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Gli Studenti

Articolo estratto dalla Rivista del 25° Anniversario dell'APRA
“L’uomo e la donna non possono raggiungere un livello di vita veramente e pienamente umano se non proprio mediante la cultura” (Conc. Ecum. Vat. II, Cost. Gaudium et spes, 53); e la Chiesa è attenta alla centralità della persona umana sia come artefice dell’attività culturale che come suo ultimo destinatario. Oggi più che mai la reciproca apertura tra le culture è terreno privilegiato per il dialogo tra quanti sono impegnati nella ricerca di un autentico umanesimo. L’incontro delle culture nel campo universitario dev’essere, pertanto, incoraggiato e sostenuto, avendo come fondamento i principi umani e cristiani, i valori universali, perché aiuti a far crescere una nuova generazione capace di dialogo e discernimento, impegnata a diffondere il rispetto e la collaborazione per la pace e lo sviluppo. Gli studenti internazionali, infatti, hanno la potenzialità di diventare, con la loro formazione intellettuale, culturale e spirituale, artefici e protagonisti di un mondo dal volto più umano. Auspico vivamente che vi siano validi programmi a livello continentale e mondiale per offrire a molti giovani questa opportunità… Cari giovani studenti, vi incoraggio ad approfittare del tempo dei vostri studi per crescere nella conoscenza e nell’amore di Cristo, mentre percorrete il vostro itinerario di formazione intellettuale e culturale. Conservando il vostro patrimonio di sapienza e di fede, nell’esperienza della vostra formazione culturale all’estero, potrete avere una preziosa opportunità di universalità, di fratellanza e anche di comunicazione del Vangelo...” (Papa Benedetto XVI, 2 dicembre 2011) Gli studenti sono chiamati a essere parte attiva del processo accademico, aggiungendo alla rigorosa formazione specialistica, una formazione culturale generale che permetta loro di realizzare una sintesi vitale, compiendo l’autentico senso dell’università: formare lo studente in tutti gli ambiti necessari per continuare la ricerca della verità e del suo significato per tutta la vita; senza perdere mai di vista il valore inestimabile della persona umana. Perciò si cerca che lo studente sia sempre operoso nell’attività intellettuale, nella partecipazione esplicita, nella risoluzione dei problemi o in altri indicatori importanti che si possono rilevare. il processo di apprendimento è possibile perché la nostra comprensione può, attraverso le acquisizioni scientifiche, raggiungere la conoscenza di determinate verità. Gli studenti davanti questo ambizioso obiettivo devono assumere la consapevolezza di poter divenire leader nella società. L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum fin dalla sua nascita si è sempre caratterizzato per la sua internazionalità e interculturalità.  All’inizio la maggior parte dei nostri studenti provenivano dal Messico (107), Stati Uniti (76), Spagna (57) oggi possiamo dire che abbiamo un’ampia partecipazione da tutti e 5 i continenti per un totale complessivo di 67 paesi di provenienza (dato del 2018), sono molti gli idiomi parlati e ognuno dei nostri studenti è in grado di dialogare e scrivere in diverse lingue, ancorché le lezioni sono in italiano. Il numero di studenti iscritti nel 1993 erano 319, oggi gli studenti iscritti alle diverse facoltà (baccalaureato, licenza, master, dottorato) e istituti sono 1493. Il nostro Ateneo accoglie ed incoraggia non solo la internazionalità, ma anche la interculturalità. Per esempio, sono presenti, da sempre tra i nostri studenti, ragazzi che celebrano riti diversi da quello romano, ed in particolare abbiamo avuto negli anni studenti che celebravano nel rito Siro-Malabrese del Kerala, Siro Malankaresi entrambi dell’India, Melchita della Siria (Diocesi di Aleppo), Maronita del Libano (Diocesi maronita dell’Australia), Bizantino (Ucraina), Etiope. L’Istituto di Bioetica attraverso la Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani ospitano spesso corsi e confronti tra uomini e donne al fine di promuovere non solo un dialogo interculturale, ma anche interreligioso. Questo aspetto della pluralità culturale e delle diverse nazionalità è per l’Ateneo un punto di riferimento inserito anche nel nostro ideario: I tesori delle varie culture umane svelano più appieno la natura stessa dell’uomo e aprono nuove vie verso la verità (cfr. GS 44). L’APRA è una comunità internazionale e interculturale inserita nel contesto della cattolicità di Roma città che promuove la conoscenza, la comprensione e l’armonizzazione delle diverse culture presenti nell’istituzione. Come ci indicava S.E.R. Card. Velasio De Paolis lo studente è il centro dell’attività del docente e dell’istituzione, a tal proposito l’Ateneo investe molte energie e volontà nel miglioramento continuo dei servizi dedicati agli studenti.

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