All’inizio del programma triennale di laurea in filosofia, questo corso introduttorio intende dar senso alla formazione di una mentalità filosofica qualificata nei futuri sacerdoti e laici impegnati. Colloca la filosofia in quanto scienza sapienziale tra le altre scienze, identificando con precisione il suo soggetto e il suo metodo. Si esaminano la natura, l’importanza, i possibili scogli e lo scopo generale dello studio sistematico e storico della filosofia. Il metodo per arrivare alla verità filosofica è trattato in quanto autonomo e nella sua relazione con la fede cristiana; in questo senso, san Tommaso d’Aquino è presentato come eminente modello di filosofo cristiano. Il corso pone le basi dell’offerta formativa del primo ciclo, e inoltre serve come base teoretica per il Tema 1 (“Filosofia”) dell’esame complessivo di baccalaureato. Cerca infine di stimolare efficacemente l’impegno cosciente e personale nell’attività filosofica negli ambiti accademici e non-accademici.
Competenze generali – Formare per se stesso il senso della formazione filosofica qualificata di fronte al mondo di oggi – Comprendere la relazione tra filosofia e le altre scienze e discipline, apprezzando il suo carattere sapienziale e universale. – Distinguere gli approcci universitari generali – sistematico e storico – allo studio della filosofia, valutando l’importanza, i pregi e gli svantaggi di ciascuno. – Articolare il ruolo che la fede cristiana e un role-model filosofico giocano o possono giocare nella vita filosofica.
Competenze specifiche – Sviluppare una nozione empirica e realista di “filosofia” nell’attività umana. – Valutare i motivi – umani, ecclesiali e pastorali – per dedicarsi seriamente allo studio filosofico, assimilando quelli che sono più motivanti a livello personale. – Comprendere cosa significhi per la filosofia essere una scienza, identificando correttamente il suo soggetto, il suo metodo e le sue parti essenziali. – Conoscere il metodo proprio del filosofare, comprendendo sia la sua autonomia che la sua possibile relazione con le credenze religiose. – Apprezzare i sistemi filosofici come realtà storiche, e la necessità di accedere ai testi originali per filosofare bene. – Apprezzare la convenienza pratica di avere un direttore filosofico esemplare, specialmente davanti alla proposta di san Tommaso d’Aquino come maestro di filosofia.
1. Lezioni frontali e discussione nell’aula 2. Letture richieste e recensione breve della Fides et ratio 3. Progetto di gruppo 4. Esame orale finale
1. Esame finale orale 85%. Il contenuto dell’esame coinvolgerà la materia vista nelle lezioni e le letture obbligatorie (la propria recensione della Fides et ratio sarà anche tema dell’esame). 2. Progetto di gruppo 15%.
1. Riconosce e analizza la nozione di “filosofia” nell’uso generale nella cultura globale e nei campi specialistici. 2. Comprende i fattori che fanno sorgere la filosofia nello sviluppo storico dell’umanità e nello sviluppo psicologico dell’individuo. 3. Apprezza la necessità di vivere “in modo riflessivo/critico” per vivere una vita umana degna di essere vissuta. 4. Comprende le ragioni che hanno portato gli autori cristiani attraverso la storia a prendere posizione pro o contro la filosofia. 5. Identifica le grandi sfide culturali di oggi contro un vero umanesimo e contro il messaggio evangelico, e intravede alcune delle sue cause in una filosofia inadeguata. 6. Valuta correttamente l’importanza, i pregi e i possibili svantaggi degli approcci sistematico e storico per lo studio filosofico. 7. Ricorda con precisione e analizza la definizione aristotelica-tomista di “scienza” e di “filosofia” e comprende i principi della loro divisione nelle loro parti essenziali. Compara differenti modi scolastici di definire e di dividere la filosofia per cogliere il valore dei principi in gioco. 8. Utilizza gli strumenti logici di “oggetto materiale”, “oggetto formale quod” e “oggetto formale quo” per comprendere la relazione tra filosofia e le altre scienze. 9. Apprezza il valore della filosofia in merito al suo carattere sapienziale. 10. Comprende la rilevanza del metodo filosofico in ordine alla consecuzione e al condizionamento dei risultati finali. 11. Compara e contrasta le diverse proposte per integrare la fede cristiana nella ricerca filosofica. 12. Descrive in grande linee il movimento di idee filosofiche attraverso la storia della filosofia occidentale. 13. Comprende e dà una soluzione almeno provvisoria al paradosso apparente tra la filosofia come scienza universale e la grande diversità delle filosofie – spesso contrastanti – nella storia. 14. Identifica le caratteristiche che la Chiesa segnala al momento di proporre san Tommaso d’Aquino come modello di maestro filosofico e cerca di appropriarsene. 15. Capisce che anche dentro il tomismo, c’è spazio per una diversità di approcci in modo da contrastare gli inutili dogmatismi filosofici. 16. Applica e comunica la proposta dell’enciclica Fides et ratio a un interlocutore culturale.
1. Introduzione al corso. La filosofia nell’esperienza umana. Origine storica e psicologica della filosofia. 2. I motivi profondi per studiare la filosofia. La filosofia nella storia della Chiesa. Caratteristiche della società odierna che consigliano la necessità di coltivare la scienza filosofica. 3. Lo studio sistematico della filosofia. La filosofia come scienza. Relazione tra filosofia e le scienze particolari. La divisione della filosofia. La filosofia come sapienza. 4. Il metodo filosofico. Processo per la formazione di una dottrina filosofica. Ruolo della fede nell’investigazione filosofica (la “filosofia cristiana”). 5. Lo studio storico della filosofia e la sua importanza. I grandi periodi della storia della filosofia. Le “rivoluzioni” nella storia della filosofia. La philosophia perennis. Motivi della diversità delle filosofie e l’unità nell’esperienza filosofica. 6. San Tommaso d’Aquino come maestro di filosofia. Caratteristiche generali delle scuole tomiste. 7. Sintesi scolastica conclusiva.