Descrizione dei corsi della Licenza in Bioetica
Questioni di Etica in San Tommaso D’Aquino (1c) P. Maurizio Faggioni, O.F.M.
Sarà indicata dal Docente
Bibliografia: Sarà indicata dal Docente
Eutanasia: argumenti pro e contro (1c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.Verranno analizzati in modo critico gli argomenti offerti da diversi autori, sia a favore che contro l’accettazione dell’eutanasia e la sua legalizzazione. Nell’analisi, fatta personalmente dagli studenti e in aula, si cercherà di capire soprattutto i seguenti elementi: l’antropologia di base, la teoria etica sottostante, il concetto di eutanasia a cui l’autore fa riferimento, il ruolo della legge nella società, il metodo argomentativo utilizzato.
Bibliografia: Verrà indicato dal docente durante il corso
Salute, malattia, sofferenza: persona e qualità delle cure, valori, possibilità e prospettive etico-sociali. (1c)
Prof.ssa Concetta Filomena Sinopolil corso intende affrontare alcuni aspetti morali ed etici su salute, qualità della vita e delle cure , equità sociale in medicina e valori dell’ assistenza sanitaria a partire dai presupposti del Magistero inerenti i fondamenti spirituali, l’unità della persona e la specificità del corpo. Si tratteranno, inoltre, l’integrazione ‘mente e psiche’, il concetto di salute e quello di cura, elementi di psicologia della ‘sofferenza’, l’esame di cause ed effetti del male, della malattia e del dolore, le modalità di cura, assistenza e accoglienza del sofferente nella vita e nella Tradizione cristiana per esaminarne, infine, possibilità e prospettive attuali e future.
Bibliografia: Giovanni Paolo II; Lett. Enc. Redemptor hominis, (4 marzo 1979), AAS 71 (1979), pp.257-324 Lett. Enc. Evangelium vitae, (2 maggio 1995), AAS 87(1995), I, pp.401-522. Scola A.; Questioni di antropologia teologica, Mursia, Roma 1997.-Prini P.; Il corpo che siamo. Introduzione all’antropologia etica, SEI, Torino 1991- Convention on Human Rights and Biomedicine; Convention for the Protection of Human Rights and Dignity of the Human Being with Regard to the Application of Biology and Medicine, , 2000, Apr, 25(2), pp.259-66. Delkeskamp-Hayes C.; Respecting, protecting, persons, humans, and conceptual muddles in the bioethics convention. <>, 25, 2000, Apr, 2, pp.147-180. Sánchez Campo C.; ¿Ché futuro nos aguarda?, , 49, 2000, 142, pp.443-471. Sinopoli C.F., Salute, malattia e sofferenza. Tra valori ed etica, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2008. Il docente segnalerà una selezione di materiali di riferimento e del Magistero attuale.
Neurobioetica e diritto (1c)
Prof. Alberto García GómezIl corso intende offrire una visione generale sulla bioetica della neuroscienza che comporta interventi sul cervello umano sia a fine di ricerca ed sperimentazione sia con finalità clinica; inoltre si affronterà la questione del potenziamento cerebrale sia cognitivo che emotivo; il così detto “enhancement”. Dall’altra parte il corso affronterà le tematiche della neurociencia della etica: rapporto cervello-corpo-mente e ii riscontri giuridici, libero arbitrio, libertà, responsabilità-imputabilità, evidenza neuroscientifica nei tribunali, riabilitazione dei condannati e predizione del comportamento criminale. Le divese tematiche saranno affontate mediante un approccio realista dei diritti umani in quanto beni fondamentali della persona che bisogna riconoscere, rispettare e garantire. In questa prospettiva si intende illustrare che la dignità umana no deriva della complessità delle nostre strutture biologiche (cervello), ne delle nostre facoltà e funzioni mentali (mente) ma della realtà metafisica che comporta il fatto di essere umani, vale a dire, la nostra condizione di essere persone e soggetti di diritti.
Bibliografia: Laura BOELLA, Neuroetica. La morale prima della morale. Cortina, Milano (2008); Martha FARAH, Neuroethics: An Introduction with Readings, James GIORDANO, Neuroscience and the person, Editrice Vaticana; Luigi RENNA (a cura di), Neuroscienze e persona: interrogativi e percorsi etici, Facoltà Teologica Pugliese, EDB, Bologna (2009); PROCEEDING OF NEUROETHICS: Mapping the Field, San Francesco, 2002
Dalla Donum vitae alla Dignitas personae. Parte I (1c)
P. George Woodall‘Dalla Donum vitae’ alla ‘Dignitas personae’.parte I sulla procreazione umana Nel 1987 la Congregazione per la Dottrina della Fede rilasciò questo documento dottrinale di altissima importanza per la teologia morale in generale e per la bioetica in particolare. Sui pilastri degli interventi di Pio XII e della stessa Congregazione esaminò le tecniche di procreazione umana assistita e sostitutiva ed anche lo statuto dell’embrione umano, nonché le norme morali che devono reggere il suo trattamento. Questioni di antropologia sottostante e del rapporto tra legge civile e norme morali furono affrontate in questo testo fondamentale. Il nuovo testo dottrinale dalla Congregazione per la Dottrina della Fede su temi di bioetica, Dignitas personae, del 2008 funge anche da aggiornamento di quello di 1987, il corso intende studiare entrambi i documenti in modo sistematico allo scopo di segnalare sia i punti di continuita’ che degli eventuali sviluppi dottrinali. Si intende inoltre di valutare delle questioni in dibattito (nella parte I p.e., la la diagnosi prenatale e pre-impiantatoria, gli embrioni in sopranumero, tecniche di procreazione). Alla luce di un’ottica personalista e delle sue radici filosofiche e teologiche, si mirera’ ad una valutazione del nuovo documento nel suo insieme e delle questioni specifiche da esso affrontate.
Bibliografia: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, De abortu procurato (1974); Donum vitae (1987); nuovo testo (2008); GIOVANNI PAOLO II, Evangelium vitae (1995); AA.VV. Identita’ e statuto dell’embrione umano (supplemento a Medicina e morale, 1989, 1996); E. SGRECCIA, A.G. SPAGNOLO e M-L. DI PIETRO (a cura di), Bioetica: Manuale per i diplomi universitari (Vita e pensiero, Milano, 2002); J. DE DIOS VIAL CORREA e E. SGRECCIA ( a cura di), Identita’ e statuto dell’embrione umano (Libreria editrice Vaticana, 1998); J. DE DIOS VIAL CORREA e E. SGRECCIA ( a cura di), La dignita’ della procreazione umana e le tecnologie riproduttive: aspetti antropologici ed etici (Libreria editrice Vaticana, 2005); E. SGRECCIA, Manuale di bioetica (Vita e pensiero, Milano) I e II (2006, 2009); M. RHONHEIMER, Etica della procreazione (Mursia, P.U.L., Roma, 2000; L. MELINA, Azione: epfania dell’amore: la morale cristiana oltre il moralismo e l’antimoralismo (Cantagalli, Siena, 2008), parte III; W.E. MAY, Catholic Bioethics and the Gift of Human Life, 2a edizione (Our Sunday Visitor, Huntington, Illin., 2008); AA.VV. Studia bioethica, 2 n. 1 2009, |dignitas personae: aggiornamento, approfondimento chiarificazione; G. RUSSO (a cura di), Dignitas personae: commenti all’Istruzione sulla bioetica (Coop S. Tommaso, Messina, Elledici, Torino, 2009).
Biotecnologie animali e vegetali: aspetti etico-giuridici (1c)
Prof. Daniele TortoretoIl corso intende approfondire gli aspetti etico giuridici delle biotecnologie animali e vegetali nella prospettiva della tutela della salute dell’uomo e della salvaguardia dell’ambiente. Saranno approfondite le seguenti tematiche: storia della legislazione, legislazione nazionale e internazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla normativa sugli OGM, al problema etico giuridico della materia brevettabile, alla normativa sulla protezione giuridica della invenzioni biotecnologiche.
Bibliografia: PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA, Biotecnologie animali e vegetali. Nuove frontiere e nuove responsabilità, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1999. D. TORTORETO, Biotecnologie animali e vegetali tra storia, bioetica e diritto, Aracne, Roma 2008. P. D’ADDINO SERRAVALLE, Questioni biotecnologiche e soluzioni normative, Edizioni scientifiche italiane, Napoli 2003.
La morte cerebrale (1c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.Il cosiddetto “criterio neurologico” per l’accertamento medico della morte (chiamato anche “morte cerebrale” o, meglio, “morte encefalica”) è stato ampiamente accettato dalla comunità scientifica internazionale e dalla maggioranza dei moralisti e dei bioeticisti. non mancano, però, autori che si esprimono in senso contrario. Le loro argomentazioni e critiche si pongono su piani diversi, che devono essere ben distinti. Il tema è stato affrontato in diverse occasioni dalla Pontificia Accademia delle Scienze e le altre istanze legate in vari modi al magistero universale cattolico. Il corso intende offrire una visione accurata delle diverse posizioni su questo delicato problema, analizzando gli argomenti di una parte e dell’altra, i dati scientifici disponibili e le necessarie riflessioni di carattere antropologico ed etico.
Bibliografia: F. Baldissera, «Morte dell’uomo o morte della persona?», in Bioetica 2 (1993), 236-246; Bonelli – E. Prat – N. Auner et al., «Brain Death: understanding the organism as a whole», in Medicina e Morale 49/3 (1999), F. Bruskewitz – R. Vasa – W. Weaver et al., «Are Organ Trasplants Ever Morally Licit? A commentary on the address of Pope John Paul II to the XVIII International Congress of the Trasplantation Society», in The Catholic World Report march (2001), P. A. Byrne – S. OReally – P. M. Quay et al., «Brain Death – The Patient, the Physician, and Society», in Gonzaga Law Review 18/3 (1982/83), Comitato Nazionale per la Bioetica, «Definizione e accertamento della morte nell’uomo. (15 febbraio 1991)», in Medicina e morale 41/3 (1991), F. D’Onofrio, «Definizione e accertamento della morte nell’uomo. Note in margine al documento del Comitato Nazionale per la Bioetica», in Medicina e morale 41/3 (1991), 469-R. De Mattei, Finis Vitae. Is Brain Death Still Life?, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro, Italia) Idem (a cura di), Finis vitae. La morte cerebrale e ancora vita?, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro, Italia) C. J. Estol, «What is not Brain Death: the vegetative state and movements in Brain Death», in Pontificia Academia Scientiarum (a cura di), The Sings of Death, The Proceedings of the Working Group 11-12 September 2006, Scripta Varia, Vatican City 2007, M. Evans, «Against the Definition of Brainstem Death», in R. M. D. Lee, Death Rites, Law and ethics at the end of life, Routledge, London & New York 19962 , S. D. Kron, «Euthanasia: A Physician’s View», in Journal of Religion and Health 7 (1968), R. M. D. Lee, Death Rites. Law and ethics at the end of life, Routledge, London & New York 19962 U. G. Nannini, «Quale unità del concetto di morte?. Una prospettiva giuridica», in Bioetica 2 (1993), Pontificia Academia Scientiarum (a cura di), The Sings of Death. The Proceedings of the Working Group 11-12 September 2006, Scripta Varia, Vatican City M. Seeley, «Not quite Dead?. The case for Caution in the Definition of Brain Death», in The Catholic World Report Feb. (1998), J. Seifert, Philosophical objections against identifying Brain Death with Human Death, Ciclostilado, A. D. Shewmon, «Brain Body Disconnection: Implications for the Theoretical Basis of Brain Death», in R. De Mattei, Finis Vitae, Is Brain Death Still Life?, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro, Italia) 2006, D. Smith, «#Personhood# as a criterion for determining Death», in Milltown Studies 31 (1993), K. R. Smith, «The Medical Approach to the Determination of Death», in D. G. McCarthy – A. S. Moraczewski, Moral Responsibility in Prolonging Life Decisions, Franciscan Herald Press, Chicago 1981, R. D. Truog, «Is it time to abandon brain death?», in Hastings Center Report 27/1 (1997), R. M. Veatch, «Whole-Brain, Neocortical and Higher Related Concepts», in R. Zaner, Death: Beyond Whole-Brain Criteria, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht 1988, n. R. M. Veatch, «The impending collapse of the whole-brain definition of death», in Hastings Center Report 23/4 (1993), J. D. D. Vial Correa – E. Sgreccia (a cura di), The Dignity of the Dying Person. Proceedings of the Fifth Assembly of the Pontifical Academy for Life (Vatican City, 24-27 February 1999), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano D. Wikler, «La morte cerebrale: un consenso duraturo?», in Bioetica 2 (1993), R. Zaner, Death: Beyond Whole-Brain Criteria, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht 1988.
I trapianti: tra donazione e proposte di commercio (1c)
P. Víctor Pajares, L.C.La donazione degli organi a scopo di trapianto -insieme a una accurata opera di informazione e chiarificazione sulle questioni mediche e i valori morali in gioco- va ben oltre ad una bioetica incentrata sul principio di autonomia. Per accorciare le liste di attesa, si tenta di percorrere la via del consenso presunto. Ma la vera via per superare la carenza di organi è la riscoperta di una possibilità di crescita morale insita nei trapianti d#organo. Nonostante ciò, bisogna prendere sul serio le diverse proposte di alcuni esperti che intravedono nella commercializzazione legalizzata degli organi un metodo giusto.
Bibliografia: ANDREWS, L.-NELKIN, D., Il mercato del corpo. Il commercio dei tessuti umani nell’era bio-tecnologica, Giuffrè Editore, Milano 2002; ARAMINI, M.-DI NATURA, S., Etica dei trapianti di organi. Per una cultura della donazione, Paoline, Milano 1998; AUTIERO, A., La donazione di organi è un dovere? in Rivista di Teologia Morale 109 (1996), 53-61; BECKER, G.S.-ELIAS, J.J., Introducing Incentives in the Market for Live and Cadaveric Organ Donations in Journal of Economic Perspectives, Vol 21, Num 3 – Summer 2007, 3-24.La bibliografia è consigliata e non obbligatoria; è consigliata pure la conoscenza dell’inglese per la consultazione di alcune delle fonti.
Le questioni ambientali speciali nel Magistero (1c)
Prof. Massimo LositoIl corso si indirizza preferibilmente a studenti che hanno già seguito il corso prescritto Bioetica e Ambiente. Come corollario al suddetto corso, in queste lezioni verranno affrontate alcune particolari tematiche ambientali alla luce del magistero e dunque del ricchissimo concetto di ecologia umana. Saranno prese in esame ad esempio la cosiddetta bioetica animale e la tutela della biodiversità, la questione dell’uso delle risorse e delle fonti energetiche, lo sviluppo sostenibile e il principio di precauzione, la questione demografica, gli OGM.
Bibliografia:
Bioetica in sala parto e in TIN: la rianimazione neonatale (1c)
Prof.ssa Giorgia BrambillaIl corso si divide in due parti: una generale e una monografica. Nella parte generale, dopo aver fornito le fondamentali nozioni scientifiche finalizzate a comprendere il problema etico, il corso si propone di offrire i principali aspetti del dibattito attuale sulla rianimazione neonatale mediante l#analisi critica dei recenti documenti riguardanti il tema (Protocollo di Gröningen, Carta di Firenze, ecc.) e degli studi nazionali e internazionali (EURONIC, EPICURE, EPIBEL, ecc.), alla luce dei principi della bioetica personalista. Nella parte monografica, verranno analizzati due documenti: il parere del CNB intitolato #I grandi prematuri# e le linee guida a cura dell#Università Cattolica del Sacro Cuore per l#astensione dell#accanimento terapeutico nella pratica neonatologica.
Bibliografia: L.CHIANDETTI, P.DRIGO, G.VERLATO, C.VIAFORA (a cura di), Interventi al limite. Bioetica delle terapie intensive neonatali, Franco Angeli, Milano, 2007: pp.62-73; pp.103-111; pp.146-183; A.BOMPIANI, Aspetti etici dell#assistenza intensiva e #provvedimenti di fine vita# in epoca neonatale al limite della vitalità, in #Medicina e Morale#, 2/2008, pp.227-279; W.J.EIJK,Il porre fine alla vita di neonati handicappati. Dal Protocollo di Gröningen al regolamento nazionale olandese, in #Medicina e Morale#, 6/2007, pp.1165-1187; COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA, I grandi prematuri, in http://www.governo.it/bioetica/testi/Prematuri.pdf; UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE (a cura di), Linee guida per l#astensione dall#accanimento terapeutico nella pratica neonatologica, (FORNITO DURANTE LE LEZIONI); G.BUONOCORE, C.V.BELLIENI, Neonatal pain. Suffering, pain, and risk of brain damage in the fetus and newborn, Springer Verlag Italia, Milano, 2008.
La clonazione umana: aspetti etici e giuridici (1c) Il coro mira ad analizzare, dal putno di vista della fiosofia del diritto, la legittimità de la legalità della clonazione umana. Partendo da alcune considerazioni che ruotano attorno allo statuto biologico ed ontologico dell’embrione clonato, si apre una riflessione sulle questioni etiche e guiridiche che questa tecnica pone. Si tratterà di riflettere sul ruolo che la morale e, soprattutto,il diritto devono assumersi al fine di fornire una risposta a quei dilemmi che si prospettano alla società contemporanea. si analizzerà in quale misura le norme giuridiche positive vigenti ed in formazione, colgono l’esigenza del rispetto dei diritti fondamentali come fonte di legittimità delle leggi di uno Stato democratico moderno.
Bibliografia: A. García, La clonación humana; aspectos éticos y jurídicos, APRA, Roma, 2008; A. García (Coord.), Biotecnologie ed etica: cellule staminali e clonazione umana, APRA, 2008.
Dalla Donum vitae alla Dignitas personae. Parte II (1c)
P. George WoodallDalla Donum vitae’ alla ‘Dignitas personae’.Parte II Nel 1987 la Congregazione per la Dottrina della Fede rilasciò questo documento dottrinale di altissima importanza per la teologia morale in generale e per la bioetica in particolare. Sui pilastri degli interventi di Pio XII e della stessa Congregazione esaminò le tecniche di procreazione umana assistita e sostitutiva ed anche lo statuto dell’embrione umano, nonché le norme morali che devono reggere il suo trattamento. Questioni di antropologia sottostante e del rapporto tra legge civile e norme morali furono affrontate in questo testo fondamentale. Il nuovo testo dottrinale dalla Congregazione per la Dottrina della Fede su temi di bioetica, Dignitas personae, del 2008 funge anche da aggiornamento di quello di 1987, il corso intende studiare entrambi i documenti in modo sistematico allo scopo di segnalare sia i punti di continuita’ che degli eventuali sviluppi dottrinali. Si intende inoltre di valutare delle questioni in dibattito (nella parte II p.e., la clonazione, le cellule staminali, il destino degli embrioni in sopranumero). Alla luce di un’ottica personalista e delle sue radici filosofiche e teologiche, si mirera’ ad una valutazione del nuovo documento nel suo insieme e delle questioni specifiche da esso affrontate”
Bibliografia: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, De abortu procurato (1974); Donum vitae (1987); nuovo testo (2008); GIOVANNI PAOLO II, Evangelium vitae (1995); AA.VV. Identita’ e statuto dell’embrione umano (supplemento a Medicina e morale, 1989, 1996); E. SGRECCIA, A.G. SPAGNOLO e M-L. DI PIETRO (a cura di), Bioetica: Manuale per i diplomi universitari (Vita e pensiero, Milano, 2002); J. DE DIOS VIAL CORREA e E. SGRECCIA ( a cura di), Identita’ e statuto dell’embrione umano (Libreria editrice Vaticana, 1998); J. DE DIOS VIAL CORREA e E. SGRECCIA ( a cura di), La dignita’ della procreazione umana e le tecnologie riproduttive: aspetti antropologici ed etici (Libreria editrice Vaticana, 2005); E. SGRECCIA, Manuale di bioetica (Vita e pensiero, Milano) I e II (2006, 2009); M. RHONHEIMER, Etica della procreazione (Mursia, P.U.L., Roma, 2000; L. MELINA, Azione: epfania dell’amore: la morale cristiana oltre il moralismo e l’antimoralismo (Cantagalli, Siena, 2008), parte III; W.E. MAY, Catholic Bioethics and the Gift of Human Life, 2a edizione (Our Sunday Visitor, Huntington, Illin., 2008); AA.VV. Studia bioethica, 2 n. 1 2009, |dignitas personae: aggiornamento, approfondimento chiarificazione; G. RUSSO (a cura di), Dignitas personae: commenti all’Istruzione sulla bioetica (Coop S. Tommaso, Messina, Elledici, Torino, 2009).
Vuoto esistenziale e ricerca di senso (1c)
Prof. Eugenio Fizzotti, O.D.B.Le tragedie legate al mondo del disagio esistenziale e purtroppo anche al mondo della tossicodipendenza, dell’abuso di sostanze alcoliche o superalcoliche, della criminalità, dell’alimentazione sfrenata o, al contrario, ridotta al minimo della sopravvivenza, sono segnali di una situazione ampiamente diffusa di “vuoto esistenziale”.Collegandosi al pensiero di Viktor E. Frankl, fondatore della “logoterapia e analisi esistenziale”, il corso analizza il concetto di vuoto esistenziale con i fattori che lo causano e le fasi evolutive che lo caratterizzano, gli atteggiamenti che possano aiutare le persone in un cammino di rieducazione, le modalità operative di interventi di prevenzione.
Bibliografia: Frankl V.E., Alla ricerca di un significato della vita, a cura di E. Fizzotti, Mursia, Milano, 2005, 4ª ed; Frankl V.E., Ciò che non è scritto nei miei libri. Appunti autobiografici sulla vita come compito, a cura di E. Fizzotti, Franco Angeli, Milano, 2012, 2ª ed; Frankl V.E., La sfida del significato. Analisi esistenziale e ricerca di senso, a cura di D. Bruzzone e E. Fizzotti, Erickson, Trento, 2005; Frankl V.E., Senso e valori per l’esistenza. La risposta della Logoterapia, Città Nuova, Roma, 2010, 3ª ed; Fizzotti E., La porta della felicità. L’esistenza umana alla luce del pensiero di Viktor E. Frankl, D’Ettoris Editori, Crotone, 2012, 2ª ed; Fizzotti E., Logoterapia per tutti. Guida teorico-pratica per chi cerca il senso della vita, Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz), 2012, 2ª ed; Fizzotti E. e Gismondi A. (a cura di), Giovani, vuoto esistenziale e ricerca di senso. La sfida della logoterapia, Las, Roma, 1998, 2ª ed.
Bioetica e ambiente (2c)
Prof. Massimo LositoIl corso vuole analizzare la cosiddetta #questione ambientale#, soprattutto nelle sue implicazioni bioetiche. Il fondamento sar l#analisi della specificit umana, ricavata da un progressivo confronto tra viventi e non viventi, e tra uomo e resto dei viventi. Da questo punto di partenza si proceder alla definizione e all#analisi critica delle principali teorie filosofiche del rapporto uomo-natura: teorie antiantropocentriche (etica della terra; etiche biocentriche; etiche ecocentriche; ecofemminismo; #deep ecology#; pluralismo); teorie antropocentriche (antropocentrismo forte; antropocentrismo moderato). Successivamente si descriveranno la proposta e la visione cristiana dell#ambiente e i movimenti ecologisti. L#analisi della situazione attuale e dei dati scientifici consentir di passare dal mito alla realt . Verranno approfondite alcune tematiche concrete, come gli interventi sull#ambiente, ed in particolare il corso si concentrer sul caso degli OGM: cosa sono, a cosa servono, analisi del rischio/ beneficio e del principio di precauzione. Infine si esporranno alcuni elementi di bioetica e mondo animale: sperimentazione, clonazione, xenotrapianti, diritti degli animali.
Bibliografia: P.M. HAFFNER, Verso una teologia dell#ambiente, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma 2005, 75-144. P. HAFFNER, «L# eredit ecologica di Papa Giovanni Paolo II e la bioetica», in Studia Bioethica1/1 (2008), 25-31. M.B. FISSO, – E. SGRECCIA, « Etica dell#ambiente (I)», Medicina e Morale 6 (1996), 1057- 1082. M.B. FISSO, – E. SGRECCIA « Etica dell#ambiente (II)», Medicina e Morale 1 (1997), 57-74. SGRECCIA, E., Manuale di Bioetica, Volume II. Aspetti medicosociali, Vita e Pensiero, Milano 2002, 607-657. Voce #ECOLOGIA#, Dizionario di Dottrina Sociale della Chiesa, LAS, Roma 2005. Voce #SALVAGUARDARE L#AMBIENTE#, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2004. Dispense del docente.
La gestione dell’atto medico e della medicina (2c)
P. Francisco Ballesta, L.C.Obiettivi: 1. Capire l#attivit medica e le sue implicazioni etiche. 2 Capacit per giudicare sui problemi etici legati alla medicina. 3 Costruire una visione equilibrata dell#attivit medica. Temi: 1. Storia della medicina. 2. Concetto di Salute e di Malattia. 3. La Deontologia medica. 4. Il Rapporto Medico / Paziente. 5. Etica e Politica sanitaria.
Bibliografia: G. RUSSO, #Il medico# Identit e ruoli nella societ di oggi. CIC Edizioni internazionali. Roma, 2004. E. SGRECCIA. Manuale di Bioetica Vol II, Vita e Pensiero, Casale Monferrato 2002. Enciclopedia di Bioetica e Sessuologia, A cura di Giovanni Russo, Ed. Ellenici, Torino 2004. Nuovo Dizionario di Bioetica, (a cura di) Salvino Leone e Salvatore Privitera, Citt Nuova, Roma 2004. Alcuni documenti del Comitato Nazionale per la Bioetica: Bioetica e formazione nel sistema sanitario (7-IX-91), Informazione e consenso all#atto medico (20-VI-92), Etica, sistema sanitario e risorse (17-VII-98), Orientamenti bioetici per l#equit nella salute (25-V- 01), Scopi, rischi e limiti della medicina (14-XII-01). Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari. CARTA DEGLI OPERATORI SANITARI (1995).
Tirocinio III (1c)
Prof. Massimo LositoIl tirocinio pratico si configura come un’esperienza formativa professionale da svolgere presso strutture convenzionate con l’Ateneo (Ospedali, Centri di Ricerca, Aziende farmaceutiche). Esso offre l’opportunità allo studente di bioetica di entrare in contatto direttamente con il mondo della pratica clinica e della ricerca scientifica e di completare le conoscenze acquisite nel corso della formazione accademica. Le modalità di partecipazione sono concordate tra il direttore del tirocinio della facoltà e i tutori della struttura ospitante. Allo studente viene rilasciato il Diario di Tirocinio sul quale verranno annotati i giorni di presenza e le attività svolte. Al termine del tirocinio sarà cura dello studente consegnare il Diario di Tirocinio debitamente compilato, completo delle firme del direttore e dei tutori. Il Diario di Tirocinio, il parere dei tutori e del direttore devono essere trasmessi al Decano della Facoltà, il quale effettua la valutazione finale dell’attività di tirocinio svolta per l’acquisizione dei crediti formativi.
Bibliografia:
Tirocinio IV (1c)
Prof. Massimo LositoIl tirocinio pratico si configura come un’esperienza formativa professionale da svolgere presso strutture convenzionate con l’Ateneo (Ospedali, Centri di Ricerca, Aziende farmaceutiche). Esso offre l’opportunità allo studente di bioetica di entrare in contatto direttamente con il mondo della pratica clinica e della ricerca scientifica e di completare le conoscenze acquisite nel corso della formazione accademica. Le modalità di partecipazione sono concordate tra il direttore del tirocinio della facoltà e i tutori della struttura ospitante. Allo studente viene rilasciato il Diario di Tirocinio sul quale verranno annotati i giorni di presenza e le attività svolte. Al termine del tirocinio sarà cura dello studente consegnare il Diario di Tirocinio debitamente compilato, completo delle firme del direttore e dei tutori. Il Diario di Tirocinio, il parere dei tutori e del direttore devono essere trasmessi al Decano della Facoltà, il quale effettua la valutazione finale dell’attività di tirocinio svolta per l’acquisizione dei crediti formativi.
Bibliografia:
“Pillole” e bioetica (1c)
Prof.ssa Giorgia BrambillaIl corso intende esaminare approfonditamente le tre tipologie di ‘pillole’ particolarmente dibattute in ambito bioetico: la pillola estro-progestinica, la ‘pillola del giorno dopo’ e la Ru486. In primo luogo, verranno offerti elementi base di farmacologia al fine di comprendere il meccanismo d’azione dei vari principi attivi che le compongono, mostrando la diversità dal punto di vista scientifico tra contraccettivi, intercettivi e contragestativi, a partire anche da nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile. In secondo luogo, ogni categoria verrà esaminata sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista sociale ripercorrendo le origini e le ultime novità sull’utilizzo di ognuna. Infine, l’analisi si sposterà su di un piano specificatamente morale, esponendo i criteri di giudizio per ogni pillola.
Bibliografia:
Bioetica al Futuro (1c)
P. Joseph Tham, L.C.Nanotecnologie, biotecnologie, scienze cognitive, tecnologie dell#informazione # ciò che un tempo era prospettato solo dalla fantascienza, adesso è di fronte a noi, se non già nelle nostre mani, nei nostri cibi, nei nostri figli. In molti si domandano se questi avanzamenti della scienza e della tecnologia non siano stati troppo rapidi, temendo che se ne sia ormai perso il controllo. Altri, piuttosto, salutano con esultanza questi inarrestabili successi, attendendosi da essi l#immortalità e un mondo perfetto. Rifuggendo sia da trionfalismi sia da catastrofismi, dobbiamo tenere in conto le considerazioni scientifiche, filosofiche e teologiche. Siamo, infatti, consapevoli che, affinché ci sia vero progresso, all#aumento delle conoscenze e all#avanzamento della tecnica, non deve corrispondere un arretramento morale o un impoverimento antropologico. Come bioeticisti, giochiamo di anticipo e, pertanto, siamo nella miglior condizione per poter indicare la strada verso un progresso scientifico che non tradisca, ma accompagni l#uomo verso la vera felicità, intesa come realizzazione umana integrale. Considerata l#ampiezza e l#importanza della posta in gioco e per trovare le risposte giuste, possiamo porci, oggi, le domande del futuro: perché, in un certo senso, oggi è già domani.
Bibliografia: 1. Joseph Tham and Massimo Losito, (a cura di), Bioetica al Futuro: Tecnolocizzare l#uomo o Umanizzare la tecnica, Libreria Editrice Vaticana, Vaticano 2009. 2. Francis Fukuyama, Our Posthuman future: Consequences of the Biotechnology Revolution, Picador, New York 2002. 3. Hans Jonas, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, a cura di P.P. Portinaro, Einaudi, Torino 1990. 4. Martin Heidegger, La questione della tecnica, in Saggi e discorsi, Mursia, Milano 1976. 5. Romano Guardini, La fine dell’epoca moderna. Il potere, Morcelliana, Brescia, 1993.
Sessualità e Vita: nuove sfide tra biopolitica e diritto (1c)
Prof.ssa Gabriella GambinoIl corso intende affrontare la complessa questione della sessualità umana dal punto di vista della filosofia del diritto, nelle sue ricadute più recenti ed attuali. In particolare, verranno analizzate le seguenti tematiche: – l’approccio riduzionista alla sessualità e il controllo biopolitico sulla sessualità umana – l’esito della Conferenza di Pechino (1995) e le sue più recenti ricadute sulla sessualità femminile (diritti sessuali e riproduttivi) – il rapporto tra sessualità e leggi sull’aborto, e in particolare una riflessione sul rapporto tra demografia e aborto a partire dai più recenti dati pubblicati dalla CEI – la giuridicità intrinseca della sessualità umana – l’irrinunciabilità della differenza sessuale – la questione del “gender”
Bibliografia: CEI, Il cambiamento demografico. Rapporto-proposta sul futuro dell’Italia’ (Laterza, Bari-Roma 2011); ANDERSON C.A., (GAMBINO G., a cura di), La famiglia: una risorsa per la società. Dimensioni giuridiche e politiche di una cultura della vita e della famiglia, Cantagalli, Siena 2009.
L’etica del rifiuto (1c)
Prof. Carlo BellieniDescrizione del corso: viene discusso insieme ai discenti il problema postmoderno della nascita di una società basata sull’idea del rifiuto, cioè che esistono cose e persone che valgono meno delle altre. Un tempo tutto (cose e persone) avevano un chiaro valore per il loro stesso esistere; nell’epoca postmoderna invece, per l’idea della qualità della vita come sommo tribunale, si è passati a distinguere gli umani in persone e non-persone; e si è iniziato a produrre oggetti e beni che verranno buttati, al massimo riciclati, ma mai riparati e aggiustati. L’idea del rifiuto si oppone ad una visione positiva del mondo e della persona, che considera ‘Omnia munda mundis’.
Bibliografia: Dispense fornite dal docente; Ecologia della gravidanza, C.V. Bellieni, N. Marchettini
Aborto: aspetti clinici e sanitari (1c)
Prof. Renzo PuccettiIl corso si prefigge di fornire informazioni su tutto il percorso che dalla notizia di gravidanza conduce all#aborto, compreso i suoi esiti a distanza.Le motivazioni dell#aborto. Le differenti procedure abortive (tecniche, rischi, complicanze): chirurgico: isterosuzione, D&C, D&E, aborto a nascita parziale chimico: mifepristone/prostaglandine, methotrexate/prostaglandine, salino Le conseguenze mediche dell#aborto (fisiche e psichiche) Le conseguenze sociali dell#aborto: la stima dell’aborto clandestino e il ruolo della legalizzazione, le dinamiche demografiche, la teoria della freakonomics di S. Levitt e le sue critiche.
Bibliografia: 1. GISAM (Gruppo Interdisciplinare Studio Aborto Medico). Aborto farmacologico mediante mifepristone e misoprostol. Italian Journal of Gynaecology & Obstetrics 2008: 20(1): 43-68. 2. Gissler M, Berg C, Bouvier-Colle MH, Buekens P. Pregnancy-associated mortality after birth, spontaneous abortion, or induced abortion in Finland, 1987-2000. Am J Obstet Gynecol. 2004 Feb;190(2):422-7. 3. Foote CL, Goetz CF. The Impact of Legalized Abortion on Crime: Comment. Federal Reserve Bank of Boston # Working paper n. 05-15. 4. Coleman PK. Abortion and mental health: quantitative synthesis and analysis of research published 1995-2009. Br J Psychiatry. 2011; 199(3): 180-6. 5. Rossier C. mating induced abortion rates: a review. Stud Fam Plann. 2003; 34(2): 87-102.
Bioetica oltre i confini: Produzione, crioconservazione e possibile adozione di embrioni umani (1c)
Prof. Francisco AlbercaIn questo corso, ci possiamo rendere conto come la scienza da una parte aiuta l’umo ma da un’altra lo rende schiavo delle nuove tecnologie. Le scienze e le tecnologie ogni giorno progrediscono significativamente, e la società e la cultura si devono adecuare alle nuovescoperte, alle nuove vicende per sino ai nuovi linguaggi che scaturiscono delle nuove realtà.
Bibliografia: ALBERCA F. Bioetica, oltre i confini della scienza, Produzione, crioconservazione e possibile adozione di embrioni umani, WWW.LULU.COM 2012
Introduzione alla medicina (1c)
Prof. Lucio RomanoVerrà indicata dal docente
Bibliografia: Verrà indicata dal docente
Introduzione al Diritto (1c)
P. Rodrigo Serrano, L.C.Che cos# il diritto, e a che cosa serve? Che rapporto esiste tra la legge e la nostra vita? E pi in particolare: che legame ci pu essere fra le questioni poste dalla bioetica e il mondo giuridico? Questo corso si prefigge lo scopo di introdurre nel mondo del diritto, acquisendo confidenza con quei termini e quei concetti fondamentali che sono indispensabili per comprendere almeno gli elementi essenziali di una legge positiva. Particolare attenzione sar posta all#analisi delle radici logiche e filosofiche degli ordinamenti giuridici: il confronto tra diritto positivo e diritto naturale permetter di sottolineare la centralit che il diritto e la filosofia del diritto rivestono all#interno del dibattito bioetico contemporaneo.
Bibliografia: M. PALMARO, L#uomo e la legge. Introduzione al mondo del diritto (in preparazione). M. PALMARO, Aborto & 194. Fenomenologia di una legge ingiusta, SugarCo, Milano 2008. J. MARITAIN, Nove lezioni sulla legge naturale, Universitarie Jaca, Milano 1984. H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 1967. D#AGOSTINO, Filosofia del diritto, Giappichelli,Torino 1998. J. FINNIS, Gli assoluti morali, Edizioni Ares, Milano1991. R. GARCIA DE HARO, L#agire morale e le virt , Edizioni Ares, Milano 1988. J. RATZINGER, Cielo e terra, Riflessioni su politica e fede. Piemme, Casale 1997.
Le recenti scoperte sullo sviluppo embrionale (1c)
P. Francisco Ballesta, L.C.Obiettivi: 1. Fornire una conoscenza chiara dei fenomeni biologici dietro le prime tappe dello sviluppo embrionale. 2. Fornire la competenza scientifica necessaria per giudicare sui problemi bioetici legati all#inizio della vita umana. Temi: 1. Ciclo cellulare e mitosi. 2. Meiosi e gametogenesi. 3. Cromosomi e DNA. 4. Fecondazione. 5. Dalla prima divisione fino all#impianto.
Bibliografia: Bibliografia: Considerazioni bioetiche in merito al c.d. #ootide# (Comitato nazionale per la bioetica 15-VII-05). L#embrione umano nella fase del preimpianto, aspetti scientifici e considerazioni bioetiche. Libreria Editrice Vaticana, 2007. (p. 14-17; 30-36; 73-150). AAVV, Identidad y estatuto del embrión humano. Ediciones Internacionales Universitarias, S.A. Madrid, 2000, pp.109-150. (Identitá e statuto dell#embrione umano. Libreria Editrice Vaticana, 1997).
Il conceto di persona negli ordinamenti giuridici (1c)
On. Carlo CasiniIndagine storica sul diritto delle persone nell’esperienza giuridica romana, nell’epoca intermedia e nelle legislazioni attuali (esame comparato). La capacità giuridica e la capacità di agire. L’importanza del concetto di persona nella bioetica. Esame del magistero della Chiesa a questo riguardo.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente.
Bioetica e Psichiatria (1c)
Prof. Gianfranco BuffardiIl corso pone le basi della complessa valutazione bioetica delle cure per i disturbi mentali: discernere i confini della terapia, l’oggetto della cura, l’equità delle cure prescritte, i difficili rapporti con persone che spesso rifiutano il ruolo di malato, lo stigma, la copresenza di disturbo mentale e comportamento deliquenziale, etc. Argomenti: o principi di bioetica alla luce delle malattie mentali o dichiarazioni universali, codici, leggi, intenti o bioetica psichiatrica: o confini della psichiatria (malattia, patologia specifica, legalità) o l’oggetto della psichiatria o i modelli precodificati o consenso informato in psichiatria e dati sensibili o equità delle cure o le ricadute esistenziali delle cure o procedure codificate Metodologia didattica o presentazione di casi e storie o discussione o precisazione di assunti teorici
Bibliografia: Buffardi G.: Bioetica quotidiana in psichiatria; Franco Angeli, Milano 2009
Paternità e diritto. Problemi etico-giuridici e nuove tecnologie (1c)
Prof.ssa Cristina RolandoDomande. Come qualificare la paternità nella società post-moderna? E’ conciliabile il carattere presuntivo (connesso al processo biologico/organico) del concepimento con le diverse forme di procreazione artificiale? Che relazione giuridica intercorre tra il padre e il nato da inseminazione omologa? E tra il donatore di gameti ed il concepito? Che paternità attribuire agli embrioni crio- conservati? Possono avere un papà adottivo che sia disposto a farli nascere? C’è differenza tra padre «biologico» e padre «sociale»? Che ruolo genitoriale viene ad assumere il padre nel caso di utero in affitto? Iter. Il corso si propone di ragionare sullo status di padre e sul valore etico-giuridico della paternità in rapporto alle nuove tecnologie. L’analisi, condotta sulla base dei documenti del Comitato nazionale di Bioetica, della normativa vigente e delle sentenze di legittimità e merito, intende individuare le problematiche etiche e giuridiche sottese alla materia.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente durante il corso.
Metodologia della ricerca in Bioetica (1c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.
Bibliografia:
Bioetica e interventi medici sull’uomo (2c)
P. Fernando Fabó, L.C.Mutilazione, sterilizzazione e castrazione. La sperimentazione sull’uomo, aspetti etici e legali. I trapianti di organo e la morte encefalica. Le biotecnologie e la loro applicazione all’uomo.
Bibliografia: A. Poalino-Lorente, Manual de bioética general, Rialp, Madrid 19942; E. Sgreccia, Manuale di Bioetica I, Vita e Pensiero, Milano 1993
Bioetica generale (2c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.Introduzione alla bioetica. Storia della Bioetica. Epistemologia e fondazione della bioetica. Metodologia e ambiti della Bioetica. Modelli della Bioetica attuale. Il modello personalista di Bioetica. I principi della bioetica personalista. Bioetica e religioni. Bioetica e Magistero cattolico.
Bibliografia: AA.VV., Bioetica. Consideraciones filosóficas-teológicas sobre un tema actual, Rialp, Madrid 1992. D. ATIGHETCHI, Islam, musulmani e bioetica, Armando Editore, Roma 2002. T.L. BEAUCHAMP – J.F. CHILDRES, Principles of biomedical ethics, Oxford University Press, New York, Oxford 1989. A. BOMPIANI – P. A. LORETI BEGH – L. MARINI, Bioetica e diritti dell#uomo nella prospettiva del diritto internazionale e comunitario, Giappichelli Editore, Torino 2001. F. D#AGOSTINO, Il problema Bioetica in una societ pluralistica, Pozzi, Roma 1987. M. DI PIETRO – A.SPAGNOLO, Il dolore: punti fondamentali di bioetica, Istituto per lo studio e la terapia del dolore, Firenze 1992. L.PALAZZANI, Il concetto di persona tra bioetica e diritto, Giappichelli Editore, Torino 1996. V.R POTTER., Bioetica, ponte verso il futuro, Sicania, Messina 2000 (Orig. Bioetica, ponte verso il futuro, Sicania, Messina 2000). E.SGRECCIA, Manuale di Bioetica I, Vita e Pensiero, Milano 1993. E. SGRECCIA – V. MELE – G. MIRANDA, Le radici della Bioetica, Vita e Pensiero, Milano 1998. E.E. SHELP (ED.), Teologia e Bioetica. Fondamenti e problemi di frontiera, Ed. Dehoniane, Bologna 1989. D. TETTAMANZI, Nuova bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato 2000. J.P.THOMAS, Nel labirinto della bioetica, Societ Editrice Internazionale, Torino 1992.
Bioetica e problemi sociali (2c)
P. Víctor Pajares, L.C.I diritti dell’uomo in bioetica. Bioetica e malattia, consenso informato. Comitati etici. Problemi della psichiatria e la società. Psicofarmaci ed istanze etiche. Il problema delle droghe, dell’alcolismo e del tabagismo. AIDS. Bioetica delle attività umane: Lavoro, sport, traffico. Bioetica dalla parte dei deboli: handicappati, anziani…
Bibliografia: SGRECCIA, Elio, Manuale di Bioetica, vol. II, Aspetti medico sociali, Vita e Pensiero, Milano 1991. RUSSO, Giovanni (a cura di) Bioetica sociale, LDC, Leumann 1999. LEONE, Salvino, Bioetica, fede e cultura, Armando, Roma 1995. SGRECCIA, Elio CASINI, M., Diritti umani e bioetica, in MEDICINA E MORALE 49 (1999) 17-46. ANCONA, Leopardo, Psicologia e psichiatria in bioetica, in RUSSO, Giovanni, Bioetica fondamentale e generale, SEI, Torino 1955. ANCONA, Leopardo, La tutela del malato psichico, in BOMPIANI, Adriano (a cura di) Bioetica in medicina, CIC ed. Intern. Roma 1996, p. 264-274. DE FILIPPIS, Vincenzo, Aspetti etici nel trattamento dei problemi alcolcorrelati, in BELLINO, Francesco (a cura di) Trattato di Bioetica, Levante, Bari 1992, p. 665. TETTAMANZI, Dionigi, LAIDS tra solitudine e solidarietà, Bioetica, Piemme, Casale Monferrato 2002, p. 398-412. DI PIETRO, Maria Antonietta, LAIDS e letica della responsabilità, in BELLINO, Francesco, Trattato di Bioetica, Levante, Bari 1992, p. 657. AGNOLETTO, V., La società dellAIDS. La verità su politici, medici, volontari e multinazionali, Baldini e assoldi, Milano 2001. CARBONIN, P.U. Problemi etici in geriatria, in BOMPIANI, Adriano (a cura di) Bioetica in medicina, CIC Ed. Intern. Roma 1996, p. 290-299. CIANTI, Annamaria, Bioetica e riabilitazione dei soggetti portatori di Handicap, in BELLINO, Francesco (a cura di) Trattato di bioetica, Levante, Bari 2002, p. 689.
Epigenetica e bioetica (1c)
P. Francisco Ballesta, L.C.Obiettivi: 1. Capire cosa è l’epigenetica, i fenomeni biologici e biochimici implicati. 2 Riflettere sui problemi che le scoperte in questo campo sollevano dal punto di vista della bioetica. Temi: 1 Il DNA e i geni. 2 Concetti di epigenetica, genome imprinting e X cromosome inactivation . 3 Mecanismi di controllo epigenetico. 4 Problemi bioetici sollevati.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente.
La tecnoetica nel cinema (1c)
Prof. Massimo LositoL’odierna civiltà è stata definita da alcuni la civiltà della tecnoscienza. Le questioni emergenti però diventano frequentemente dilemmi etici o meglio ‘tecnoetici’, raccolti o addirittura anticipati dalla produzione cinematografica, specchio della società. Il cinema, specialmente quello di fantascienza, da sempre ha ipotizzato mondi nuovi, ha spaventato con incubi, ha fatto sperare in successi grandiosi, ha predetto inaudite catastrofi. Molti degli scenari proposti sono ancora lontani, altri sembrano invece già in atto nella nostra realtà. Cosa ha trasformato la fantascienza in scienza, l’utopia in profezia, l’incubo in realtà? Come riconoscere nella produzione odierna scenari assolutamente risibili ed altri terribilmente possibili? Nel corso, dopo aver sintetizzato la genesi storica della tecnoscienza e definito la tecnoetica, analizzeremo opere cinematografiche che hanno un interesse per la bioetica, opere che rappresentano un segno e, al contempo, un sogno delle società di ogni tempo.
Bibliografia: E. Agazzi, Le rivoluzioni scientifiche e il mondo moderno, Fondazione Achille e Giulia Boroli, Novara 2009; Comitato Scientifico delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, Speranze e timori della scienza e della tecnologia, EDB, Bologna 2003; F. Baccarini, Tecnoetica e Cinematografia, Edizioni Universitarie Romane, Roma 2012; P. Dalla Torre (a cura di), Cinema contemporaneo e questioni bioetiche, Ed. Studium, Roma 2010.
I metodi naturali per la regolazione della fertilità (1c)
Prof.ssa Giorgia BrambillaIl corso sarà suddiviso in tre nuclei. I NUCLEO (aspetti scientifici). Recuperate le fondamentali conoscenze di anatomia e fisiologia delle riproduzione # propedeutiche alla comprensione del resto # verranno presentati i metodi di regolazione naturale della fertilità (MN) anche nella loro evoluzione storica dalle idee di Ogino e di Knaus, fino a Hilgers e la Naprotechnology. II NUCLEO (aspetti antropologici ed etici). Verranno argomentati i principali criteri morali che riguardano i MN (actus interior/actus exterior), con un particolare riferimento all#enciclica #Humanae Vitae#. Seguirà la presentazione dei MN alla luce di due ambiti particolari # quello dell#educazione all#amore e quello della castità coniugale # una volta chiariti i relativi contesti. III NUCLEO (aspetti bioetici). Nella parte preponderante del corso i MN verranno collocati nel dibattito attuale della bioetica e presentati come #risposta# eticamente e umanamente accettabile con particolare attenzione a: contraccezione, fecondazione artificiale e politiche di controllo delle nascite.
Bibliografia: PAOLO VI, Lettera Enciclica #Humanae vitae#, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1968; PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA, Sessualità umana: verità e significato. Orientamenti educativi in famiglia, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1995; K.WOJTYLA, Amore e responsabilità, Marietti, Torino, 1978; A.BOMPIANI (a cura di), I metodi naturali per la regolazione della fertilità, vol.I e II, Centro Studi e Ricerche per la Regolazione della Fertilità, Roma, 2004; S.MANCUSO, P.F.A. VAN LOOK (a cura di), La regolazione naturale della fertilità oggi, Vita e Pensiero, Milano, 1989.
Aspetti etici e giuridici delle nanotecnologie (1c)
Prof. Alberto García Gómez
Il corso aiuterà gli studenti ad entrare in contatto con i fondamenti e le specificità delle nanoscienze e nanotecnologie, particolarmente nell’ambito della nanomedicina, come punto di partenza per lo studio ed approfondimento sia della normativa applicabile che degli aspetti bioetici, sociali e politici che queste tecnologie comportano per gli esseri umani e per l’ambiente. Tale studio prenderà come punto di riferimento i lavori ed i documenti che sull’argomento specifico sono stati elaborati per i gruppi multidisciplinari di esperti all’interno dell’UNESCO, della Commissione Europea, del Regno Unito e degli Sati Uniti.
Bibliografia: Eurpean Group of Ethics, Opinion on the ethical aspects of nanomeidicne, 2007; The President’s Council on Bioethics, Undertanding the Ethical Implications of Nanotechnology: Highlights of a Limited Inquiry, 2008; The Royal Society & the Royal Academy of Engineering, Nanoscence and nanotechnologies: opportunities and uncertainties, 2004, UNESCO, the Ethics and Politics of Nanotechnology, 2006.
I trapianti da vivente (1c)
Prof.ssa Giulia GaleottiIl corso si occuperà innanzitutto di indagare come si sono sviluppati i trapianti da vivente nel corso del Novecento sul piano medico, giuridico e sociale. Si passerà quindi ad analizzare i problemi reali posti dalla trapiantologia da vivente (come il fatto che i donatori siano in prevalenza donne e i riceventi per la maggior parte uomini), soffermandosi in particolare su tutti quei casi in cui manca il pieno consenso alla cessione, come in presenza di minori o disabili mentali. La parte finale del corso sarà invece dedicata al dilagante e preoccupante fenomeno del mercato nero (che riguarda non solo Paesi lontani, ma anche l’Italia), tenendo conto che le posizioni a favore della sua legalizzazione (provenienti in particolar modo da area statunitense) stanno raccogliendo sempre più proseliti.
Bibliografia:Giulia Galeotti, Da un corpo all’altro. Storia dei trapianti da vivente (Milano,Vita& Pensiero, 2012)
Obiezione di coscienza in sanità: profili etico-giuridici (1c)
Prof. Daniele TortoretoLa legge presuppone il primato della ragione ed è finalizzata al bene comune. Quando una legge legittima l’aborto o l’eutanasia non solo non è vincolante per la coscienza ma solleva piuttosto il grave e preciso obbligo di opporsi ad essa mediante obiezione di coscienza.Il corso intende approfondire la storia dell’obiezione di coscienza, la normativa nazionale e internazionale, le problematiche etico-giuridiche riguardanti l’obiezione di coscienza.
Bibliografia: E. Sgreccia, Manuale di bioetica, I, Fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano 2007. Elio Sgreccia e Jean Laffitte (a cura di), La Coscienza Cristiana a Sostegno del Diritto alla Vita, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2008. M. Schooyans, Terrorismo dal volto umano, Cantagalli, Siena 2009.
Omosessualità: un presente; un futuro? (1c)
P. Roberto González, L.C.Il corso studierà il fenomeno dell’omosessualità approfondendo i seguenti aspetti: la sua definizione, le sue cause, le molteplici analisi fatte, i molti equivoci e manipolazioni del fenomeno, una sua valutazione psicologica, sociale ed etica.
Bibliografia: R. Marchetti, Omosessualità maschile, APRA, 2011 . Altri testi verranno indicati dal docente in aula.
Bioetica e Pastorale II: momenti applicativi (1c)
S.E.R. Elio SgrecciaVerranno affrontati gli aspetti pastorali della bioetica, in relazione ad alcuni problemi sptecifici, specialmente tra quelli di maggior incidenza nella società.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente durante il corso.
Bioetica Laica (1c)
P. Joseph Tham, L.C.A partire dall’Illuminismo il pensiero religioso ha progressivamente perso la sua rilevanza in ambiti vitali della società, ed il suo ruolo nei diversi campi, quali la politica, la cultura, le scienze, l’ economia, l’ordinamento giudiziario, la filosofia e l’educazione. E verosimile che l’etica e la teologia ne rappresentassero gli ultimi baluardi, fino a quando dovettero cedere alla prepotente influenza della laicità. Tali eventi si verificarono quando la società cominciò ad essere sollecitata dalle nuove scoperte della medicina, che portarono con se le domande sulla giusta distribuzione e sull’uso legittimo delle tecnologie, insieme a quelle sulla manipolazione della natura. Il dibattito sulla contraccezione rappresenta il caso esemplare di una tecnologia nuova che si confronta con i dilemmi etici da essa stessa suscitati. Come conseguenza, il dissenso nei riguardi delle posizioni della Chiesa, provocò un esodo di studiosi verso il nuovo campo della Bioetica, appena sorto negli Stati Uniti. Sebbene all’inizio fossero i teologi a contribuirvi in maniera preminente, la nuova disciplina cercò poi le risposte nella filosofia laica. Il Principialismo divenne presto il modello dominante, da applicare sia alla politica che all’etica medica. Comunque, il consenso raggiunto sembrava piuttosto il risultato di una manipolazione da parte di settori influenti della società o, al più, una ideologia. Purtroppo, una pletora di modelli alternativi si presentò all’orizzonte, nel tentativo di trasferire l’etica nel contesto della situazione o attribuire certe caratteristiche all’agente morale. Inconsapevolmente, questi sforzi portarono la bioetica laica sul percorso del relativismo etico, liberalismo e nichilismo. La Bioetica divenne quindi una disciplina che non solo rifiutava la religione, ma anche la possibilità di raggiungere la verità attraverso la ragione umana. Il corso si propone di descrivere ed analizzare le diverse cause che hanno portato alla secolarizzazione della bioetica, specialmente in ambito americano. Alla radice del processo di secolarizzazione ci sono, sia un’incertezza sul ruolo della religione all’interno di una democrazia, sia la necessità di ‘accomodare’ morali religiose nell’ambito etico più propriamente laico.
Bibliografia: COLOMBO, B., «Discussioni sulla relazione della fertilità: esperienze personali e riflessioni», Teologia 28 (2003), 72-98; ENGELHARDT, H.T., Manuale di Bioetica, Il Saggiatore, Milano 1991;FLAMIGNI, C. – MASSARENTI, A. – MORI, M. – PETRONI, A., «Manifesto di Bioetica Laica», Il Sole24Ore (9 Giungo, 1996);FORNERO, G., Bioetica cattolica e bioetica laica, Bruno Mondadori, Milano 2005; LECALDANO, E., «Bioetica Laica», in Il Comitato Nazionale per la Bioetica: 1990-2005: Quindici Anni di Impegno, Atti del Convegno di Studio, Roma, 30 novembre – 3 dicembre 2005, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Roma 2006, 200-204;LOMBARDI VALLAURI, L., «Quale base comune per la riflessione Bioetica in Italia? Dibattito sul Manifesto di bioetica laica», Notizie di Politeia 12 (1996), 29;LOPEZ TRUJILLO, A. SGRECCIA, E. (ed.), Humanae vitae, servizio profetico per l’uomo: Atti del convegno di studi in occasione del xxv anniversario della enciclica Humanae Vitae, Editrice AVE, Roma 1995; MORI, M., «La bioetica: che cos’è, quand’è nata, e perché. Osservazioni per un chiarimento della ‘natura’, della bioetica e del dibattito italiano in materia», Bioetica 1 (1993), 115-14;ASCUAL, F., Modelli di Bioetica, Libreria Editrice Vaticana, Vaticano 2005.
Neuroetica (1c)
Dott. Francesco SilvestriI problemi , le contraddizioni inerenti il piano intellettuale-spirituale della civiltà derivano dallo squilibrio delle facoltà intellettive – gnosi ,immaginazione creatrice ,ragione discorsiva – distorte dallo sviluppo delle scienze umane e naturali. In questo contesto l’evoluzione e l’irruzione delle neuroscienze tendono a configurare un neuro-mondo totalizzante e totalitario , in cui si inseriscono psicologia , filosofia ,teologia, sociologia , economia , discipline autocostituendosi come nuove scienze o specializzazioni autonome. Da un primo momento, dallo studio delle malattie neurologiche Alzheimer, del movimento, dei sensi ,etc. Le neuroscienze hanno esteso l’analisi alla sfera dello spirito e dei comportamenti sociali : empatia, emozioni , fiducia, giudizio morale, etc. – E’ possibile con le nuove tecniche e le più sofisticate strumentazioni ( RNM, PET,..) individuare i meccanismi neurobiologici sui quali si fondono le competenze sociali di base che si sviluppano nell’interazione tra organismo e ambiente? Certamente è la risposta delle neuroscienze sociali , il cui campo di indagine sono i fondamenti neurologici dei comportamenti sociali ( affetto , empatia , cooperazione, menzogna , generosità’ ) che si inquadrano in una visione integrativa in cui i meccanismi neuronali e i fattori sociali si influenzano reciprocamente. La fiducia è un elemento centrale delle relazioni umane in cui convergono sociologia e neuroscienze. Ma la fiducia è una costruzione sociale o il prodotto dell’ossitocina ( Neuroeconomia )? O, ancora, si può definire l’ area cerebrale della religione (Neuroteologia )? E si possono rapportare i fenomeni mentali a processi neurologici ( Neurofilosofia )? Necessità e funzione della Neuroetica: L’esigenza di un insegnamento di neuroetica deriva: primariamente da una premessa di chiarificazione metodologica e di precisazione degli ambiti delle neuroscienze; La seconda istanza , dall’urgenza di uno studio delle basi neurologiche dell’etica ( basi cerebrali specifiche implicate nell’empatia , nei comportamenti morali, nell’inibizione delle condotte); infine, dall’analisi dell’influenza e degli effetti dei prodotti delle neuroscienze (farmaci, tecniche diverse) sugli stati emotivi delle persone e sui comportamenti sociali ( politica ,marketing , etc.),
Bibliografia: Sarà fornita dal docente duarante il corso.
Insegnare bioetica ed educare alla bioetica (1c)
Prof.ssa Giorgia BrambillaIl seminario si propone di introdurre gli studenti nel mondo dell’insegnamento della bioetica nelle sue varie forme (scolastico, universitario, congressuale, ecc.), attraverso l’apprendimento di tecniche di comunicazione, public speaking e, soprattutto, attraverso esercitazioni pratiche anche con l’ausilio di giochi di ruolo e simulazioni. Dall’insegnamento, si passerà, poi all’educazione alla bioetica, così come delineato recentemente dal Comitato Nazionale per la Bioetica, e gli studenti avranno modo di confrontarsi con alcuni temi tra i più importanti dell’ambito educativo e psico-evolutivo applicati al particolare contesto della bioetica.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente
Analisi giuridico dei concetti vita umana, essere umano e persona (1c)
Prof. Alberto García GómezIl corso intende analizzare la portata e il significato giuridico del concetto di persona, così come altri concetti affini adoperati frequentemente nel ambito della bioetica e la biogiuridica. La distinzione tra vita umana, essere umano e persona, verrà analizzato dalla prospettiva propria della filosofia del diritto. Si intende così agevolare una migliore e più approfondita comprensione e valutazione etica delle leggi positive che sia al livello nazionale che internazionale, trattano la questione della protezione della persona tramite le istituzione giuridiche proprie delle diverse discipline del diritto: costituzionale, civile, penale, sanitario e mercantile. Verrà analizzato in modo particolare la questione del fondamento, scopo e titolarità dei diritti umani che sono alla base del rispetto della persona, in tanto che esso ha particolare rilievo nella riflessione e il dibattito odierno nel ambito della bioetica e la biomedicina. 1. Evoluzione storica del concetto giuridico di persona 2. Diritto, filosofia e biologia: 3. La vita umana come fatto biologico e come oggetto di protezione giuridica 4. L’antropologia filosofica come sostrato del diritto 5. Diritto a la vita umana e responsabilità: oggetti e soggetti 6. Diritto costituzionale: l’essere umano titolare dei diritti fondamentali 7. Diritto civile: persona e personalità civile 8. Diritto penale: soggetto attivo e soggetto passivo del reato. 9. Diritto politico: l’individuo e il cittadino 10. Diritto mercantile: la vita nel traffico giuridico (proprietà, invenzioni brevetti e tecnologiche 11. Statuto giuridico della persona: legge nazionale e diritto internazionale
Bibliografia: M. Cozzoli, L?embrione umano: aspetti etico-normativo, in «Identità e statuto dell?embrione umano», Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998; F. D?Agostino, Bioetica, nella prospettiva della Filosofia del Diritto, Giappichelli, Torino 1999; V. David, La tutela giuridica dell?embrione umano, Istituto Siciliano di Bioetica, Acireale, 1999; P. Funghi – F. Giunta, Medicina. Bioetica e diritto, Edizioni ETS, Pisa, 2005; F. Mantovani, Diritto Penale, Parte Speciale, Delitti contro la persona, Cedam, Padova, 1995; Laura Palazzani, Il concetto di persona tra bioetica e diritto, Giappichelli Editore, Turín, 1996; S. Privitera, Riflessioni sullo status morale e giuridico dell?embrione, in «Rivista di Teologia Morale» 23 (1991); R. Spaemann, Natura e ragione, EUSC, Roma, 2006
La disabilità mentale: dall’eugenetica di primo Nocevento al c.d. aborto terapeutico (1c)
Prof.ssa Giulia GaleottiIl corso ripercorrerà come le società occidentali si sono relazionate (socialmente, culturalmente, giuridicamente e scientificamente) con la disabilità mentale a partire dal primo Novecento. Seppur con alcune differenze, esiste infatti un filo rosso che lega l’eugenetica contemporanea di fine xix-inizio xxesimo con il cosiddetto aborto teraputico di oggi. Le società democratiche moderne, del resto, vivono una grande contraddizione: a un progressivo riconoscimento dei diritti dei disabili (al quale corrisponde una politicia di assistenza specifica da parte dello Stato – corrisponde la tentazione tangebile di disfarsi della costosa presenza dei disabili attraverso tecniche di controllo pre-natale.
Bibliografia: Giulia Galeotti, Concepire l’handicap, in Bioetica come storia (Lindau 2011) Altri materiali saranno indicati a lezione
Il rispetto della vita nascente (2c)
Prof. Leonardo MacrobioIl corso intende approfondire, a partire dal concetto di vita umana, il significato, la valenza e il fondamento del rispetto dal punto di vista bioetico e biogiuridico. Il corso prenderà in esame le principali teorie che posticipano l’inizio della soggettività rispetto all’inizio biologico della vita umana, evidenziandone le implicazioni pratiche (con riferimento ai temi della pillola del giorno dopo, della sperimentazione su embrioni umani, della fecondazione assistita, dell’interruzione volontaria di gravidanza): si tratta di ripercorrere, sul piano teoretico, i “confini” del soggetto personale (rispetto al corpo umano) nell’ambito della vita nascente, individuati dalle diverse teorie sulla base di diverse argomentazioni. L’approfondimento critico delle teorie che separano la soggettività personale dal corpo umano porterà a delineare il fondamento antropologico dell’identificazione tra persona ed essere umano, in riferimento alla vita umana nascente, nella prospettiva del personalismo ontologico.
Bibliografia: L. PALAZZANI, Il concetto di persona tra bioetica e diritto, Giappichelli, Torino, 1996.
Stato, società e indisponibilità della vita umana (2c)
Prof. Alberto García GómezIl diritto alla vita è da sempre considerato, nella tradizione giuridica classica dell’occidente, un cosiddetto diritto indisponibile. Non mancano, tuttavia, tra i nostri contemporanei autori che contestano la sostenibilità di questa categoria logica e giuridica. Ma che cosa significa “diritto indisponibile”? E che cosa rappresenta per la bioetica? Certamente, questo principio produce effetti rilevanti nelle questioni più classiche della bioetica, dall’aborto procurato all’eutanasia. Ma non meno interessante è il rapporto che esiste tra indisponibilità del diritto alla vita e una serie di questioni sempre attuali. Questioni spesso evocate nel dibattito bioetico con intenti strumentali o polemici nei confronti di coloro che affermano la difesa della vita umana dal concepimento naturale. A partire da questa constatazione, in questo corso verranno approfonditi alcuni temi caldi, che è indispensabile saper padroneggiare anche nell’ambito del dibattito bioetico: la pena di morte; l’amministrazione della giustizia e il trattamento dei carcerati; la guerra; la resistenza all’oppressore; il terrorismo; la violenza e la criminalità.
Bibliografia: G. Concetti, Criminalità e giustizia, Lineamenti di etica penale, Edizioni Ares, Milano 1995; L. Ciccone, La vita umana, Edizioni Ares, Milano 2000; Catechismo della Chiesa cattolica; G. Dalla torre, Le frontiere della vita, Edizioni Studium, Roma 1997; G. Russo, Bioetica sociale, Ellenici, Torino 1999; R. Spaemann, Concetti morali fondamentali, Piemme, Casale 2001.
La dignità della procreazione (2c)
P. Joseph Tham, L.C.Il corso analizza la procreazione assistita, la fecondazione artificiale nelle sue varie tecniche, la clonazione, la diagnosi prenatale, le terapie fetali ed i principali problemi etici in neonatologia mediante lanalisi interdisciplinare della dimensione biomedica, antropologica, etica, giuridico-deontologica e teologica, con speciale riferimento al Magistero della Chiesa. La metodologia didattica si avvarrà della proiezione di slides e video che esemplificheranno ulteriormente le procedure tecniche biomediche riferentesi alle tematiche in oggetto sempre con una rigorosa riflessione antropologica. L’argomentazione bioetica si baserà sulla fondazione personalista ontologista versus le antropologie contrattualistiche, utilitaristiche, soggettiviste, relativiste. Nell’ambito del corso verranno presentati anche casi clinici allo scopo di approfondire l’analisi bioetica decisionale e, inoltre, si analizzeranno testi da cui potranno emergere riflessioni pro o contro le argomentazioni addotte dai vari autori.
Bibliografia: E. Sgreccia, Manuale di bioetica. Vol. I. Fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano 1999; M.L. Di Pietro, E. Sgreccia, Procreazione assistita e fecondazione artificiale tra scienza, bioetica e diritto, Editrice La Scuola, Brescia 1999; E. Scabini – G. Rossi, Famiglia generativa o famiglia riproduttiva?, Vita e Pensiero, Milano 1999; Pontificia Academia Pro Vita, Identità e statuto dellembrione umano, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1998; Pontificia Academia Pro Vita, E. Sgreccia e Ramón Lucas Lucas (a cura di), Commento interdisciplinare alla “Evangelium Vitae”, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997; M. Rhonheimer, Etica della procreazione, PUL-Mursia, Roma 2000; A.G. Spagnolo, Bioetica nella ricerca e nella prassi medica, Edizioni Camilliane, Torino 1997; A. Pessina, Bioetica. Luomo sperimentale, Bruno Mondatori, Milano 1999; G. Pescetto – L. De Cecco – D. Pecorari – N. Ragni, Ginecologia e Ostetricia, Società Editrice Universo, Roma 2001; G. Noia – A. Caruso – S. Mancuso, Le terapie fetali invasive, Società Editrice Universo, Roma 1998; G. Garrone (a cura di), Fecondazione extracorporea: pro o contro l’uomo, Gribaudi, Milano 2001; L. Speroff – R.H. Glass – N.G. Kase, Clinical gynecologic endocrinology and infertility, Lippincott Williams and Wilkins, 19996.
Corso di sintesi (2c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.Il corso serve come sussidio per la preparazione dell’esame finale complessivo di bioetica. Con la partecipazione di vari docenti verranno affrontati i principali temi del programma di bioetica, da diverse prospettive (filosofia e teologia, medicina e biologia, diritto, bioetica).
Bibliografia: Verrà indicata dal docente durante il corso.
Evangelium Vitae: analisi filologico-linguistica (1c)
P. Giovanni BoerVerranno selezionati alcuni passi biblici posti a fondamento dell’intervento magisteriale autorevole del beato Giovanni Paolo II, e saranno analizzati da un punto di vista linguistico-filologico e storico (antropologia culturale). In quanto possibile si cercherà di osservare il metodo di ragionamento seguito dal Santo Padre.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente in aula.
Bioetica e Legge Naturale (1c)
P. Fernando Fabó, L.C.Il corso presenta una introduzione alle problematiche e risvolti bioetici della dottrina della legge naturale seguendo i lavori della XVI Assemblea Generale dei membri della Accademia Pro Vita. Il corso sarà svolto in lingua italiana. 1. Introduzione: Legge, natura e legge naturale. Concetti fondamentali. Le proprietà della legge naturale. 2. Legge naturale e difesa della vita: Da Leone XIII ad oggi. L’analisi del Prof. José Román-Flecha. 3. I risvolti bioetici della dottrina sulla legge naturale. Instrumentum laboris della PAV. 4. La sintesi della Prof.ssa Laura Palazzani sul lavoro dei Gruppi di Studio. Problematiche emergenti in bioetica.
Bibliografia: Pontificia Accademia Pro Vita. Bioetica e legge naturale. Atti della XVI Assemblea Generale dei membri. Città del Vaticano, 11-13 febbraio 2010. Instrumentum laboris. Il testo in lingua italiana (non esistono traduzioni disponibili) si trova in:http://www.academiavita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=354&catid=61&Itemid=66&lang=es Giovanni Paolo II, Discorso alla Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, 6 febbraio 2004. http://www.zenit.org/article-153?l=italian Benedetto XVI, Discorso del Santo Padre ai partecipanti alla XVI Assemblea della Pontificia Accademia per la Vita, 13 febbraio 2010.http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2010/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20100213_acdlife_it.html Commissione Teologica Internazionale, Alla ricerca di un#etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale (2009). Il testo si trova in:http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20090520_legge-naturale_it.html”
Religious corrective to bioethics (1c)
P. Joseph Tham, L.C.This course raises the perennial question of the role of religion in ethics, and in particular its contribution to bioethics. The current secular approach to bioethical issues has been deemed insufficient, because it has been rooted in the Enlightenment bias, and ultimately unable to address the deeper questions of life and death, justice, and the ends of medicine. Religion has traditionally sought to provide these answers, but its role has been side-tracked due to historical reasons. Recently, there is increasing interest to re-examine its possible function. Accordingly, this course would engage in a critique of secular bioethics, and attempt to address some objections raised against religious bioethics. An analysis will follow in terms of ‘what’, ‘who’ and ‘how’ religious bioethics’namely, the specific contents, the role of believing communities and the distinctive methodologies’can make supplement or correct this deficiency of contemporary bioethics.
Bibliografia: DAVIS, D.S. – ZOLOTH, L. (eds.), Notes from a Narrow Ridge: Religion and Bioethics, University Publishing Group, Hagerstown, MD 1999; HAUERWAS, S., Suffering Presence: Theological Reflections on Medicine, the Mentally Handicapped, and the Church, University of Notre Dame Press, Notre Dame, IN 1986; SHELP E. (ed.), Theology and Bioethics: Exploring the Foundations and Frontiers, (Philosophy and Medicine 20), D. Reidel Publishing, Dordreicht 1985; CALLAHAN, D. – CAMPBELL, C.S. (eds.), «Theology, Religious Traditions, and Bioethics», Hastings Center Report 4 suppl. (1990), S1-24; H.T. ENGELHARDT, JR., The Foundations of Christian Bioethics, Swets and Zeitlinger, Lisse, Netherlands 2000; C.S. CAMPBELL, «Religion and bioethics: Taking symbolism seriously», Second Opinion 7 (2001), 4-26; MEILAENDER, G.C., Body Soul, and Bioethics, University of Notre Dame Press, Notre Dame, IN 1995; VERHEY, A. – LAMMERS, S.E. (eds.), Theological Voices in Medical Ethics, William B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids MI 1993; PELLEGRINO, E.D. – LANGAN, J.P. – HARVEY, J.C. (eds.), Catholic Perspectives on Medical Morals: Foundational Issues, (Philosophy and Medicine 34), Kluwer Academic Publishers, Dordrecht – Boston – London 1989; PELLEGRINO, E.D. – THOMASMA, D.C., Helping and Healing: Religious Commitment in Health Care, Georgetown University Press, Washington, DC 1997; BISHOP, L.J. – COUTTS, M.C., «Religious Perspectives on Bioethics, parts 1 and 2», Scope Notes 25 and 26, National Reference Centre for Bioethics Literature, Kennedy Institute of Ethics, 1994; LAMMERS, S.E. ‘ VERHEY, A. (eds.), On Moral Medicine: Theological Perspectives in Medical Ethics, Eerdmans Publishing, Grand Rapids 1987; CAHILL, L.S., Theological Bioethics: Participation, Justice, and Change, Georgetown University Press, Washington, DC 2005; GUSTAFSON, J.M., Intersections: Science, Theology, and Ethics, The Pilgrim Press Cleveland, OH, 1996.
Semantica bioetica (1c)
Prof. Carlo BellieniIl corso ha come scopo quello di mostrare l’etimologia, la deriva, la cattiva applicazione e il giusto utilizzo delle parole che comunemente vengono usate in bioetica. Verranno portate le illustrazioni e le esemplificazioni di 25 termini, di cui insieme agli studenti, verrà discusso il significato. E’ importante riprendere le basi delle parole, per ripartire dall’abc della bioetica, che troppo spesso viene travisato e con esso viene travisato il comportamento di chi le usa.
Bibliografia: Dispense fornite dal docente. L#alba dell#io, C.V. Bellieni, SEF ed; La morte dell#eutanasia, a cura di CV Bellieni e Marco Maltoni, SEF ed.
Embrioni in “surplus” e crioconservazione (1c)
Prof.ssa Cristina RolandoDomande. Quando sorge il problema degli embrioni in surplus? Che cosa significa «crioconservare»? E’ una pratica lecita? Quale è la ratio che la giustifica? Può essere interrotta in qualsiasi momento o solo in casi particolari? Quanto costa? Chi sostiene gli oneri economici? Dove avviene la crioconservazione degli embrioni? Che cosa è cambiato dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.151/2009? Perché si parla di «deroga al principio generale di divieto di crioconservazione» di cui all’art.14, comma 1, della legge n.40/2004? Iter. La Corte Costituzionale, con la declaratoria di incostituzionalità delle parole «ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre», ha rimosso il vincolo della produzione di tre embrioni da impiantare contestualmente, per ogni ciclo di fecondazione, come era previsto dalla legge n.40/2004. Ciò vuol dire che potrà essere prodotto un numero di embrioni anche maggiore ma che, per quelli non impiantati «per scelta medica», è imposto il ricorso alla tecnica di congelamento, in deroga al divieto previsto dalla legge. Il corso propone alcune riflessioni bioetiche e giuridiche sulla sorte degli embrioni vitali, generati in provetta, ma che, per una qualche ragione, non sono più destinabili all’impianto in utero della madre. Perciò, sono definiti «in eccesso». L’analisi, che attiene alla dignitas e alla tutela di questi soggetti, viene condotta sulla base dei pareri del Comitato Nazionale di Bioetica, della normativa vigente e della sentenza della Corte Costituzionale.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente durante corso.
Umanesimo e medicina (1c)
P. Rodrigo Serrano, L.C.Tra i fondamenti della bioetica c’è lo studio dei problemi etici che sono generati nella pratica della medicina dinanzi il progresso della tecnologia. In questi ultimi anni abbiamo visto come la tecnologia ha permesso alla medicina di fare passi inimmaginabili. Questo fattore, che può essere fonte di sincera speranza nella lotta contro la malattia, può essere anche un fattore di rischio, che porta a perdere di vista chi sta al centro dell’agire del medico ovvero la persona del malato. Se si vuole tornare ad una medicina più umana, è necessario fissare l’attenzione alla relazione tra il medico e il paziente. Di qui parte la vera umanizzazione della medicina. Una relazione nella quale il malato non è un essere passivo nel processo di cura, ma prende un ruolo attivo in esso. D’altra parte, il medico non si trasforma in un semplice “prestatore di servizi”, che deve sottomettersi a tutti i capricci del paziente, a patto che esista un consenso informato che eviti futuri problemi legali. Allo stesso modo, all’interno di questa relazione, una grande importanza avrà la visione del medico in relazione con due aspetti: il significato del corpo del malato ed il senso del dolore e della sofferenza. Lo scopo fondamentale di questo corso sarà offrire una visione globale del tema dell’umanizzazione della medicina, la relazione medico-paziente e la visione cristiana del corpo e del dolore.
Bibliografia: CINA, G. (ed.), Umanesimo e mondo della salute, Camilliane, Torino 2001. CONSEJO PONTIFICIO DE LA PASTORAL PARA LOS AGENTES SANITARIOS, Carta de los Agentes Sanitarios D’ONOFRIO, F., Come vivere la malattia?: Un punto di vista bioetico, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1998.-, Il Dolore: Un compagno scomodo, I prismi 26, Paoline, 1992 Milano.LAIN ENTRALGO, P. (Autore) – SAVIGNANO, A. (Redattore), Il medico e il malato (Questoni di bioetica. Apeiron), Alberto Perdisa Ed., 2002 MARAÑON, G., La medicina y nuestro tiempo, Espasa-Calpe, Madrid 1963(3).MONGE SANCHEZ, M.A. (ed.), Medicina pastoral: Cuestiones de biología, antropología, medicina, sexología, psicología y psiquiatría, Eunsa, Pamplona 2002(2).
Bioetica islamica (1c)
Prof.Atighetchi DariuschVerranno trattati i principali temi della bioetica islamica:Introduzione al Diritto Musulmano Caratteri e Principi della bioetica islamica.Etica medica, contraccezione, aborto, fecondazione artificiale,trapianti d’organo, genetica e cellule staminali, l’assistenza al morente ed eutanasia, mutilazione genitale femminile, ecc.Il corso oscilla tra le posizioni dei giurisperiti islamici e quelle degli Stati musulmani sottolineando le continuità e differenze tra essi.
Bibliografia: DARIUSCH ATIGHETCHI, Islamic Bioethics: Problems and Perspectives, Springer, Dordrecht-Berlin-New York, 2007.DARIUSCH ATIGHETCHI, Islam e Bioetica, Armando Editore, Roma, 2009; Dariusch Atighetchi, Islam e Bioetica, Armando Editore, Roma, 2009, 320 pp;D. Atighetchi, Islamic Bioethics: Problem and Perspectives, Springer, New York-Berlin-Dordrecht, 2007, 376 pp.
Sviluppi embrionali anormali (1c)
P. Francisco Ballesta, L.C.Obiettivi: 1. Fornire una conoscenza delle principali anomalie all’origine dello sviluppo embrionale. 2. Fornire competenza scientifica per giudicare sui temi vincolati allo statuto biologico dell’embrione. Temi: 1. Dotazione cromosomica normale, mosaici e chimere 2. Poliploidi ed aneuploidi 3. Sviluppi tipo mola 4. Partenogenesi e teratomi. 5 Embrioni clonici di diverso tipo.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente.
Il ruolo delle Corti internazionali nel campo bioetico (1c)
On. Carlo CasiniInformazioni generali sulle Corti di Giustizia internazionali. Loro poteri. Loro procedure e competenze. Pronunce ad oggi emanate in materia bioetica. Effetti pratici di tali pronunce.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente
L’aiuto etico. Bioetica delle metododologie delle professioni d’aiuto (1c)
Prof. Gianfranco BuffardiLe professioni d’aiuto, psicoterapie, counseling, assistenza sociale, mediatori ed educatori, devono rispettare alcuni fondamenti etici nel loro approccio con l’altro. Il corso sottolinea l’importanza di alcuni di essi e traccia i presupposti metodologici per una corretta professionalità.
Bibliografia: Verrà indicata dal docente durante il corso
L’abuso sessuale della persona umana (1c)
P. George WoodallL’abuso sessuale della persona umana.Il corso intende studiare la realtà dell’abuso sessuale della persona umana, cercando delle indicazioni bibliche e teologiche utili per inquadrare il problema anche teologicamente. Si cercherà una definizione adeguata di tale abuso di minorenni per poi passare ad una considerazione di alcune modalità e caratteristiche. Un’attenzione particolare sarà data alle misure di prevenzione e protezione per i bambini. L’ultima parte tratterà alcuni elementi di diritto, soprattutto canonico, che riguardano questo tema.
Bibliografia: BIBLIOGRAFIA INDICATIVA: GIOVANNI PALO II, Sacramentum sanctitatis tutela, 2001 (sito Vaticano sotto CDF); BENEDETTO XVI, vari discorsi – la parte del sito vaticano sull’abuso di minorenni, 2010; The Ferns Report (Irlanda, 2004); The Murphy Report (Dublino, 2009); D. ASTIGUETA, ‘Le persone e i suoi diritti nelle norme sugli abusi sessuali’, Periodica de re canonica, 93, 2004, 623-691; ID., L’investigazione previa: alcune problematiche’, 98, 2009, 195-233; A. BAMBERG, ‘Leveque face a’ la saintete’ des sacrements. Loi et procedures concernant les delits les plus graves’, Revue de droit canonique, 57, 2010, 409-433; M.P. FAGGIONI, Sessualità, matrimonio, famiglia (Dehoniane, Bologna, 2010); R.K. HANSON, F PFäFFLIN e M. LüTZ (a cura di), Sexual Abuse in the Catholic Church: Scientific and Legal perspectives (Lib ed. Vaticana, 2004); G.J. WOODALL, A Passion for Justice: An Introductory Guide to the Code of Canon Law (Gracewing, Leominster, February, 2011); ‘ID., ‘Law as an Instrument of Life To gether’ in A. AGUILAR, Life Together (Lib. Ed. Vaticana, dic., 2012).
La contraccezione e la Chiesa: aspetti bioetici (1c)
Prof. Renzo PuccettiIl corso intende fornire allo studente gli strumenti volti a comprendere lo sviluppo nella continuità del giudizio della Chiesa riguardo alla contraccezione, dai tempi antichi al Magistero più recente. Particolare attenzione sarà dedicata all’esame delle argomentazioni che, soprattutto nel periodo conciliare, suggerirvano un cambiamento di dottrina concretizzatesi in un parere della commissione pontificia istituita dal beato Papa Giovanni XXIII e implementata da Papa Paolo VI.
Bibliografia: 1. M. Schooyans. La profezia di Paolo VI – L’enciclica Humane vitae (1968). Cantagalli ed. 2008 2. Giovanni Paolo II Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano. Città Nuova ed. 2007. 3. L. W. Tentler. Catholics and contraception. An American history. Cornell University Press ed. 2004. 4. AA.VV. L’enciclica contestata. Gherardo Casini ed. 1969. 5. J. E. Smith. Why Humanae vitae was right: a reader. Ignaius Press ed. 1993.
Corso Estivo di Bioetica su “Scienza, ragione e fede” (3c)
Collaboratori
Bibliografia: Verrà indicata dai docenti durante il corso.
Corso Estivo di Bioetica sulla Neurobioetica II (3c)
Collaboratori
Bibliografia: Verrà indicata dai docenti durante il corso.
Introduction to Medicine (1c)
P. Joseph Tham, L.C.This course aims to provide students of bioethics an inside look of the medical profession from a North American perspective, with the goal that they may familiarize themselves with the peculiar jargon and mentality of the healthcare personnel. It will begin with a cursory examination of the medical curriculum and training methods, the different human sciences, and medical terminology that are accumulated in this intensive training. The scientific methods and presuppositions of diagnosis, prognosis, epistemology, research and evidence-based medicine will also be exposed. Finally, the issues of medicine as an art, health economics, patient care and interaction will be seen from this perspective, providing an inside view of how medical ethics is perceived by the profession.
Bibliografia: A. Ehrlich – C. Schroeder, Medical Terminology for the Health Professions, 4th ed., Delmar Thompson Learning, Albany, NY 2001; M.H. Beers # R. Berkow, (eds.), The Merck manual of diagnosis and therapy, 17th ed, Merck & Co., Whitehouse Station, N.J. 1999. www.merck.com/mmpe/index.html; C. Elliot, A Philosophical Disease: Bioethics, Culture and Identity, Routledge, New York – London, 1999, 1-23; E.D. Pellegrino, Humanism and the Physician, The University of Tennessee Press, Knoxville 1979; Id., «The human person, the physician, and the physician#s ethics», Linacre Quarterly 1 (1995), 74-82; D. Callahan, Setting limits: Medical goals in an aging society, Simon & Schuster, New York 1987; D.L. Sackett et al., «Evidence-Based- Medicine: what it is and what it isn#t», BMJ 312 (1996),71-72 www.bmj.com/cgi/content/full/312/7023/71; D.P. Sulmasy, The Healer#s Calling: A spirituality for Physicians and Other Health Care Professionals, Paulist Press, New York # Mahwah, NJ 1996; Medical Information Forums www.medhelp.org/; MedlinePlus Medical Dictionary www.nlm.nih.gov/medlineplus/mplusdictionary.html; National Library of Medicine http://locatorplus.gov/
Bioetica e sessualità umana (2c)
P. Roberto González, L.C.1. Teologia Positiva: Tesi I: Sessualit -Castit -Matrimonio nella Sacra Scrittura. Tesi II; S-C-M nella Tradizione. Tesi III: S-C-M nel Magistero della Chiesa. 2. Teologia Speculativa: Tesi IV: Visione biologica e medica della S-C-M. Tesi V: Visione psicologica, sociale e filosofica della S-CM. Tesi VI: La virt della castit in genere. Collegamento e simbiosi: Educazione- Castit -Sessualit -Amore-Vita; Il problema della banalizzazione della sessualit e l#ascesi cristiana. Questione dei rapporti prematrimoniali. Tesi VII: La virt della castit nel celibato e nella verginit per il regno dei cieli. Tesi VIII: Amore sponsale: monogamico, esclusivo, indissolubile, procreativo, sociale; linguaggio del corpo; atto dell#intimit sponsale: unitivo procreativo, paternit responsabile. La contraccezione e I metodi naturali. I matrimoni di fatto, matrimoni rifatti. Tesi IX: Peccati contro la castit e l#ordine della facolt sessuale. Tesi X: Peccati contro la castit e l#ordine della facolt sessuale e patologie.
Bibliografia: Magistero dei Romani Pontefici: PAOLO VI, Sacerdotalis Coelibatus, Lett. Enc. sul celibato sacerdotale del 24.06.67, AAS 59(1967), pp. 657-697. PAOLO VI, Humanae Vitae, Lett. Enc. sulla paternit responsabile del. 25.07.1968, AAS, 60(1968), pp. 481-503. GIOVANNI PAOLO II, Familiaris Consortio, Esortazione Ap. riguardante i compiti della famiglia cristiana, del 22.11.1981, AAS, 73(1981), pp. 81-191. GIOVANNI PAOLO II, Uomo e donna lo cre , Catechesi sull#amore umano, Inst. G.P.II Pont.Univ. Lat. (a cura di) Citt Nuova, Assisi 1985. GIOVANNI PAOLO II, Mulieris dignitatem, Lett. Ap. circa la dignit e la vocazione della donna, del 15.08.1988, AAS, 80(1988), pp. 1653-1729. GIOVANNI PAOLO II, Veritatis splendor, Lett. Enc. circa alcune questioni fondamentali della morale cristiana del 06.08.1993, AAS, 85(1993), pp. 1133-1228. GIOVANNI PAOLO II, Evangelium Vitae, Lett. Enc. sull#inviolabilit della vita umana del 25.03.1995, AAS, 87(1995), pp. 401-522.
Etica nella fase terminale della vita (2c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.La morte della persona: aspetti medici, filosofici e teologici. Il problema dell’accertamento della morte. Malattia, Le problematiche etiche di fine vita rappresentano un importante ambito di confronto fra le antropologie contrapposte che sottendono la “cultura della vita” e la “cultura della morte”. I progressi medici nelle pratiche di assistenza al morente, da una parte, e il mutare delle concezioni relative alla malattia, al dolore e alla morte, dall’altra, rivelano l’esigenza di un approccio profondo al bene reale e totale della persona, come si presenta nelle circostanze più critiche della vita quale è l’approssimarsi della fine. Inoltre, la relazione medico-paziente assume nella fase terminale della malattia caratteristiche di particolare delicatezza. Il corso intende riflettere su questi temi a partire dall’esame dei dati medico-scientifici e di alcuni casi clinici disponibili in letteratura, per passare successivamente all’indagine razionale sui principi etici e filosofici di riferimento, anche alla luce del Magistero e tenendo conto delle principali applicazioni legislative. Verranno considerati i seguenti punti: la morte della persona: aspetti medici, filosofici e teologici; il problema dell’accertamento della morte; malattia, sofferenza e morte; etica del comportamento medico nella fase terminale, i testamenti di vita e le dichiarazioni di volontà dei pazienti; cure e terapie palliative; l’umanizzazione della medicina nella fase terminale della vita. Verranno finalmente affrontate le problematiche legate all’eutanasia e alla sua legalizzazione
Bibliografia: – Numeri monografici di riviste: «Medicina e Morale», 5/1993; «Bioetica e Cultura», 1-2/2000 – Altri articoli e monografie: Bompiani, Bioetica in medicina, CIC Edizioni Internazionali, Roma 1996, pp. 312-355; De Hennezel M., La dolce morte, tr. it., Sonzogno Editore, Milano 2002; Miranda G., Riflessioni etiche intorno alla fine della vita, in A. Mazzoni (ed.), A sua immagine e somiglianza?, Città Nuova Editrice, Roma 1997, pp. 180-202, Morcavallo B., Morte e persona: un dialogo fra etica medica, bioetica e filosofia morale, Alfredo Guida, Napoli 2001; Navarini C., Limiti della terapia e accanimento terapeutico, i.c.s.; Pennacchini M, Sacchini D., Spagnolo A.G., Evoluzione storica delle “Carte dei diritti dei morenti”, «Medicina e Morale», 4/2001, pp. 651-675; Pontificia Academia Pro Vita, The dignity of the dying person: proceedings of the fifth assembly of the pontifical academy for life (Vatican City, 24-25- February 1999), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000; Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, Carta degli operatori sanitari, Città del Vaticano 1994, nn.114-135, Catechismo della Chiesa Cattolica, 1992, nn. 1005-1019, 1500-1510, 2279. – Documenti normativi: Parlamento Italiano, Legge 8 febbraio 2001, n. 12: norme per agevolare l’impiego di farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore, «Gazzetta Ufficiale», n. 41 del 19 febbraio 2001; Consiglio d’Europa. Comitato dei Ministri, Protection of the human rights and dignity of the terminally ill and the dying, «Medicina e Morale», 3/2002, pp. 522-525.
Bioetica clinica (2c)
Prof. Lucio RomanoIl corso affronterà le principali problematiche etiche della pratica clinica. La metodoligia di studio si baserà essenzialmente nell’analisi di casi clinici. In questo modo si imparerà ad applicare i principi e i criteri della bioetica alle situazioni reali problematiche e si eserciterà il metodo della bioetica applicata.
Bibliografia: I casi e i testi verranno indicati dal Docente.
UNESCO and Bioethics (1c)
P. Gonzalo Miranda, L.C.The dynamics and the contents of the interventions ot the UNESCO in the field of Bioethics will be studied. Especially those of the International Bioethics Committee (IBC). Besides the Declaration on Genetics and the one on the Human Genetic Data, we will study the Universal Declaration on Bioethics and Human Rights. We will also analyze some Reports of the IBC ,like the Report on Genetic Screening and Testing, and those that are currently in a phase of elaboration, like the one on the Principle of Informed Consent and the the one on the of the Principle of Social Responsability and Health.
Bibliografia: M. D. L. L. Casas Martínez, «¿El embrión humano se encuentra protegido por la Declaración Universal sobre Bioética y Derechos Humanos de la UNESCO?», in Medicina y Etica 17/3 (2006), 165-175; Comité International de Bioétique de l’UNESCO, Onzième Session. Actes, Ao t 2004, UNESCO, Paris 2005; T. Faunce, «Will international human rights subsume medical ethis?. Intersections in the UNESCO Universal Bioethics Declaration», in Journal of Medical Ethics 31/4 (2005), 173-178; H. Gros Espiel – Y. Gómez Sánchez (Coordinatori), La Declaración Universal sobre Bioética y Derechos Humanos de la UNESCO, Editorial Comares, Albolote (Granada) 2006; P. Laurent, «Il comitato di bioetica dell’UNESCO», in La Civilt Cattolica I (1994), 376-381; F. Mayor Zaragoza, «La Bioética y los Derechos Humanos como objetivos de la UNESCO», in H. Gros Espiel – Y. Gómez Sánchez (Coordinatori), La Declaración Universal sobre Bioética y Derechos Humanos de la UNESCO, Editorial Comares, Albolote (Granada) 2006, 1-7; G. Miranda, «Some Considerations on the Draft of the Declaration on Universal Norms on Bioethics from the Catholic Perspective», in Comité International de Bioétique de l’UNESCO, Onzi me Session, Actes, Ao t 2004, UNESCO, Paris 2005, 143-148; G. Miranda, «Verso una Dichiarazione Unviersale di Bioetica», in Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa 1/3 (2005), 10-20; Idem, «Towards a Universal Declaration on Bioethics», in Bulletin of Social Doctrine of the Church 1/3 (2005), 10-20 (Orig. «Verso una Dichiarazione Unviersale di Bioetica», in Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa (2005), 10-20); Idem, «La bozza di documento sulla Dicchiarazione dell’UNESCO», in Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa 1/3 (2005), 12-17; Idem, «Unesco’s preliminary draft Declaration», in Bulletin of Social Doctrine of the Church 1/3 (2005), 12-17 (Orig. «La bozza di documento sulla Dicchiarazione dell’UNESCO», in Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa (2005), 12-17); Idem, «La Declaración Universal sobre Bioética y Derechos Humanos de la UNESCO. Introducción y contextualización», in Medicina y Etica N. Esp. (2006); Idem, «La Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani dell’UNESCO. Il percorso politico-diplomatico», in F. Turoldo (a cura di), La globalizzazione della bioetica, Un commento alla Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani, Gregoriana Libreria Editrice, Padova 2007; H. M. Sass, «UNESCO Conferfence on Human Rights and Bioethics», in Kennedy Insitute of Ethics Journal 1 (1991); H. Ten Have, «The activities of UNESCO in the area of ethics», in Kennedy Institute of Ethics Journal 16/4 (2006); F. Turoldo (a cura di), La globalizzazione della bioetica. Un commento alla Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani, Gregoriana Libreria Editrice, Padova 2007.