Descrizione
Il beato Antonio Rosmini (1797-1855), sacerdote e filosofo italiano, è stato una delle più grandi figure del cattolicesimo moderno. Lo studio del suo pensiero è importante oggi sia in teologia che in filosofia per il contributo che egli ha saputo dare alla cruciale questione antropologica: se e come la riflessione dell’uomo su di sé e sul suo vivere in società possa e debba mantenersi aperta al divino ed a Dio. Proprio nella riflessione antropologica, infatti, Rosmini ha ritrovato le basi della classica e medioevale filosofia dell’essere, superando il solipsistico e sterile ripiegamento dell’io su se stesso, per aprirsi alle testimonianze degli uomini di ogni tempo ed ogni luogo: presso qualunque cultura è infatti attestata la presenza di un’idea dell’essere, come totalità indeterminata che si articola nella percezione della realtà in una visione morale dell’ordine nel quale l’uomo può trovare il suo bene. Si riunificano così le diverse scuole in cui la filosofia si mostrava dispersa, grazie all’ispirazione del Deus trinitas al cui servizio si pone quella razionalità che già san Giovanni Paolo II encomiò, con esplicito riferimento a Rosmini, nella sua enciclica Fides et ratio.
Metodologia
Dal punto di vista didattico, il contenuto verrà presentato mediante lezioni magistrali. Ci saranno momenti per domande e dialogo.
Modalità di Verifica
Per la valutazione dell’apprendimento si richiederà un esame orale, che verterà sui seguenti punti:
a. Filosofia versus sofistica in antropologia
b. Differenza di oggettività e realtà
c. Idea innata dell’essere
d. Sentimento fondamentale
e. Ordine del mondo: morale, diritto, politica
f. Religione e regno di Dio
g. Una ontologia trinitaria
Distribuzione
3ETCS = 75 ore di lavoro
• Lezioni frontali – 25 ore
• Letture – 25 ore
• Preparazione esami – 25 ore
Learning Outcomes (LO)
1. Integrare sull’esempio di Rosmini i diversi filoni della riflessione antropologica moderna, psicologica sociale e culturale.
2. Identificare gli aspetti linguistici, culturali e cognitivi che richiedono di distinguere oggettività e realtà, come fa Rosmini, nell’uso stesso del vocabolario dell’essere proprio della tradizione filosofica.
3. Discutere le divergenze nella interpretazione di san Tommaso, tra Rosmini e altri autori di scuola tomista, relative alla presenza di un innatismo nel suo pensiero.
4. Comprendere la permanente indissolubilità di ragione e fede nella comunicazione del messaggio cristiano.
Programma
1. Chi è Rosmini
2. La filosofia, ragioni ultime e principi primi
3. Quale antropologia
4. La questione dell’origine delle idee
5. Comparazione culturale
6. Idea innata dell’essere e idee acquisite
7. Il sentimento fondamentale corporeo
8. L’atto, principio e termine
9. Ordine morale del mondo
10. Morale diritto politica
11. La religione: sovranità divina
12. Verso una ontologia trinitaria
Calendario
1. 4-ott
2. 11-ott
3. 18-ott
4. 25-ott
5. 1-nov Non ci sono lezioni
6. 8-nov
7. 15-nov
8. 22-nov
9. 29-nov
10. 6-dic
11. 13-dic
12. 20-dic Lezioni eccetto nella mattina. Udienza con il Santo Padre.
13. 10-gen
14. 17-gen
Ricevimento
Mercoledì, dopo il termine della lezione
Bibliografia
Opere di ANTONIO ROSMINI, Città Nuova
In particolare si raccomanda:
Introduzione alla filosofia
Nuovo saggio sull’origine delle idee
Principi di scienza morale
Antropologia in servizio della scienza morale
BARGAMASCHI, Cirillo, Grande dizionario antologico del pensiero di Antonio Rosmini, Città Nuova, 2001.
MURATORE, Umberto: Antonio Rosmini-luce di verità, fuoco di carità, Effatà editrice, 2017.
––––, Antonio Rosmini-il discorso sull’uomo, Città Nuova, 1989.