FILP 1016 Filosofia dell’uomo II

FILP 1016 Filosofia dell’uomo II
FILP 1016 Filosofia dell’uomo II
Codice
FILP 1016
Anno Accademico
2017-2018
Semestre
Secondo semestre
Facoltà
Filosofia
Livello
Baccalaureato
Cred (ECTS)
5
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Materiali Online
CRN
5070
Aula
n.d.
Data di inizio corso
19/02/2018
Data di fine corso
13/07/2018
Orario
Martedì, 08:30-10:15
Lingua
Italiano
Syllabus

Descrizione

Syllabus provvisorio.
Sulla base del primo corso di antropologia (basi metafisiche), questo corso presenta le dimensioni che ne derivano, facendo tesoro dei principali apporti dell’antropologia filosofica contemporanea e sottolineando la compossibilità dei due approcci per una miglior comprensione della persona.


Metodologia

Il contenuto sarà presentato mediante le lezioni magistrali. In esse si cerca di approfondire la comprensione delle dodici “Schede” che vengono consegnate agli studenti. Uno spazio sarà riservato per il dialogo in aula.

Modalità di Verifica

1. Il corso prevede l’applicazione di un esame finale orale, con valore pari al 80% del voto finale. L’esame consiste nell’esposizione di una delle dodici “Schede”, scelta a caso.

2. Il restante 20% del voto finale è calcolato con i tre lavori relativi alle letture sulle dimensioni. Ogni gruppo, costituito liberamente da 3 studenti, sceglie tre delle sette letture indicate sotto. Le letture vengono discusse dal gruppo. Il lavoro deve contenere, non un riassunto delle letture, bensì il risultato della riflessione del gruppo attorno a due domande: 1) Quali sono le principali novità che abbiamo trovato? 2) Quale utilità hanno queste novità per la comprensione teorica e pratica di una o più delle dimensioni della persona?
Questi tre lavori vengono consegnati direttamente al docente nell’ultima lezione del corso. Le caratteristiche formali dei lavori sono libere. Trattandosi di lavori di carattere sintetico, si deve rispettare rigorosamente l’estensione massima, che è di due pagine per la riflessione su ogni lettura. Superare il limite previsto comporta la non-validità del lavoro. Ogni lavoro deve essere firmato dagli studenti. Con la firma, ognuno testifica di aver letto le tre letture e di aver contribuito attivamente alla discussione del gruppo.
3. È possibile ottenere fino a un punto extra (bonus) consegnando al docente, nel turno del proprio esame orale, un lavoro di tipo pratico. Estensione: da 2 a 4 pagine (formatto libero). Il lavoro deve proporre un approccio pedagogico a una dimensione, ovvero una via per comprendere nella pratica come vivere meglio una dimensione. Essendo destinato a un pubblico non filosofico, il lavoro non può contenere riflessioni teoriche non comprensibili ai destinatari.

Distribuzione

5 ETCS = 125 ore di lavoro
• Lezioni frontali - 35 ore
• Letture – 25 ore
• Studio personale – 50 ore
• Tre lavori in gruppo - 15 ore

Learning Outcomes (LO)

1. Conoscere i principali contenuti filosofici di cinque dimensioni antropologiche: corporeità, storicità, intersoggettività, sessualità, culturalità.
2. Comprendere la struttura antropologica che sorregge tali dimensioni, sapendo valorizzare la sinergia tra i fondamenti ontologici classici e gli apporti contemporanei.
3. Conoscere le principali correnti antropologiche del XX secolo e valorizzare i loro apporti alla comprensione delle dimensioni della persona.
4. Esercitarsi nel dialogo filosofico tramite il lavoro in gruppo.

Programma

Il corso è diviso in due parti: 1) Introduzione e aspetti generali sul concetto di “dimensione”; 2) Le cinque dimensioni fondamentali della persona.


Calendario

Essendoci una pratica corrispondenza tra le 12/13 settimane del semestre e le 12 Schede del corso, il calendario prevede lo studio di una Scheda a settimana.

Ricevimento

Giovedì dopo la lezione (su appuntamento)

Bibliografia

a) V. POSSENTI, «Concezione sostanziale e concezione funzionale della persona», Espíritu 146 (2013), 375-394.
b) K. WOJTYLA, «La struttura generale dell’autodecisione», Asprenas 4 (1974), 337-346.
c) M. BUBER, L’io e il tu (prima parte), in Il principio dialogico.
d). D. VON HILDEBRAND, El corazón, Palabra, Madrid, 2009, capitoli III-V (91-118).
e). E. MOUNIER, Il personalismo, Parte I, Le strutture dell’universo personale, capitoli 1 (l’esistenza incorporata), 3 (la conversione intima) e 6 (la dignità suprema).
f) G.-P. DI NICOLA – A. DANESE, L'orizzonte della reciprocità in famiglia. La famiglia: luogo di formazione all'identità dell'uomo e della donna, in Pontificium Consilium Pro Lacis, Uomini e donne. Diversità e reciproca complementarietà, LEV, Città del Vaticano 2005, 153-174.
g). R. GUARDINI, L’incontro. Saggio di analisi della struttura dell’esistenza umana, in ID, Persona e libertà, La Scuola, Brescia 1987, 27-47.


Docenti del corso

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