Descrizione
Questo corso propone di fornire allo studente che frequenta i corsi istituzionali di antropologia filosofica e di storia della filosofia moderna e contemporanea, un primo approccio al pensiero di Martin Buber, il più noto degli iniziatori del “pensiero dialogico”. Ciò viene fatto premettendo un contesto storico che consente di meglio apprezzare il senso delle novità proposte da Buber, e alcuni cenni di metodologia per la lettura. L’attenzione viene concentrata su due testi antropologici di Buber che, per quanto possibile, vengono letti integralmente.
Metodologia
1. Un’introduzione generale a carico del docente avvia il lavoro seminariale degli incontri ordinari.
2. Il testo previsto per ogni sessione viene affidato a un gruppo (2-3) di studenti. Essi hanno una doppia responsabilità: 1) la gestione del tempo di esposizione, pari a 1 ora (si deve lasciare mezz’ora per la discussione). 2) la gestione del contenuto filosofico: loro devono concordare il modo di condurre l’esposizione, e tutti i membri del gruppo devono prendere parte ad essa.
3. Un membro del gruppo deve proporre al docente i tratti essenziali dell’esposizione almeno cinque giorni prima del giorno previsto per l’esposizione.
4. Gli altri studenti devono prepararsi con la lettura delle pagine indicate (e la eventuale riflessione su domande o altri mezzi offerti dal gruppo che espone) per partecipare attivamente al dialogo che si svolge in aula durante la seconda unità. Frutto di questa preparazione è un testo manoscritto o stampato (di due pagine, minimo) che ogni studente deve avere con sé per partecipare attivamente alla discussione. Il possesso di tale lavoro è condizione per l’ingresso in aula.
5. Entro l’ultima lezione del corso, ogni studente deve scegliere un tema per l’elaboratum. Il tema deve essere approvato dal docente. È possibile scegliere il tema a partire da uno o entrambi i libri studiati (non si esclude che coincida con un tema affrontato nella propria esposizione). L’elaboratum, con estensione minima di 3000 parole e massima di 5000, seguirà le caratteristiche formali previste dall’Ateneo per i lavori scientifici. Non avrà introduzioni o capitoli generici (contesti, storia) ma procederà immediatamente allo studio del tema prescelto. Può avere una breve conclusione e anche, eventualmente, indice e bibliografia.
Modalità di Verifica
1. L’esposizione in aula ha un valore pari al 40% del voto finale.
2. Il voto ottenuto con l’elaboratum ha un valore pari al 40%.
3. L’ultimo 20% è ottenuto con la qualità della partecipazione alla discussione.
Distribuzione
3ETCS = 75 ore di lavoro
• Lezioni - 26 ore
• Letture – 30 ore
• Stesura del lavoro scritto – 19 ore
Learning Outcomes (LO)
1. Allenarsi alla comprensione ragionata della tesi centrale di un testo filosofico.
2. Saper individuare i punti principali: problemi e risposte, criteri, presupposti, intuizioni.
3. Conoscere alcune delle principali problematiche e linee di risposta seguite dall’antropologia filosofica contemporanea.
4. Imparare a stabilire un confronto onesto tra le novità apparse nei testi e le conoscenze acquisite, che possa aiutare a maturare queste ultime.
5. Sviluppare la propria abilità di esporre con obiettività e chiarezza ciò che si considera una novità, cogliendone il senso e la plausibilità secondo il suo contesto.
Programma
Seguendo le scansioni indicate nel Calendario, il programma prevede lo studio e la discussione in aula di sezione scelte dai due testi: Il Problema dell’Uomo (PDH) e L’io e il tu (IoTu).
Calendario
1. 9 ott Introduzione generale
2. 16 ott PDH 5-29
3. 23 ott PDH 29-55
4. 30 ott PDH 57-88
5. 6 nov Sintesi PDH
6. 13 nov IoTu I, 5-21
7. 20 nov IoTu I, 21-35
8. 27 nov IoTu II, 48-61
9. 4 dic IoTu III, 67-74
10. 11 dic IoTu III, 74-90
11. 18 dic IoTu III, 90-104
12. 8 gen PDH 111-119
13. 15 gen Sintesi IoTu. Conclusione.
Ricevimento
Su appuntamento:
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Bibliografia
M. BUBER, Il problema dell’uomo, Marietti, Genova-Milano 2004.
M. BUBER, L’io e il tu, in ID, Il principio dialogico, Edizioni di Comunità, Milano 1958.