Una teologia come ponte tra fede e cultura per l’evangelizzazione del mondo attuale

Papa Leone XIV ha ricordato la Rerum novarum del Papa Leone XIII come uno dei motivi della scelta del suo nome. Siamo di fronte a un cambiamento d’epoca, come già indicava Papa Francesco. È evidente che i problemi complessi del mondo attuale richiedono un aggiornamento e persino un ripensamento su molte questioni. E questo ci riguarda profondamente. Pensiamo alla grande sfida antropologica posta dall’Intelligenza Artificiale. Ancora una volta dobbiamo cercare luce nella Sacra Scrittura e nel pensiero perenne della Chiesa per rispondere a tante domande. Ma c’è di più. Siamo chiamati a una grande “uscita missionaria”, come diceva Papa Francesco, e creare un ponte tra fede e cultura attuale è proprio uno dei compiti della teologia. Per questo motivo, la formazione teologica dei nuovi evangelizzatori è così importante. Siate «pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15).

La Facoltà di Teologia oggi

Al presente la nostra Facoltà di Teologia conta circa 260 studenti nei tre cicli accademici (baccalaureato, licenza e dottorato). Abbiamo anche quattro istituti teologici affiliati in Brasile, Italia e Perù. La partecipazione ai corsi non di grado è di diverse centinaia, circa 600 studenti. Abbiamo organizzato una Giornata di approfondimento sul pensiero di Ratzinger e il Concilio Vaticano II con un gran numero di partecipanti.

Linee di approfondimento

Come linee di approfondimento nel nostro programma di licenza in teologia dogmatica, oltre a studiare i grandi dottori come San Tommaso, attribuiamo particolare rilevanza al pensiero teologico di J. Ratzinger come esempio di dialogo tra fede e cultura attuale. Nella teologia spirituale, oltre a studiare i grandi maestri della vita spirituale, diamo particolare rilievo alle competenze per essere direttori spirituali, formatori e direttori di esercizi spirituali.

Corsi e iniziative

Si è svolta la prima edizione di un corso intensivo sulla Spiritualità del Regnum Christi. A distanza c’erano circa 60 partecipanti, oltre quelli presenziali. Abbiamo avuto la presenza di oltre 20 relatori, veri esperti nei temi trattati. Come esempio, abbiamo riunito un pomeriggio cinque conferenzieri per riflettere sul carisma. Per un momento, quando li ascoltavo, ho pensato che tra tutti avevano scritto più di dieci libri sull’argomento, sia dal punto di vista della teologia generale che del carisma specifico della Legione e del Regnum Christi. L’obiettivo e il contributo di questo corso è un approfondimento teologico, anche sistematico, sulla Spiritualità del Regnum Christi. L’accoglienza di questo corso è stata molto positiva e stiamo già organizzando la seconda edizione.

Il corso menzionato sulla Spiritualità del Regnum Christi è stato organizzato di pomeriggio per permettere l’iscrizione anche ai nostri amici del continente americano. Lo stesso vale per un altro corso sulla Teologia dei carismi e dello Spirito Santo, coordinato da Salvatore Martinez, ex presidente italiano del Rinnovamento nello Spirito Santo. Abbiamo avuto circa 400 partecipanti a distanza e il corso è stato tradotto simultaneamente in spagnolo. Stiamo preparando una nuova edizione, con traduzione anche in portoghese.

Formazione a distanza e progetti futuri

Pensando anche al vasto mondo ispanofono, abbiamo lanciato la Licenza in Teologia Dogmatica e anche la Licenza in Teologia Spirituale con il primo anno completamente a distanza e in spagnolo. Questa è una grande opportunità per coloro che desiderano studiare teologia ma non possono trasferirsi molto tempo a Roma. Il secondo anno della Licenza è offerto in presenza a Roma, in italiano.

Abbiamo anche altri progetti per il futuro: lanciare una “Teologia per universitari” e una Teologia del Corpo e del Sacramento del Matrimonio, anch’esse a distanza e in lingua spagnola. Organizzeremo la presentazione di un libro del cardinale Eijk sul vincolo matrimoniale e l’etica sessuale. Stiamo inoltre dando continuità al webinar sulla Dilexit nos alla luce della Teologia dei Santi, che ha avuto più di 500 partecipanti online, organizzando una futura giornata teologica su questa spiritualità chiamata a dare vita al mondo.

Conclusione

La teologia nutre la ragione dell’essere umano, sempre homo viator e cercatore della verità, e per questo può anche alimentare la vita spirituale. Una teologia come quella che stiamo cercando, non meramente da scrivania, ma che si realizza in un ambiente di preghiera, senza dubbio cambia e incide sulla vita. Von Balthasar esortava a realizzare una teologia in ginocchio o Kniende Theologie. E da una teologia che ci avvicina al Dio vivente nasce il comunicare quel fuoco dell’amore di Dio nell’apostolato e nella vita della carità. «Contemplata aliis tradere», diceva San Tommaso. Abbiamo bisogno noi per primi di convertirci in veri discepoli di Cristo e del suo Vangelo. Solo così potremo “aiutare gli altri a vedere con occhi nuovi”, come diceva il grande Romano Guardini.

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