Testimonianza da Piazza San Pietro, elezione di Leone XIV
Arrivai in Piazza San Pietro alle undici del mattino. C’era qualcosa nell’aria… una tensione gioiosa. Stavamo aspettando. C’era ancora molta strada da fare? Succederà oggi? Nessuno lo sapeva, ma tutti volevamo essere lì se fosse successo.
Non c’era segnale telefonico. Niente. Non è stato possibile inviare una foto o un messaggio. Ma anche questo è stato provvidenziale. Perché dovevo viverlo. Essere presente, veramente, senza distrazioni.
E proprio nel bel mezzo di uno scherzo con un fratello che stava compiendo gli anni – gli stavamo cantando Happy Birthday – fumata bianca! Il momento. All’improvviso, l’intera piazza è diventata un’unica voce, un’unica emozione. Persone che abbracciano estranei. Lacrime, urla, gioia pura. Non sapevamo chi fosse, ma lo amavamo già.
Passarono minuti eterni. Si aprono le tende, esce il protodiacono: «Annuntio vobis gaudium magnum… Habemus Papam!» Tutti urlano, saltano… e all’improvviso, silenzio. Bisognava ascoltare il nome. Quando ha detto «Robertum… », la mia anima è caduta a terra. Ho pensato a diversi Roberts che conoscevo… Sarah? McElroy? Prevost?
E sì: Robert Prevost, Leone XIV.
All’inizio, molti non sapevano chi fosse. Ma è bastato che pronunciassero il nome perché la piazza esplodesse di nuovo. «Leone! Leone! Leone!» Un grido unanime. Non so come i nostri timpani non si siano rotti.
E poi guardalo uscire. La calotta cranica bianca. Il suo volto. La sua semplicità. E le sue prime parole: «La pace sia con voi». Mi tremavano le gambe. I miei occhi si riempirono di lacrime. Era reale. Avevamo già un Papa. Non eravamo più orfani.
Parlava con il cuore. Cristo al centro. Ha salutato in spagnolo, ha menzionato la sua diocesi in Perù. E la benedizione urbi et orbi. Bandiere da tutto il mondo sventolavano in piazza. Era la Chiesa universale, viva, riunita, che amava un uomo che non conoscevo nemmeno, ma che già sentivamo essere come nostro padre.
E ho pensato: è così che opera lo Spirito Santo. Nessuno se lo aspettava. Ma era così. Leone XIV. Il Papa con il quale inizierò il mio ministero sacerdotale. Non lo dimenticherò mai. Quel giorno, tutta la Chiesa gridò: «Viva il Papa!»