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Inaugurazione Diploma Donna e Chiesa

COMUNICATO STAMPA Roma 23 settembre 2019 - Questa mattina si è svolta l’inaugurazione del diploma in Donna e Chiesa, promosso dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Ad aprire la mattinata, il Magnifico Rettore P. José E. Oyarzún, LC, che ha valorizzato la interdisciplinarietà e interculturalità dell’iniziativa, in linea con le indicazioni della Veritatis Gaudium. Infatti, il corpo docente è formato da 44 professori provenienti da 12 università e altre realtà ecclesiali; mentre, gli studenti, con ruoli di leadership o formativi a livello curiale, diocesano o universitario, provengono da diversi paesi come: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Germania, Italia, Malta, Messico e Spagna. A seguire, Anita Cadavid, Direttrice dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna, ha presentato le attività dell’Istituto, sottolineando come i progetti di questo cercano di promuovere la collaborazione e alleanza tra uomo e donna nella Chiesa e nella cultura. Subito dopo, S. Ecc. Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo Ausiliare di Roma, ha tenuto la Lectio Inauguralis, nella quale ha presentato il contesto ecclesiale in cui si inserisce questo corso, e che fa capire la sua “urgenza e profezia”. Nel suo discorso, S. Eccellenza riflette sulla questione della donna, anche se non è nuova nella Chiesa, come un’opportunità di rinnovamento e conversione. Anche riconoscendo i molteplici segni di speranza, ha affermato che la strada è ancora lunga segnalando tre ambiti che richiedono attenzione e impegno: 1) Rispetto dei diritti e dignità delle donne; 2) Promozione del contributo delle donne all’interno della Chiesa; 3) Riflessione sulla Chiesa a partire delle categorie femminili. A concludere, Marta Rodriguez, coordinatrice del Comitato Scientifico del diploma, ha presentato il programma e l’approccio con il quale è stato pensato. Ha spiegato che l’idea ispiratrice è venuta da Papa Francesco, quando nel riferirsi alla questione della donna, spesso afferma che “si tratta di attivare processi”. Per dare un contributo nell’attivazione di questi processi, il diploma è stato pensato come un “laboratorio di idee”, un vero Cenacolo che, come spiega Marta Rodriguez, “sia capace di mettere insieme libertà e obbedienza, parresia e prudenza, fedeltà e profezia, urgenza e pazienza, custodia del deposito della fede e audacia per superare i condizionamenti culturali e mettersi sulla strada della conversione”. Ufficio Comunicazione Ateneo Pontificio Regina Apostolorum comunicazione@upra.org

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