Conferenza “C’è altra vita nell’Universo?”
Il giorno 06 Maggio è previsto l’incontro del Ciclo di Conferenze del Diploma di Alta Formazione in Scienza e Fede che sarà tenuto dal Prof. Cesare Barbieri.
Titolo della Conferenza: “C’è altra vita nell’Universo?”
Stiamo vivendo un periodo di straordinarie scoperte sul ‘nostro’ sistema solare e su pianeti di stelle vicine. Progressi che hanno portato a ripensare al significato di ‘vita’, della sua origine e della sua diffusione nell’Universo. Quindi non solo vita terrestre, ma anche quella su altri mondi, una vita cioè ‘extra-terrestre’. È un argomento molto complesso, che coinvolge tante discipline sia scientifiche che umanistiche e perché no anche la teologia e la religione. Accennerò ai vari processi che hanno portato dal Big Bang alla presente composizione chimica e alla storia dello sviluppo della vita sul nostro pianeta, iniziato circa 3,8 miliardi di anni orsono. Sottolineerò il ruolo delle comete, degli asteroidi e delle meteoriti, nell’origine, sviluppo ma anche fine della vita, sia qui che altrove.
Per quanto complicato sia il quadro, è chiaro il ruolo fondamentale dell’acqua. L’acqua è un elemento chimicamente semplicissimo, eppure dotato di straordinarie proprietà, forse non tutte ancora ben conosciute. Quindi la ricerca dell’acqua nelle sue varie forme è un filo conduttore della ricerca di vita extraterrestre.
Ricorderò alcuni risultati della missione cometaria ROSETTA, quali l’identificazione dell’aminoacido glicina e la risoluzione di un dubbio sulla composizione isotopica dell’acqua cometaria. Recentissime rianalisi dei dati hanno confermato che tale composizione è molto simile a quella degli oceani terrestri.
Citerò anche gli importantissimi risultati della missione asteroidale OSIRIS-REX che ha riportato a terra 121 grammi di materiale prelevato sull’asteroide Bennu. L’analisi di tale materiale rinforza il ruolo di comete, asteroidi e meteoriti come portatori di elementi prebiotici formatisi nelle grandi nubi di polvere e gas della Via lattea, e che sono veri e propri laboratori in cui avvengono reazioni chimico-fisiche difficilmente riproducibili nel laboratorio terrestre.
Dobbiamo quindi uscire dal nostro Sistema Solare verso le altre stelle. Sono stati scoperti centinaia di pianeti di stelle vicine con caratteristiche simili a quelle terrestri. Il telescopio spaziale James Webb sta fornendo i primi dati sulle atmosfere di alcuni di tali pianeti quasi terresti.
Nel quadro complessivo si inseriscono anche missioni spaziali su Marte e sulle lue di Giove e Saturno, altre missioni in avanzata preparazione per indagare sempre meglio i pianeti extrasolari, futuri grandi telescopi terrestri. Un quadro quindi in piena evoluzione e con risultati attesi entro pochi anni
La conclusione al momento lascia aperti tanti interrogativi, non c’è ancora nessuna evidenza di vita extra-terrestre, nemmeno a livello microbico.
Affronterò infine il dibattutissimo argomento della presenza nell’Universo di altre civiltà intelligenti e dei modi di scoprirle o di essere da loro scoperti. Di nuovo la ricerca è ancora infruttuosa. Se però ne trovassimo evidenza, o loro trovassero noi, come di comporteremmo? Ne parlerò anche alla luce di quanto fece il gesuita Matteo Ricci ai primi del 1600 in Cina, o di quanto affermava il padre Angelo Secchi, direttore della Specola Vaticana nella seconda metà del 1800.
Vi aspettiamo!