Descrizione corsi prescritti di Licenza 2013-2014

 

Descrizione corsi prescritti Licenza

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SFP005 Filosofia antica, mondo medievale e scienza moderna (2s, 2c,

3 ECTS)

P. Fernando Pascual, L.C.

Il corso considera, in primo luogo, le riflessioni di Platone, di Aristotele

e di altri pensatori del mondo antico sulla scienza in generale e sul sapere

empirico in particolare. In secondo luogo, studia le continuità e le

discontinuità delle idee antiche nel mondo medievale. Infine, analizza

l’ambito culturale e filosofico che preparò la nascita della scienza moderna,

specialmente le somiglianze e le differenze nei confronti del

pensiero precedente.

Bibliografia: PLATONE, Repubblica, Teeteto, Timeo. ARISTOTELE, Metafisica, Fisica,

Riproduzione degli animali. E. GILSON, Lo spirito della filosofia medioevale, Morcelliana,

Brescia 19986. E. GRANT, Le origini medievali della scienza moderna. Il

contesto religioso, istituzionale e intellettuale, Einaudi, Torino 2001. F. PASCUAL,

Grados del saber en Platón. Una lectura de la imagen de la “línea” presente en la

República de Platón, Universidad Anáhuac México Sur, México 2007. R. PASCUAL,

«La división de las ciencias en Aristóteles», Alpha Omega 3 (2000), 46-47.

FILP2004   Introduzione alla Licenza in Filosofia

P. Alex Yeung, L.C.

FILP2006 Essere Conoscere Dire

P. Alain Contat 

 

Il corso destinato a tuti gli studenti intende esplorare il triangolo costituito dall’essere, dal conoscere e dal dire, cioè i rapporti fra metafisica - o antimetafisica -, noetica e filosofia del linguaggio. La prima parte offrirà un’investigazione storico-speculativa, che analizzerà la configurazione del triangolo presso i seguenti autori: Parmenide - Eraclito, Gorgia - Protagora, Platone, Aristotele, san Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Occam, Cartesio, Locke, Kant, Hegel, Wittgenstein, Heidegger, Gadamer. Nella seconda parte, più breve, si proporrà una resolutio teoretica dei tre momenti in causa alla luce dell’atto di essere.

Bibliografia: un’ampia bibliografia ed un elenco di brani scelti per tutti gli autori studiati verranno dati all’inizio del corso. É. Gilson, L’essere e l’essenza, trad. it. a cura di A. Livi, Massimo, Milano 1988; C. Fabro, Partecipazione e causalità, [Opere Complete, 19], Edivi, Segni 2010; A. de Muralt, Comment dire l’être ?, Vrin, Paris 1985; L. Formigari, Il linguaggio: storia delle teorie, Laterza, Roma –Bari 2001.

 

 

FILP2026   La causalità metafisica nella storia del pensiero occidentale

P. Jason Mitchell, L.C. 

Dopo un esame storico del pensiero sulla causalità, il corso prende in esame la causalità nelle opere di Tommaso d’Aquino. Parte storica. 1. La causalità nella filosofia antica; 2. La causalità nella filosofia patristica e medievale; 3. La causalità della filosofia scolastica; 4. La causalità nella filosofia moderna; 5. La causalità nella fisica e nella filosofia contemporanea; 6. La causalità nella filosofia cristiana. Parte sistematica. 7. La causalità nelle opere di san Tommaso; 8. Causalità fisica e causalità metafisica; 9. Le specie e i modi di causalità; 10. Le composizioni dell’ente e i loro rapporti causali; 11. Causalità univoca, equivoca ed analogica; 12. I principi noetici di causalità; 13. La causalità e le prove dell’esistenza di Dio; 14. Causalità divina: creazione e governo divino.

Bibliografia: J. Aertsen, Nature and Creature, E.J. Brill, Leiden 1988; C. Fabro, Partecipazione e causalità secondo san Tommaso d’Aquino, EDIVI, Segni 2010; A. Maurer, Medieval Philosophy, PIMS, Toronto 1962.

 

 

 

CORSI PRESCRITTI DI SPECIALIZZAZIONE

FILP2003   Conoscenza e realtà in Tommaso d’Aquino

P. Rafael Pascual, L.C.

Seguendo la guida dell'Aquinate, attraverso testi scelti dell'Opera Omnia, si cercherà di approfondire la natura della conoscenza e la sua proporzione con la realtà, per stabilire se e come possiamo raggiungere la verità.

1. Che cos'è la conoscenza. 2. Condizione di possibilità della conoscenza. 3. Fondamento della conoscenza. 4. Gradi di conoscenza (soggetto/oggetto; sensitivo/intellettivo). 5. Caratteristiche della conoscenza: universalità, certezza, auto-coscienza. 6. Come si realizza la conoscenza: le due operazioni dell'intelletto; conoscenza della realtà singolare; fondamento oggettivo (principi dell’essere / del conoscere); processo psicologico-soggettivo: elementi della conoscenza; principi della conoscenza. 7. Limiti della conoscenza: progressività; conoscenza delle realtà inferiori/superiori. 8. Coronamento della conoscenza.

Bibliografia: J.A. Izquierdo, La vita intellettiva. Lectio Sancti Thomae Aquinatis, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1994; L. Bogliolo, Essere e conoscere, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano, 1983; C. Fabro, L'essere e il pensiero, in «Doctor Communis» 42 (1989), pp. 189-192; C. Fabro, Logica e metafisica, in C. Fabro, «Esegesi Tomistica», PUL, Roma, 1969, pp. 279-295; E. Forment, Ontología del conocimiento y fundamentación de la metafísica, in «Studium», 31 (1991), pp. 129-147; F. Haya Segovia,Tomás de Aquino ante la crítica. La articulación trascendental de conocimiento y ser, EUNSA, Pamplona, 1992; É. Gilson, Realismo tomista e critica della conoscenza, Studium, 2012 (cap. 8); F. Nuvoli, Verità e conoscenza. Introduzione allo studio della gnoseologia, Ed. CUSL, Cagliari 1998 (pp. 335-347, III. 6. Realismo mediato o immediato?; pp. 439-477: La gnoseologia di san Tommaso); S. Rábade Romeo, Verdad, conocimiento y ser, Gredos, Madrid, 1965, (pp. 105-181, estudio metafísico de la verdad); J.R. Sanabria, Realismo y conocimiento en Santo Tomás, in «Atti del VIII Congresso Tomistico Internazionale». Vol. V: Problemi metafisici, Lib. Ed. Vaticana, Città del Vaticano, 1982, pp. 211-221; R.W. Schmidt, The Domain of Logic According to Saint Thomas Aquinas, Nijhoff, The Hague, 1961; L. Vicente Burgoa, Sobre objetos y objetividad. Aspectos del problema de la objetividad del conocimiento en el realismo clásico, in «Sapientia», 52 (1997), pp. 325-345; F.D. Wilhelmsen, Man's Knowledge of Reality, Preserving Christian Publ., Albany, N.Y., 1988, pp. 185-204.

 

FILP2011   L’empirismo inglese e l’idealismo tedesco

Prof. Armin Schwibach

Il corso intende fornire un’introduzione nella filosofia dell’Empirismo Inglese come filosofia della coscienza. Saranno evidenziati i fondamentali atteggiamenti di pensiero di particolare importanza per la filosofia contemporanea (filosofia della scienza, filosofia analitica, naturalismo, psicologismo, materialismo).

Con il progetto empirista sarà confrontata la costituzione fondamentale dell’ideal-realismo partendo da Kant, Schelling e Fichte.

Bibliografia: J. Locke, An Essay concerning Human Understanding. G. Berkeley, A Treatise concerning the Principles of Human Knowledge. D. Hume,  A Treatise of Human Nature. D. Hume, Enquiries concerning Human Understanding. I. Kant, Critica della ragione pura. J.G. Fichte, Fondamenti dell’intera dottrina della scienza. F.W.J. Schelling, L'io come principio della Filosofia o sul fondamento della conoscenza umana;  Sistema dell’idealismo trascendentale.

 

FILP2013   La filosofia morale contemporanea

P. Dominic Farrell, L.C. 

 

Per comprendere, classificare e valutare la letteratura contemporanea sull’etica è indispensabile una accurata conoscenza delle principali correnti di filosofia morale contemporanea, nonché della geneaologia, dello sviluppo, e della  proposta teoretica di ognuna. Il corso tenterà di rispondere a questo bisogno offrendo una chiave di lettura della filosofia morale contemporanea. Si argomenterà che la filosofia morale contemporanea si riduce sostanzialmente a un gruppo ridotto di tradizioni e che quelle che hanno la loro origine nella modernità costituiscono diverse tentative di sustituire la teologia naturale come fondamento alternativo della morale. Si discuterà inoltre l’esito di quest’impresa.

Il corso è indirizzato principalmente agli studenti di Licenza che si specializzano in filosofia morale, ma servirà agli altri studenti di Licenza per quanto riguarda la preparazione dei temi di etica.

1. Quale impostazione per una storia della filosofia morale contemporanea? 2. La crisi della teleologia naturale 3. Contrattualismo 4. L’ombra di Hume 5. Consequenzialismo 6. La tradizione kantiana 7. Hegel e il marxismo 8. La svolta nietzschiana 9. Aristotelismo e la tradizione tommasiana.

Bibliografia: G. Abbà, Quale impostazione per la filosofia morale?, LAS, Roma 1996; S. Cremaschi, L’etica moderna: dalla Riforma a Nietzsche, Carocci editore, Roma 2005; Ibid., L’etica del novecento: dopo Nietzsche, Carocci editore, Roma 2005; T. Irwin, The Development of Ethics, vol. 3, From Kant to Rawls, OUP; New York 2009; L. Fonnesu, Storia dell’etica contemporanea: da Kant alla filosofia analitica, Carocci editore, Roma 2006.

 

FILP2019 Una questione antropologica ancora aperta:rapporto anima-corpo

D. Daniele D’Agostino 

 

Il corso si pone, come obiettivo, di offrire alcune categorie filosofiche per orientare lo studio personale dello studente su un tema attuale del dibattito scientifico e filosofico: il rapporto mente-corpo.

Il “problema mente-corpo” (mind-body problem) è quanto mai aperto. Una discussione sempre presente in tutte le culture e in tutti i tempi a causa delle molteplici implicazioni che presenta soprattutto in ambito religioso ed esistenziale. Oggi la questione è ulteriormente arricchita dai progressi delle scienze moderne: da un lato, una maggiore comprensione delle funzioni psichiche, della loro struttura neuronale e delle loro manifestazioni comportamentali e, dall’altro, la possibilità di riproducibilità artificiale di tali manifestazioni e, in prospettiva, delle possibilità manipolative della base neurofisologica e comportamentale dell’individuo.

Questo nuovo sviluppo del sapere umano coglie l’uomo moderno del tutto impreparato. Le acquisizioni compiute in ambito scientifico rimettono continuamente in discussione la divisione compiuta dal pensiero moderno tra res cogitans, oggetto di riflessione filosofico-teologico, e res extensa, ambito d’indagine delle scienze fisico-matematiche. Questa problematicità, che riemerge, evidenzia come la distinzione semplice e sicura operata da Cartesio, per definire l’ambito di ricerca della filosofia, epurata da ogni intromissione epistemologica delle scienze moderne, sia stata insufficiente. Sono rimaste insuperate quelle difficoltà che il pensiero cartesiano riteneva di risolvere. È per questa ragione che il corso offre una proposta di ritorno al pensiero degli antichi che appare attuale ed insuperato nei suoi elementi essenziali. Non si tratta di riproporre pedissequamente il pensiero antico, bensì di costruire un percorso dialogico che rimanga coerente con i principi di fondo saldamente radicati sul pensiero aristotelico-tommasiano.

Attraverso una riflessione storico-teoretica, con un approccio metodologico lessicografico di analisi testi, si accompagnerà lo studente all’approfondimento di alcuni aspetti essenziali del pensiero dello Stagirita e dell’Aquinate confrontandosi con la concezione antropologica contemporanea.

Bibliografia: PLATONE. Fedone, 70-80; 246a-247c; Fedro, 248ss; Alcibiade Maggiore, I, 130a-131a; Repubblica, IV 438d-440a; VII, 514ss; X, 608-11; Timeo, 42e-44e; 69c-77c; 89d-90d; Leggi, X, 894e-898d.; ARISTOTELE. De Anima, II, 1 , 412a; II, 2, 414a; III, 4, 429ab; Metafisica, VII, 11, 1037a; XII, 3, 1070a; De generazione animalium, 735b; TOMMASO D’AQUINO. Summa Theologiæ, I q. 52, a. 1 e q. 76, a. 8; ID. De Veritate, q. 10 a. 8;

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