Donne e lavoro: verso una nuova cultura
Si è aperto oggi, 3 aprile 2009, il Master âLavoro, Famiglia e Leadership Femminileâ, organizzato dallâIstituto di Studi Superiori sulla Donna in collaborazione con lâAteneo Pontificio Regina Apostolorum e con lâUniversitĂ Europea di Roma (www.unier.it).
E´ possibile visualizzare il progarmma completo del Master visitando la pagina apposita.
Nella sua introduzione la coordinatrice Adele Ercolano ha spiegato che lâiniziativa ha lâobiettivo di âdi offrire una preparazione sulle politiche di genere e delle pari opportunitĂ , ancora non molto note nei contesti aziendali italianiâ. Inoltre âintende apportare un cambiamento culturale significativoâ.
âLâIstituto â ha spiegato la dott.ssa Ercolano - desidera costituire un laboratorio di studio permanente di riferimento nazionale e internazionale sulle problematiche inerenti la conciliazione tra famiglia e lavoro, in una prospettiva di valorizzazione delle risorse femminili e di perseguimento del benessere della famiglia.
Il nostro corso è finalizzato a promuovere una nuova cultura organizzativa, improntata su una concezione dei lavoratori innanzitutto come persone, portatrici di bisogni e desideri di natura personale ed extra-aziendale. EvidenzierĂ i vantaggi che questa impostazione dellâorganizzazione può avere per il mondo produttivoâ.
La prima conferenza del Master è stata tenuta oggi dal prof. Tommaso Cozzi, docente di Economia e Gestione delle Imprese allâUniversitĂ di Bari.
âLa dottrina sociale della Chiesa â ha spiegato il Prof. Cozzi - afferma il valore del lavoro e la legittimitĂ del profitto economico. Ma avverte che lo scopo ultimo del lavoro è il bene comune. Insegna anche che lâimpresa deve saper armonizzare il legittimo perseguimento del profitto con la tutela della dignitĂ delle persone, che a vario titolo operano nella stessa impresa, e con il perseguimento del bene comune della societĂ â.
Il docente ha aggiunto che âil Magistero della Chiesa conferma la legittimitĂ della proprietĂ privata, considerandola âcome un prolungamento della libertĂ umanaâ, indispensabile allâautonomia della persona e della famiglia. Contemporaneamente, però, ribadisce lâuniversale destinazione dei beni. Ciò significa che la proprietĂ ha unâintrinseca funzione sociale e deve essere gestita in modo da tornare a vantaggio di tuttiâ. âAnche unâimpresa â ha concluso il Prof. Cozzi - è un bene sociale. Essa, anche se è una proprietĂ privata, mantiene una funzione socialeâ.
Per ulteriori informazioni:
Istituto di Studi Superiori sulla Donna
Coordinatore: Dott.ssa Adele Ercolano
Tel. 06. 66543903 â 66527903 E-mail: issdonna@upra.org
Ufficio stampa: I giornalisti possono rivolgersi a Carlo Climati, Responsabile ufficio stampa dellâAteneo Pontificio Regina Apostolorum e dellâUniversitĂ Europea di Roma. Tel. Â 06Â 665431Â 06Â 665431 . E-mail: carlo.climati@upra.org