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Una conversazione su arte, inclusione, fede e bioetica.

Per celebrare 11 anni di aiuto ai non vedenti e ipovedenti, questo evento è un’opportunità per abbracciare la nostra umanità capace di incontrare nuove persone, creare amicizie, gioire gli uni degli altri, visto che nel tempo, una buona conversazione è sempre stata un punto di partenza cruciale verso la speranza.

Programma

16.00 Inizio dell’incontro e saluti ai partecipanti - Padre Daniel Mauricio, LC, darĂ  la sua benedizione all’evento. Sacerdote brasiliano, che ha adottato l’Italia come sua casa, parlerĂ  dell’importanza dell’ospitalitĂ . DopodichĂ© la Dott.ssa Renata Santos Benam condividerĂ  brevemente come la sua esperienza di supporto ai non vedenti e ad altri gruppi di persone vulnerabili, ha fatto cambiare direzione alla sua ricerca, alla mia vita e alle sue opinioni circa l’importanza dell'equitĂ  e dell’inclusione nella societĂ , sostenuta in questo anche dall’influenza dello psicologo comportamentale B.F. Skinner. ParteciperĂ  all'iniziativa il Dott. Niccolò Zeppi, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione territoriale di Firenze. 16:25 - Professor Luca Uzielli, Docente Emerito in Tecnologia del legno presso l’UniversitĂ  di Firenze, un esperto internazionale nel campo degli aspetti ingegneristici legati alla conservazione del legno nell’architettura e nel patrimonio storico. Un innovatore nella conservazione e tecnologia del legno, il Professore ha lavorato ed è ancora coinvolto in molti progetti, tra i quali il monitoraggio della Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Il lavoro e l’esperienza del Professor Uzielli è una storia avvincente che ci può stimolare a vedere possibili nuove strade per osservare il mondo come un dipinto, non focalizzando il nostro sguardo soltanto su ciò che è manifesto ai nostri occhi, ma anche sviluppando una conoscenza di ciò che è nascosto e meno evidente ma che rende possibile l’arte e la fa durare nel tempo. 16:40 -  Andrea Bianco, uno scultore cieco, recentemente apparso sulla rivista Credere delle edizioni Paoline per il suo magnifico lavoro artistico ispirato alla Sacra Sindone; la sua opera, oltre ad essere visibile in vari altri luoghi, è stata esposta al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, dove si trova la cattedra dell’Unesco, in occasione del 15° anniversario dell’inaugurazione della Mostra Permanente: “Chi è l’uomo della Sindone?”. Andrea condividerĂ  con noi la sua esperienza di non vedente, la sua arte, la sua idea di inclusione e la sua fede. 17:00 - Professoressa Emanuela Marinelli, laureata in Scienze Geologiche e Scienze Naturali e una delle piĂą influenti esperte di studi sulla Sindone di Torino, organizzatrice della Conferenza Mondiale sulla Sindone del 2000. Autrice di innumerevoli pubblicazioni su questo argomento, la Professoressa ci racconterĂ  come lavorare con Andrea ha cambiato la sua percezione della scienza e dell’inclusione. 17:20 - Professore Ordinario di Filosofia e Direttore dell’Istituto Scienza e Fede al Ateneo Pontificio Regina Apostolurum, Padre Rafael Pascual, LC, discuterĂ  delle prospettive interdisciplinari nello studio della religione e in particolare nello studio della Sindone di Torino. Oggi il diploma post-laurea in Studi sulla Sindone dĂ  l'opportunitĂ  agli studenti di esplorare varie aree, dall'Archeologia e la Storia fino alla Teologia Spirituale. 17:40 to 18:10 - Direttore della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, Roma, diamo il benvenuto al Prof. Alberto GarcĂ­a GĂłmez che parlerĂ  della realtĂ  dell'inclusione nel rispetto dei diritti umani e dell'importanza della vulnerabilitĂ  nella bioetica, nonchĂ© delle arti come forma di educazione ai valori e ai principi universali. Condividendo la visione della Cattedra dell'UNESCO secondo cui le arti e una buona conversazione possono condurre verso un mondo migliore, il Prof. Alberto GarcĂ­a GĂłmez presenterĂ  alcune opere del Concorso d'arte di bioetica sulla vulnerabilitĂ  umana. Il tema del concorso è incentrato sui principi di rispetto, pluralismo, integritĂ  personale e vulnerabilitĂ  umana come definiti negli articoli 8 e 12 della Dichiarazione dell'UNESCO sulla bioetica e i diritti umani. Gli artisti sono stati incoraggiati a riflettere sulla bontĂ , la veritĂ  e la bellezza attraverso la pittura, il collage, l'incisione, il disegno, la tecnica mista e la fotografia.  

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