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La scuola teologica francescana del secolo XIII

logo_arosio2La Facoltà di Filosofia e la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il 7 e l’8 aprile scorso hanno organizzato il convegno dal titolo “La scuola teologica francescana del secolo XIII”. Il senso dell’evento, organizzato dal Prof. Carmelo Pandolfi, è stato quello di preparare le celebrazioni e gli studi per il prossimo 2017, ottavo centenario della nascita di S. Bonaventura, uno dei più grandi filosofi e teologi del Medioevo latino. Nel saluto di apertura del convegno, il direttore della Cattedra, Padre Rafael Pascual LC ha ringraziato tutti quelli che collaborano a vario titolo nelle diverse iniziative della Cattedra Arosio così come ai relatori e ai partecipanti al convegno. Ha ricordato inoltre le attività recenti della Cattedra, tra le quali il corso Elementi della metafisica di Tommaso d’Aquino, tenuto dal Prof. Luca Gili, che era stato vincitore del Premio Arosio nell'edizione 2014. Ha presentato le recenti pubblicazioni della Cattedra: il secondo volume della serie Raccolta di saggi in onore di Marco Arosio, con i lavori nominati della terza edizione del Premio Marco Arosio (2013), e il volume degli atti del convegno I trascendentali e Il trascendentale. Percorsi teoretici e storici, a cura di A. Contat, C. Pandolfi, R. Pascual (APRA - IF Press, Roma, 2016). Nella seconda giornata del convegno hanno partecipato i candidati del Premio Marco Arosio edizione 2015, in occasione della proclamazione del vincitore di questa quinta edizione del Premio, il quale è stato vinto ex aequo dai dott.ri Davide Riserbato e Caterina Tarlazzi. Il Dott.re Franco Arosio e la moglie Olimpia hanno onorato, insieme alle altre personalità convenute, la memoria del figlio Marco con il Premio Marco Arosio giunto quest’anno alla quinta edizione. “Marco ci ha lasciati il 10 aprile di sette anni fa – ricorda con affetto il padre Dott. Arosio – e questo Premio, uno degli eventi della Cattedra di Alti Studi Medievali, contribuisce a lenire il nostro rimpianto, consapevoli che altre persone, come sottolineato dal Prof. Pandolfi, potranno continuare il lavoro di Marco ispirandosi alla sua figura mantenendo la sua memoria viva e celebrata dove egli ha profuso intelligenza, cuore e passione nel suo insegnamento e nella formazione e per il posto che continua a mantenere in tutti coloro che l’hanno conosciuto e stimato”. L’idea dell’istituzione del Premio Marco Arosio – ha proseguito il Dott. Franco Arosio – che ha conseguito importanti successi, resi ancora più evidenti grazie alla partecipazione di numerosi studiosi, ben preparati, corrisponde appieno a quanto era desiderio di Marco: la ricerca puntuale, lo studio appassionato, lo slancio nella ricerca. La capacità di Marco, come docente, era rivolta al rispetto assoluto dello studente: "lo studente è sacro" e così scriveva: "l’arte dell’insegnare è meravigliosa e produce esiti stupefacenti: L’insegnare è una arte divina e i suoi risultati sono meravigliosi". Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto con amorevole passione sono stati rivolti al Prof. Rafael Pascual LC, Direttore della Cattedra, e al Prof. Marco Martorana per la capace e assidua opera di propulsione e organizzazione del Premio. Nel convegno ha partecipato con una tavola rotonda l’Associazione ASMeM (Associazione Studi Medievistici e Metafisici), moderata dal presidente onorario, il Prof. Alessandro Ghisalberti, e alla presenza della Prof.ssa Irene Zavattero.

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