Formare per custodire la vita
Entrare nella Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum è come varcare la soglia di un laboratorio di pensiero e di umanità, dove la scienza incontra la coscienza e la formazione si fa vocazione al servizio della vita. Fondata nel 2001, la Facoltà nasce come risposta alle nuove sfide etiche poste dal progresso scientifico e tecnologico, in continuità con la missione dell’Ateneo, istituito nel 1993, di formare leader cristiani capaci di coniugare verità e carità. In un tempo segnato da rapide trasformazioni biotecnologiche e da questioni etiche sempre più complesse, essa si propone come luogo di discernimento, dialogo e proposta, radicato nella visione personalista e nella fedeltà al Magistero della Chiesa.
Sin dall’inizio, la Facoltà si è dedicata a promuovere una cultura della vita che riconosca e custodisca la dignità di ogni persona umana, dal concepimento alla morte naturale. Nel corso degli anni, ha saputo aprirsi anche a nuove sfide culturali, come una maggiore attenzione alla custodia del creato e all’ecologia integrale, alla longevità e all’influsso dell’intelligenza artificiale nelle decisioni mediche, per citare solo alcuni esempi.
Questo impegno si traduce in una formazione interdisciplinare che integra scienze della vita, filosofia, teologia, diritto e comunicazione, per preparare esperti capaci di affrontare le questioni bioetiche con competenza, profondità e spirito di servizio. Il percorso accademico si articola nei cicli di Licenza e di Dottorato in Bioetica.
La Licenza in Bioetica si articola in un percorso biennale (quattro semestri) volto a formare specialisti capaci di affrontare le sfide bioetiche contemporanee con rigore scientifico, profondità antropologica e fedeltà al Magistero della Chiesa. Il programma prevede un totale di 120 crediti ECTS, distribuiti tra corsi comuni, opzionali, attività pratiche, esami di sintesi e la redazione di una dissertazione finale.
Il percorso può essere seguito in due modalità distinte. La modalità settimanale prevede lezioni distribuite regolarmente durante l’anno accademico. È pensata per chi risiede stabilmente a Roma o può frequentare con continuità. Richiede una buona conoscenza della lingua italiana. La modalità intensiva, invece, si articola in quattro settimane intensive all’anno, due per semestre, durante le quali si concentrano le lezioni e gli esami. Questa formula è particolarmente adatta a professionisti, religiosi, operatori pastorali o studenti internazionali che non possono risiedere stabilmente a Roma. Optare per la modalità intensiva significa conciliare l’approfondimento accademico con gli impegni professionali o pastorali. È una scelta ideale per chi desidera una formazione di alto livello senza dover rinunciare alla propria missione quotidiana. La concentrazione delle lezioni in settimane dedicate favorisce un’immersione tematica e una forte coesione tra studenti provenienti da contesti culturali e geografici diversi.
Il Dottorato in Bioetica è un percorso di alta specializzazione che forma ricercatori capaci di offrire contributi originali alla disciplina, integrando rigore scientifico, riflessione interdisciplinare e fedeltà al Magistero. Il programma prevede la redazione di una tesi sotto la guida di un docente e la partecipazione a seminari metodologici in italiano o inglese. È rivolto a chi desidera incidere nel dibattito bioetico contemporaneo, in ambito accademico, ecclesiale o istituzionale.
Accanto ai percorsi universitari, la Facoltà propone anche programmi formativi flessibili e internazionali: il Master in Global Bioethics (in inglese), la Maestría en Bioética (in spagnolo), il Magíster in Dottrina Sociale della Chiesa, e il Corso di Perfezionamento in Bioetica, pensato per professionisti e operatori pastorali. Tutti questi percorsi condividono un approccio centrato sulla persona e orientato alla responsabilità sociale.
Un ruolo di rilievo è svolto dalla Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, che promuove il dialogo interculturale e interreligioso, la ricerca su temi come la neurobioetica, la salute delle donne, l’ecologia umana e il rapporto tra bioetica e arte. Attraverso collaborazioni internazionali e attività di divulgazione, la Cattedra contribuisce a costruire ponti tra la bioetica personalista e la bioetica globale, capace di rispondere alle sfide del nostro tempo con uno sguardo integrale e inclusivo.
L’anno accademico 2025–2026 segna il venticinquesimo anniversario della Facoltà di Bioetica. Celebrare un quarto di secolo di impegno nella formazione e nella ricerca è per noi occasione di gratitudine, ma anche di rinnovato slancio. Guardiamo al futuro con speranza, ponendo oggi le basi per le prossime generazioni: con programmi di studio aggiornati, nuovi metodi di insegnamento e apprendimento, e l’integrazione delle tecnologie emergenti. Dopo venticinque anni, l’avventura della Bioetica all’APRA è solo all’inizio.