Formazione a Distanza APRA: un progetto missionario tra innovazione digitale, evangelizzazione e accesso alla conoscenza

L’anno accademico 2024-2025 ha segnato un passaggio fondamentale per il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum (APRA): il lancio ufficiale del progetto di Formazione a Distanza (FAD), l’attivazione della nuova sezione dedicata sul sito web istituzionale e l’avvio dei cinque corsi MOOC rivolti a una platea internazionale. Una svolta non solo tecnologica, ma profondamente missionaria.

Nel cuore della missione di APRA pulsa un’urgenza: portare la luce del Vangelo e la forza della formazione cristiana là dove l’accesso è più difficile, dove la distanza non è solo geografica ma anche esistenziale. Questo è il terreno da cui nasce il progetto FAD: una risposta concreta e operativa alla chiamata a evangelizzare le periferie con qualità, speranza e visione.

 

Una missione educativa che si fa prossimità

Viviamo in un tempo attraversato da trasformazioni culturali, sociali e tecnologiche rapide e profonde. In questo scenario, cresce il bisogno di leader cristiani consapevoli, radicati nella fede e capaci di leggere i segni dei tempi. APRA si impegna a formarli attraverso una proposta formativa solida, accessibile e inclusiva.

La Formazione a Distanza non è un’alternativa di ripiego. È una scelta missionaria. Significa abbattere barriere fisiche, economiche e culturali per raggiungere coloro che, per condizioni personali o contesti geopolitici, non possono accedere a percorsi formativi tradizionali: catechisti in aree rurali, seminaristi in terre di missione, laici impegnati in comunità marginali, religiosi e religiose in contesti isolati.

Con questo progetto, APRA costruisce ponti educativi e spirituali, instaurando relazioni, accompagnamenti, comunità di apprendimento. L’idea non è solo trasmettere contenuti, ma formare coscienze, nutrire la speranza e rafforzare comunità che a loro volta siano fermento nei territori in cui operano.

 

Il sito web: una porta aperta sulla conoscenza

A livello operativo, il primo grande traguardo è stato il lancio della nuova sezione web dedicata alla FAD, disegnata con attenzione per essere un riferimento chiaro per chiunque voglia intraprendere un percorso formativo con APRA a distanza. Ogni corso dispone di una pagina dedicata con tutte le informazioni essenziali: programma, biografie dei docenti dalla quale iscriversi con pochi passi e accedere cosi a materiali didattici, video, quiz di autovalutazione e strumenti per l’interazione con tutor e colleghi. La fruizione è pensata per essere asincrona, così da rispettare tempi e contesti degli studenti. 

Ma la tecnologia non è il fine: è il mezzo. Dietro ogni scelta tecnica, c’è la volontà di fare della qualità un segno della testimonianza cristiana. Offrire formazione online non significa abbassare gli standard, ma rilanciare la sfida educativa su un terreno nuovo, che esige rigore, cura, aggiornamento costante.

Questo anno accademico è distinto dall’avvio dei primi sei corsi MOOC (Massive Open Online Courses), accessibili a chiunque, ovunque; sono corsi progettati con un linguaggio chiaro, contenuti profondi e una struttura modulare adatta a utenti di diversa preparazione.

I titoli e i temi trattati riflettono la vocazione di APRA a unire fede, cultura e missione. Tra i corsi proposti:

 

  1. Introduzione al Catechismo 1 
  2. Introduzione alla Teologia spirituale 
  3. Dante e la Divina Commedia
  4. Introduzione alla Teologia del corpo
  5. Como Leer la Biblia 1 
  6. Introduzione all’accompagnamento spirituale

 

Ogni corso ha valore accademico in ects legati al carico di lavoro suddiviso in moduli settimanali, e si conclude con un attestato di partecipazione. Gli studenti hanno avuto accesso a video, materiali scritti, esercitazioni, forum e supporto continuo.

I risultati: numeri, relazioni e impatto

I dati raccolti nella prima fase del progetto confermano l’efficacia dell’iniziativa. I cinque corsi hanno totalizzato più di 200 iscrizioni, con utenti provenienti da tutti cinque i continenti

Ma più dei numeri, contano le storie. Dai questionari finali emerge una soddisfazione per questo tipo di modalità formativa e la richiesta di ulteriori percorsi analoghi che APRA si sta impegnando a favorire. È l’evangelizzazione attraverso la formazione, che crea legami, risveglia domande, semina futuro.

La piattaforma è diventata uno spazio di dialogo e condivisione, dove utenti di diverse lingue, culture e livelli formativi si incontrano e si arricchiscono reciprocamente. Questo è un segno tangibile della cattolicità viva, che unisce nella diversità e forma una comunità di apprendimento globale.

 

Una sfida educativa, una risposta ecclesiale

Realizzare un’offerta formativa online, gratuita, multilingue e di qualità richiede un impegno organizzativo e finanziario significativo. Significa investire in piattaforme tecnologiche avanzate, produzione di contenuti originali, traduzioni, adattamenti culturali, e soprattutto, in persone che credono nella missione.

Guardando avanti, APRA ha già in programma l’ampliamento dell’offerta. Nei prossimi mesi verranno lanciati nuovi corsi, anche in collaborazione con partner internazionali. Sono in fase di sviluppo:

 

  • Percorsi di microlearning per una fruizione rapida e tematica.
  • Maggior numero di corsi disponibili in spagnolo
  • Iniziative blended che integrano la FAD con incontri in presenza

 

La visione è chiara: una Chiesa che insegna camminando, che accompagna formando, che evangelizza educando. Una Chiesa che esce, si fa prossima, si fa rete. La Formazione a Distanza è lo strumento, il Vangelo è la ragione, la persona è il fine.

 

Conclusione: una chiamata condivisa

La FAD di APRA è un’opera concreta, intelligente, ecclesiale. Non si tratta solo di didattica online, ma di evangelizzazione incarnata nella realtà complessa e globalizzata del nostro tempo. È un’opera che cresce nella collaborazione, nella comunione, nella corresponsabilità.

Formare a distanza significa raggiungere chi forma, educare chi educa, servire chi serve. È un modo per costruire un mondo più giusto, più consapevole, più umano. E, soprattutto, è un atto di speranza: perché ogni persona formata è un seme di trasformazione nella Chiesa e nella società.

 

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