La persecuzione dei cristiani nel contesto attuale
Roma 15 Maggio 2018 – Domani la Facoltà di Teologia dell’APRA propone un pomeriggio di riflessione e confronto sul tema delicato, ma ancora molto attuale, della persecuzione dei cristiani.
“Abbiamo pensato a questa conferenza - apre Padre Michael Ryan, LC, docente della facoltà di teologia – per l’entità di questo fenomeno, il numero di perseguitati per la loro fede cristiani è ancora altissimo e si parla di donne uomini e bambini. Anche se la persecuzione sembra una strada buia, grazie al mistero della Pasqua, questo cammino non è senza uscita ma è anche un cammino di luce. Non possiamo dimenticare l’esercito dei militi ignoti, come li definiva Giovanni Paolo II, che difendono la loro fede, perché ci alimenti ci sostiene e ci richiama ad un’azione positiva per risolvere questo problema grave”.
“Il cristiano perseguitato, il cristiano martire - spiega padre Marcelo Bravo, LC cappellano dell’APRA – ci indica che il cammino della violenza non sarà mai la riposta che il cristiano deve dare al dialogo interreligioso. Il martire ci parla della libertà , la libertà di seguire la propria coscienza e la propria scelta religiosa senza fanatismi, senza integralismi, senza condizionamenti, il cristiano perseguitato ci dice: “io voglio continuare a professare liberamente la mia fede!”, non si può obbligare l’uomo a professare o a non professare la nostra fede, non si può difendere la propria fede con la spada, ma con il logos, col dialogo.
La violenza non è mai una via percorribile per i cristiani, Gesù cristo ci ha insegnato di rispondere con la pace e con l’amore; anche il martire ci dice “Beati i pacifici!”, il regno dei cieli è dei miti e dei mansueti.”
Programma dei lavori :
https://www.upra.org/wp-content/uploads/2018/03/Conferenza-Persecuzione-Cristiani.pdf