Conferenza “Padre Antonio Stoppani, le scienze della terra e l’etica, per una salvaguardia del creato”
Il 17 Dicembre è previsto l’incontro del Ciclo di Conferenze del Diploma di Alta Formazione in Scienza e Fede che sarà tenuto da Sr Stefania Lucchesi o.p.
Titolo della Conferenza: “Padre Antonio Stoppani, le scienze della terra e l’etica, per una salvaguardia del creato”
Antonio Stoppani (1824-1891) è un uomo eclettico che sa coniugare con grande impegno e passione molteplici interessi: scienza, letteratura, educazione, vita politica e fede. Pur essendo sacerdote dedica gran parte della sua vita alle scienze della Terra, passione che coltiva fin da giovane e che cerca di trasmettere ai suoi studenti e amici, non da accademico, ma da “umile cercatore della verità” che vuole rendere partecipe delle sue scoperte e riflessioni un uditorio variegato.
Stoppani, intuisce, già a metà Ottocento, che le conseguenze della crescente industrializzazione e dello sfruttamento delle risorse naturali stanno segnando non solo l’evoluzione umana, ma anche quella planetaria. Egli mette in evidenzia come l’essere umano, a partire dal periodo industriale, sia diventato un “nuovo agente geologico” e introduce il termine “era Antropozoica” per indicare l’era geologica dominata dall’azione antropica nella trasformazione della superficie terrestre.
Seppure Stoppani sia vissuto quasi due secoli fa, il suo approccio allo studio e all’esplorazione della Terra ha molto da insegnare alla nostra generazione: nei suoi scritti mette in particolare evidenza la necessità di una formazione culturale e scientifica sui temi ambientali per potere crescere maggiormente in un senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti della nostra “casa comune”, in un dialogo interdisciplinare tra scienza, filosofia, etica.
Con grande lungimiranza individua i principi e i valori che stanno alla base di un approccio che oggi definiremmo “geoetico” nei confronti del sistema uomo-ambiente; elementi fondamentali per affrontare l’attuale crisi socio-ambientale e che ben si coniugano con le indicazioni della più recente enciclica papale Laudato si’.
Vi aspettiamo!