Convegno di apertura del III corso di perfezionamento in neurobioetica dedicato alla lettura interdisciplinare dell'intelligenza artificiale
Il Gruppo interdisciplinare di ricerca in Neurobioetica (GdN) dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA) di Roma, prendendo le mosse dalle emergenti ricerche in ambito neuroscientifico, robotico ed informatico, dedicherà la riflessione, ricerca, pubblicazione e formazione dell’anno 2019-2020 all’approfondimento critico della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’. Il 25 ottobre alle 17:00 il Convegno di apertura del corso: una tavola rotonda a cui interverranno:
- Alberto Carrara, REPLICAS: neuroscienze, intelligenza artificiale e robotica al servizio dell'utopia di una immortalità immanente
- Rosario Moscato, Intelligenza artificiale: di che si tratta? Quali applicazioni concrete? Che possibile sviluppo futuro?
- Claudio Bonito e Damiano Sabatino, Intelligenza artificiale e paradigma del volo: quanto ci affidiamo già oggi agli algoritmi?
- Giorgia Salatiello e Maria Paola Brugnoli, Intelligenza artificiale ed autocoscienza nel ciclo della vita
- Maria Addolorata Mangione, Ai-Da ovvero la creatività degli artefatti: ossimoro, paradosso oppure una nuova frontiera?
- Emanuela Cerasella, L’Intelligenza artificiale ed il diritto: quale interazione con il diritto penale?
Rinfresco finale
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Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno il 31/10/2019.
Il potenziale che l’evoluzione degli algoritmi oggi offre all’umanità può, da una parte suscitare entusiasmo e speranza, dall’altra anche gravi preoccupazioni. Non c’è dubbio che la nostra storia è legata allo sviluppo della tecnologia e, nell’ultimo secolo, alla crescita esponenziale delle innovazioni computazionali. Come tutti gli strumenti, anche l’intelligenza artificiale potrà contribuire al progresso integrale dell’essere umano e al bene comune a seconda dell’utilizzo che se ne darà. In effetti, più potente risulterà questo prodotto dell’ingegno umano, più grande potrà esserne il beneficio, ma anche più temibile sarà il possibile danno arrecato da un suo mal uso. È perciò urgente una riflessione interdisciplinare in materia che sia in grado di offrire lo stato dell’arte, le reali evoluzioni prossime, le applicazioni positive e i pericoli dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Le sollecitazioni attuali della robotica, dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, delle molteplici applicazioni del potenziamento umano, interpellano l’uomo e la donna di oggi chiamati a conoscere per decidere con consapevolezza la direzione da dare al progresso neuro-tecnologico.
Il Gruppo di ricerca in Neurobioetica (GdN) in continuità con i percorsi sul Transumanismo (2017-2018) e sulla Roboetica (2018-2019), offrirà per l’anno accademico 2019-2020 un terzo corso di perfezionamento (75 ore complessive – 3 ECTS) in ‘Neurobioetica ed Intelligenza Artificiale’. Da ottobre 2019 a giugno 2020 verrà proposto un percorso di dieci incontri mensili: seminari, tavole-rotonde e il convegno di marzo all’interno della Settimana Mondiale del Cervello (Brain Awareness Week), promosso dalla DANA Foundation. Il corso svilupperà gli aspetti tecnologici, neuroscientifici, psichiatrici, psicologici, filosofici, etici, giuridici e teologici della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’, al fine di formare una consapevolezza matura sulle applicazioni, conseguenze e ricadute antropologiche, etiche, legali, sanitarie e sociali di queste innovazioni per la vita dell’essere umano.
Questo terzo corso di perfezionamento in neurobioetica ‘Neurobioetica ed Intelligenza Artificiale’ raccoglierà il frutto della riflessione interdisciplinare del GdN sull’argomento. Sarà possibile seguire il corso sia in modalità presenziale, che online.
Un’enfasi particolare verrà data alla considerazione delle questioni relative ai principi sanciti dalla Dichiarazione sulla Bioetica e i Diritti Umani dell’UNESCO del 2005.