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Il Cuore Centrato: integrare l’amicizia, l’affettività e la sessualità nella consacrazione

“Il cuore, nella Bibbia, è il centro dell’uomo, dove s’intrecciano tutte le sue dimensioni: il corpo e lo spirito; l’interiorità della persona e la sua apertura al mondo e agli altri; l’intelletto, il volere, l’affettività. Ebbene, se il cuore è capace di tenere insieme queste dimensioni, è perché esso è il luogo dove ci apriamo alla verità e all’amore e lasciamo che ci tocchino e ci trasformino nel profondo.” (Papa Francesco, Lumen Fidei nº26). Noi viviamo in una società sempre più disorientata e disancorata dai valori profondi, per cui è comprensibile che anche la vita consacrata subisca molteplici influssi e disorientamenti nocivi. Il cuore della persona consacrata è chiamato a rimanere centrato su Cristo, ma come aiutarlo ad integrare l’amicizia, l’affettività, la sessualità? Dobbiamo rivedere le motivazioni che ci hanno portati a scegliere la consacrazione al Signore, e cercare a perseverare in essa quando si presentano momenti difficili che potrebbero portare a cambiare strada… Soprattutto se non conosciamo il nostro corpo, o se non abbiamo fatto pace con la nostra storia, è difficile non lasciarci condurre dagli istinti – impariamo con fatica a riconoscerli ed a orientarli. Perché l’essere umano è un’unità dove al centro c’è l’amore, Cristo viene ad illuminare la nostra mente e a dirigere il nostro comportamento, nel pieno rispetto del nostro corpo e della nostra identità.   Scarica il programma

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