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10 dicembre 1948: La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

A cura di Serena Montefusco (Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani)
Era il 1947 quando una Commissione dei Diritti Umani, guidata da Eleonor Roosvelt pioniera e fervente attivista sostenitrice dei diritti umani, si riunì per la stesura di quella che sarà la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La Commissione era composta da un comitato creato dal consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite degli otto stati membri che furono selezionati sulla base del criterio della più ampia rappresentatività geografica. La Dichiarazione venne presentata nel settembre del 1948 e adottata pochi mesi dopo. Il 10 dicembre 1948 la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani era visto come un mero strumento non giuridicamente vincolante una “soft-law” che metteva le giuste basi per la rinascita delle coscienze scosse dalla Seconda Guerra Mondiale. Da lì a poco e negli a seguire è diventato uno strumento di cruciale importanza del diritto internazionale per la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo e pilastro di successive convezioni e documenti giuridicamente vincolanti.   Nell’ottobre del 2005, l’Assemblea Generale dell’UNESCO, per rispondere ai rapidi sviluppi nella scienza e nella tecnologia e le questioni etiche correlate, approvò la Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani. Partendo dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di seguito si vuole presentare l’impegno della Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani che dal 2009, anno della sua fondazione, attraverso progetti, gruppi di studio, corsi di alta formazione, workshop nazionali e internazionali, è stata e continua ad essere in prima linea per la diffusione e promozione dei diritti universali dell’uomo.   L’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce che “gli uomini nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”, hanno “doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità” (art. 29), e “ha[nno] il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni” (art. 14). All’interno del progetto "Cittadini europei per la solidarietà" (EUROSOL), cofinanziato dal programma "Europa per i cittadini", il 27 novembre 2017, la Cattedra ha organizzato un forum pubblico sul tema "Dignità umana e diritti umani dei rifugiati". L'evento ha riunito decine di esperti di otto paesi per discutere le risoluzioni dell'UE relative alla crisi dei rifugiati e proporre nuove strategie e azioni per affrontare i temi urgenti della giornata: promuovere il dialogo interculturale, combattere la stigmatizzazione dei migranti e promuovere la tolleranza e l'empatia. Inoltre, attraverso il progetto Bioethics Global Art, il gruppo di studio di Bioestetica e la collaborazione con la Fondazione Marianna, della quale il Direttore della Cattedra, il Prof. Alberto García Gómez ne è consigliere, la Cattedra è pioniera della diffusione dei diritti umani attraverso l’arte in tutte le sue forme. Nel 2011, 2013 e 2015 la Cattedra ha organizzato due competizioni di arte e varie mostre di pezzi unici realizzati da artisti internazionali impegnati nella lotta dei diritti dei più vulnerabili.   L’articolo 18 che sancisce la libertà di pensiero, di coscienza e religione ci introduce al progetto Bioetica, Multiculturalismo e Religione con il quale la Cattedra vuole fornire un luogo di dibattito in cui i rappresentanti delle diverse religioni e tradizioni possono: impegnarsi l'un l'altro in un dialogo accademico sostenuto sulla bioetica globale; coltivare un'atmosfera amichevole in modo che i partecipanti possano imparare a conoscere la tradizione o la religione dell'altro con empatia discorsiva; promuovere la comprensione reciproca della bioetica globale attraverso una discussione rispettosa del sapere; sforzarsi di sviluppare lo spazio linguistico e concettuale in cui il terreno comune o la convergenza possano emergere ed essere reciprocamente riconosciuti e apprezzati; e infine favorire la cooperazione creativa nel rispetto della dignità e dell'unicità di ogni tradizione.   La Cattedra, in conclusione, cerca di creare luoghi di dibattito per diversi leader del pensiero bioetico. Lavorando insieme in uno spirito di rispetto e amicizia, cerca di offrire un quadro comune per guidare l'applicazione dei principi bioetici alla luce della Dichiarazione dell'UNESCO. In questo modo, si possono informare e illuminare le opinioni etiche, legali e pubbliche, le decisioni e le azioni relative alla medicina, alle scienze della vita, ai diritti umani e alle responsabilità.  

December 10, 1948: The Universal Declaration of Human Rights

10 de diciembre de 1948: La Declaración Universal de los Derechos Humanos

 

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