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Abstract Conferenza Master Scienza e Fede: Il Big-Bang e la Questione di Dio

A cura di P. Gabriele Gionti, S.J. Lo scopo di questo seminario è di esporre uno sviluppo storico della cosmologia nella cultura occidentale fino ad arrivare ai giorni nostri con la teoria del Big Bang e le relative problematiche inerenti alle questioni di un inizio. A tale scopo si comincerà con il modello di cosmologia presente nella cultura dell’antica Grecia e quello presente nell’Antico Testamento (semitico). Poi si passerà al modello tolemaico fino al suo momento di crisi e all’apparire del modello copernicano e, quindi, i relativi risultati di Galilei. In seguito si vedrà come la nuova teoria di Newton ha introdotto una visione meccanicistica dell’Universo fino al modello cosmologico di Kant-Laplace. Si Esporrà il paradosso di Olbers cercando di mettere in evidenza come man mano la visione di un Universo statico veniva messa in Crisi La successiva formulazione della Relatività Generale di Einstein ha rivoluzionato i precedenti modelli cosmologici con la scoperta dell’evoluzione dell’universo (allontanamento delle galassie fra di loro). Si esamineranno quelle che furono le due teorie antagoniste: lo stato stazionario e il Big-Bang, evidenziando anche alcuni problemi, che tuttora esistono, connessi con la questione dell’inizio dell’universo. Si accennerà alla diatriba del “concordismo” palesato da un discorso di Pio XII e alle riserve di Mons. Lemaitre (cosmologo inventore della Torta del Big Bang). Si esporrà anche la soluzione di cosmologia quantistica di Hartle-Hawking, sottolineando che il problema del concordismo continua ad emergere anche nelle posizioni di scienziati non credenti.

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