A cura di Cesare Barbieri – Professore emerito di Astronomia, Università di Padova
Viviamo un periodo di straordinarie scoperte sul ‘nostro’ sistema solare e sui pianeti di stelle vicine; scoperte che hanno portato a ripensare al significato della vita, della sua origine e della sua diffusione nell’Universo. Quindi non solo vita terrestre, ma anche quella su altri mondi, una vita cioè ‘extra-terrestre’. E’ una tematica molto vasta e complessa, che coinvolge tante discipline sia scientifiche che umanistiche e perché no anche la teologia e la religione, un insieme di saperi raggruppati nella dizione ‘
astrobiologia’, e che tratterò dal mio punto di vista di astronomo.
Accennerò ai vari processi che hanno portato dal Big Bang alla presente composizione chimica e alla storia dello sviluppo della vita sul nostro pianeta, iniziato circa 4 miliardi di anni orsono. Sottolineerò il ruolo delle comete, degli asteroidi e delle meteoriti, nell’origine, sviluppo ma anche fine della vita, sia qui che altrove. La missione cometaria Rosetta ha fornito vari risultati rilevanti alla tematica, quali la
composizione isotopia del ghiaccio d’acqua e la presenza dell’aminoacido
glicina sulla cometa 67/P.
Per quanto complicato e ancora incerto sia il quadro, è chiaro il ruolo fondamentale dell’acqua, elemento chimicamente semplicissimo eppure dotato di straordinarie proprietà, utile alla vita in tutte le sue fasi, solida, liquida, gassosa.
La scoperta di due comete di origine interstellare ha dato ulteriore impulso alle teorie sulla origine cosmica di elementi prebiotici sulla Terra. Idealmente, a bordo di queste comete compiamo il grande balzo verso le stelle più vicine. Attorno ad esse si scoprono molti pianeti, alcuni dei quali con caratteristiche terrestri e in grado di sostenere acqua liquida e quindi forse anche la vita.
Dopo aver descritto alcune proprietà di tali pianeti, affronterò il dibattutissimo argomento della presenza nell’Universo di altre civiltà intelligenti e dei modi di scoprirle o di essere da loro scoperti.
Al momento, rimangono aperti tanti interrogativi cruciali, come si è passati dagli elementi prebiotici alla vita, e da quella elementare a quella cosciente, la mancanza di evidenza di vita extra-terrestre, né elementare né intelligente e altri ancora. L’astronomia continuerà a giocare un ruolo fondamentale per cercare le risposte. I grandi strumenti ora in costruzione sul suolo terrestre e per lo spazio, missioni spaziali in corso o previste per i prossimo futuro porteranno ulteriori elementi di conoscenza.