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Abstract: Lectio inauguralis, Magnifico Rettore P. Jesús Villagrasa, LC, 1º ottobre 2018

Eminenza reverendissima, Autorità, eccelentissimi ambasciatori, magnifici rettori, carissimi professori, studenti, amici, benvenuti all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Grazie della vostra presenza a questa ceremonia veramente speciale Desidero ringraziare di cuore S. E. Rev.ma il Card. Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I., Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ci onora con la sua presenza. Apprezziamo molto il suo delicato ministero. Conti sulle nostre preghiere,. Il 15 settembre 1993 la Congregazione per l’Educazione Cattolica erigeva canonicamente il nostro Ateneo. Con gioia e gratitudine celebriamo il venticinquesimo anniversario dalla fondazione. La relatio di quest’anno si inserisce in questo contesto. Ho ritenuto opportuno rivolgere lo sguardo al lungo percorso che ci ha portato qui. La relatio si sofferma di più negli ultimi 5 anni che ho avuto l’onore di servire come Rettore, e allarga lo sguardo alle sfide del prossimo futuro. Con la divisione tripartita della relatio voglio invitarvi a manifestare i sentimenti e gli atteggiamenti di gratitudine, di impegno e di fiducia che in diverse occasioni hanno sollecitato papa Francesco e san Giovanni Paolo II:

«Guardare il passato con gratitudine»,

«vivere il presente con passione»,

«abbracciare il futuro con speranza».

 

Guardare il passato con gratitudine

Ringraziamo Dio, Uno e Trino, per i doni che ci ha elargiti in questi 25 anni, affinché possiamo svolgere la nostra missione evangelizzatrice in obbedienza al mandato missionario di Cristo. Ringraziamo Maria Regina degli Apostoli che ci ha accompagnati e confortati. Ringraziamo le autorità ecclesiali:
  • Papa San Giovanni Paolo II che ha fortemente voluto l’istituzione del nostro Ateneo, il Papa emerito Benedetto XVI e Papa Francesco per l’attenzione rivolta a noi e alla nostra missione.
  • il Card. Angelo Sodano che come Segretario di Stato si è impegnato affinché questa sede divenisse realtà.
  • i Card. Pio Laghi, Zenon Grockolewski, Giuseppe Versaldi, Mons. Jean-Louis Bruguès e Mons. Vincenzo Zani, che dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica ci hanno seguiti con benevolenza e competenza.
Ringrazio vivamente le nostre autorità accademiche e gli ufficiali, vere colonne dell’Ateneo. Mi limito a fare menzione delle attuali: Il Gran Cancelliere, P. Eduardo Robles Gil I vicerettori: P. José Oyarzún e P. Thomas Montanaro, con p. Sebastian Rodriguez I decani delle Facoltà P. Edward McNamara, Alex Yeung, Gonzalo Miranda I direttori di Istituti: Padri David Koonce, Rafael Pascual e Michael Ryan, Dott.ssa Marta Rodríguez Díaz, Prof. Alberto García Gómez. Il Segretario Generale, P. Giovanni Malgaroli; il Prefetto della Biblioteca, P. José María Antón; il direttore dell’Ufficio Qualità, P. Dominic Farrell e il Cappellano P. Marcelo Bravo Pereira; i membri della Commissione Amministrativa: i componenti della Commissione per la Promozione della Qualità: i direttori delle riviste; i diversi consiglieri; i delegati per i rapporti con gli istituti affiliati al nostro Ateneo. Un ringraziamento speciale al Prof. P. Pedro Barrajón, Rettore dell’Università Europea di Roma, già Rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Il ringraziamento di tutta la comunità va ai tanti docenti che hanno contribuito a far crescere e consolidare l’Ateneo. La memoria si fa particolarmente grata nel ricordo di quei docenti chiamati alla casa del Padre. Ne ricordo il nome di alcuni. Nella relatio stampata trovate tratti della loro personalità e del loro contributo: Prof. P. Antonio Izquierdo García; Prof.ssa Nella Filippi; Prof. P. Héctor Guerra; Prof. Marco Arosio; Prof. Don Goswin Habets; Prof. P. Jean Galot, S.I., Prof. Piero Viotto. Un sentito grazie ai professori emeriti che hanno dedicato all’Ateneo gran parte dei loro anni, con viva dedizione, costanza e professionalità: i padri Fidel Quiroz, Florián Rodero, Michael Ryan, Donal Corry, Javier García, Roberto González e José Antonio Izquierdo. Il nostro cuore è fiero quando pensiamo ai tanti nostri alunni oggi sacerdoti, consacrati e laici impegnati che attraverso la loro testimonianza e il loro ministero diffondono il Regno di Cristo nel mondo. Tra questi avete i nomi di 11 nostri studenti che sono diventati Vescovi, e 4 che oggi sono rettori di università della nostra rete. Mi sono allungato nel ricordare a tante persone che hanno fatto parte della nostra comunità negli ultimi 25 anni. Dovrei fare menzione il nome dei collaboratori passati e presenti, ma capite che per motivi di tempo non posso farlo. Veramente le abbiamo tutti nel cuore.

«Vivere il presente con passione»

Il nostro presente si inquadra nel Piano quinquennale 2014-2019. La pianificazione strategica, partendo dalla nostra identità e da un’analisi della situazione attuale, si propone di orientare gli sforzi dell’istituzione per compiere la propria missione: formare apostoli, leader cristiani, religiosi e laici, al servizio della Chiesa per testimoniare il mistero di Cristo; e creare correnti culturali di pensiero cristiano che, in piena comunione con il magistero della Chiesa e in risposta agli interrogativi teorici ed esistenziali dell’uomo, impregnino di spirito cristiano la società. In questi 5 anni abbiamo lavorato su 4 linee:
  1. Offerta formativa completa, organica, caratterizzata dall’identità e dalla missione dell’Ateneo, che risponda alle necessità della Chiesa e della società.
  2. Corpo docenti completo, competente, dedito alla docenza, che sia presente e sia riconosciuto dalla Comunità scientifica per le sue pubblicazioni.
  3. Efficienza del governo e della gestione dell’istituzione, che favorisca l’unione e adotti le azioni più proprie alla realizzazione della missione dell’Ateneo.
  4. Sviluppo istituzionale indirizzato al miglioramento della nostra proposta formativa affinché un maggior numero di studenti possa beneficiare della formazione offerta dall’Ateneo.
Farò un breve riassunti degli obiettivi raggiunti in ciascuna di queste linee [Prima] Per raggiungere l’offerta formativa appena descritta sono stati elaborati: una guida aggiornata per la revisione dell’offerta formativa in tutte le facoltà e un sistema valutare tale offerta. Sono stati elaborati criteri omogenei e pubblici per valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte degli studenti. Con l’obiettivo di aggiornare piani di studio caratterizzati dall’identità e dalla missione dell’Ateneo sono stati elaborati profili formativi finali ispirati all’Ideario e conformi con la normativa europea ed ecclesiastica. Per rispondere ad una serie di innovazioni e richieste emerse in ambito educativo, l’Ateneo ha già avuto delle sperimentazioni  di corsi a distanza. Nell’ultimo anno, grazie a dei donativi, si è potuta dotare l’Aula Magna di strumentazioni per la realizzazione di tali corsi. La ricerca è fondamentale in un’istituzione universitaria; per tale motivo l’Ateneo vuole investire di più in questo campo. Oltre ad un seminario con i docenti sulla ricerca si è avviato un lavoro condiviso nella creazione di linee e progetti di ricerca. Nella relatio stampata troverete i progetti già strutturati. Parte importante della ricerca, della vita accademica e dell’offerta formativa sono i congressi e le giornate di studio. Ringrazio i professori che con grande competenza e generosità li hanno ideati e organizzati. Mi scuso con loro se rimando la menzione alla lettura della relatio.   La seconda linea riguarda il Corpo docente. Negli anni passati è stato promosso un sistema di cooptazione di docenti per venire incontro alle necessità delle facoltà. Per l’aggiornamento dei docenti sono stati organizzati seminari annuali di perfezionamento, impartiti da docenti specializzati di università estere: sulla ricerca interdisciplinare, sulla valutazione e sviluppo dell’attività docente e sull’elaborazione e valutazione dei programmi accademici. Il perfezionamento dei Docenti è a beneficio degli Studenti. Loro sono ‘soggetti agenti e protagonisti’ dell’Ateneo e non solo ‘oggetto di servizio’. Tra altre forme più sostanziali di soggettività, il nostro Regolamento Generale prevede la loro partecipazione negli organi collegiali previsti dalla normativa: Senato Accademico, Assemblea di Facoltà, Commissione di qualità. Negli ultimi anni sono stati realizzati una serie di servizi dedicati agli studenti, sia amministrativi che pedagogici. Ne ricordo solo alcuni:
  • l’Area riservata del sito allo studente, che comprende: l’ammissione online; la storia accademica dello studente e il pagamento online;
  • i servizi informatici: Microsoft Office 365; e la piattaforma e-learning Moodle rinnovata;
  • il Servizio Wi-Fi migliorato;
  • per gli studenti di Teologia, grazie alla generosità dei benefattori, il pacchetto Verbum;
  • Il servizi di certificazione, che include la traduzione dei certificati in inglese e spagnolo e il Diploma Supplement in linea con la normativa europea.
Terza linea: governo e gestione Dopo un’intensa produzione di normativa, abbiamo rallentato nell’ultimo anno per due motivi: la normativa per il funzionamento era già prodotta e occorreva metterla in pratica per valutarla; inoltre, con la pubblicazione della Costituzione Apostolica Veritatis Gaudium di Papa Francesco è necessario rivedere i nostri Statuti e, quindi, la normativa secondaria che dipende da essi. Lavoriamo alla stesura dei nuovi Statuti per chiedere l’approvazione alla Congregazione per l’Educazione Cattolica entro la data limite dell’8 dicembre 2019. Lascio alla lettura della relatio l’elenco delle normative che in questi ultimi anni abbiamo pubblicato. Vorrei soffermarmi sull’Ideario: questo documento raccoglie l’insieme dei valori che ispirano e guidano la nostra istituzione. L’ideario, coinvolgendo gli ideali, i valori, le fonti di ispirazione, non poteva nascere ed essere diffuso dall’alto, ma occorreva avviare un processo di partecipazione allargata: prima si è lavorato in commissione, poi in sede del Consiglio Direttivo e infine in incontri di presentazione e revisione con i nostri docenti e  collaboratori. Il risultato è un documento ampiamente condiviso da docenti, dipendenti, autorità, cioè da chi questi ideali li deve rappresentare e far divenire ispiratori delle proprie azioni. Il congresso internazionale del prossimo marzo, che segna la conclusione del nostro anno giubilare, sarà dedicato ai grandi temi dell’ Ideario e ai principali orientamenti della Veritatis Gaudium. La quarta linea strategica è dedicata allo Sviluppo Istituzionale In questi cinque anni si è consolidato l’ufficio di promozione, si è rafforzata la relazione fra l’ufficio e le diverse facoltà ed istituti; si sono implementate nuove strategie digitali e servizi professionali esterni; si collabora bene con l’ufficio di promozione dell’Università Europea di Roma. È in atto l’allargamento delle relazioni e delle strategie di promozione internazionale. Dal 2014 le azioni e i frutti della raccolta fondi sono cresciuti. Dal 2016 abbiamo un responsabile dell’ufficio fundraising. In questo ultimo anno sono cresciute le visite, l’impegno di diverse autorità e le risposte dei benefattori Tra gli strumenti per la ricerca fondi si trova il Wishbook che include i progetti strategici a finanziare. Nel Wishbook per il 25º anniversario dell’Ateneo si avvia la ricerca di donazioni per un fondo di dotazione per sostenere le generazioni future. Per avere una maggiore visibilità dell’attività accademica dell’Ateneo, l’ufficio comunicazione ha avviato dal 2014: un sito internet e mezzi di comunicazione social nuovi, un piano comunicativo digitale, maggiori rapporti con la stampa di settore: per alcuni importanti testate siamo diventati punti di riferimento su temi specifici. Rimando alla lettura della relatio stampata per avere notizie sull’ultimo anno, in particolare sulla vita delle facoltà e degli istituti, Biblioteca, Segreteria Generale, Ufficio Qualità, Cappellania, Risorse Umane, Ufficio Eventi, Pubblicazioni Il riconoscimento pubblico che dovrei fare al lavoro di ciascuno di questi dipartimenti lo concentro in modo rappresentativo in uno: l’Ufficio Servizi Generali per le innovazioni che ha fatto quest’anno: nelle aule, con l’installazione di proiettori di ultima generazione e nuovi sistemi audio e di illuminazione; nell’Aula Magna che è divenuta un’aula multimediale; in questo Auditorium Giovanni Paolo II e nelle aree di ristoro, interne ed esterne; sono aumentate le zone con aria condizionata.

«Abbracciare il futuro con speranza»

Il futuro ci offre sfide e opportunità che siamo chiamati ad affrontare con grande impegno e fiducia. Mi limito ad alcune sfide che provengono dalla nostra identità istituzionale e dagli orientamenti della Veritatis Gaudium (VG). Si tratta di quattro sfide che la maturità istituzionale che vogliamo raggiungere ci richiede di affrontare: La prima è accrescere la nostra condizione di “laboratorio culturale” che contribuisce all’evangelizzazione. Siamo un’istituzione accademica pontificia, che fa parte della comunità dei credenti in Cristo, e come tale professa e promuove la fede cattolica, ed è animata dallo  zelo missionario di una Chiesa “in uscita” (cf VG ). La missione che le università ecclesiastiche hanno davanti a sé è molto impegnativa perché di fronte a una crisi antropologica – cito da papa Francesco - «“c’è bisogno di costruire leadership che indichino strade”. Questo ingente e non rinviabile compito chiede, sul livello culturale della formazione accademica e dell’indagine scientifica, l’impegno generoso e convergente verso un radicale cambio di paradigma, anzi […] verso “una coraggiosa rivoluzione culturale”. In tale impegno la rete mondiale delle Università e Facoltà ecclesiastiche è chiamata a portare il decisivo contributo del lievito, del sale e della luce del Vangelo di Gesù Cristo e della Tradizione viva della Chiesa sempre aperta a nuovi scenari e a nuove proposte» (VG 3). Questa la prima sfida La seconda è potenziare il «dialogo a tutto campo: non come mero atteggiamento tattico, ma come esigenza intrinseca per fare esperienza comunitaria della gioia della Verità e per approfondirne il significato e le implicazioni pratiche» (VG, 4b). Dal punto di vista accademico, questo significa continuare ad accogliere la chiamata di Papa Benedetto XVI ad allargare gli orizzonti della razionalità, e il richiamo di Papa Francesco ad allargare i cuori e l’impegno creativo. Significa ascoltare le domande esistenziali degli uomini del proprio tempo e i bisogni della società, “uscire” per servirla. Questa è una sfida costante per il nostro Ateneo. Come vi dicevo l’anno scorso: se ci facessimo sordi a quelle domande e a quei bisogni, il nostro insegnamento e la nostra ricerca diventerebbero meno fecondi, se non addirittura sterili. In realtà, studio e ricerca sono finalizzati alla partecipazione e comunicazione della verità e del bene, insomma al servizio. L’Ateneo si impegna a dialogare con l’uomo d’oggi e portarlo all’incontro con Cristo, attraverso la nostra disponibilità a coinvolgerci pazientemente e con rispetto nelle sue domande e nei suoi dubbi, nel cammino di ricerca della verità e del senso dell’esistenza. Una terza sfida è il potenziamento della ricerca e della interdisciplinarietà. Infatti, Papa Francesco sottolinea la necessità di imprimere un nuovo impulso ad una ricerca interdisciplinare capace di formulare sintesi orientative nelle università ecclesiastiche (VG 4).  Per noi significa continuare a promuovere linee e progetti di ricerca, frutto della collaborazione tra le diverse facoltà e istituti dell’Ateneo. Questo sforzo potenzierà il numero e qualità delle pubblicazioni scientifiche, oltre ad essere un segno di maturità accademica. L’ultima sfida  nasce dal quarto criterio di rinnovamento presente in Veritatis Gaudium: «la necessità urgente di “fare rete” tra le diverse istituzioni che, in ogni parte del mondo, coltivano e promuovono gli studi ecclesiastici, attivando con decisione le opportune sinergie anche con le istituzioni accademiche dei diversi Paesi e con quelle che si ispirano alle diverse tradizioni culturali e religiose» (VG, 4d ). Per il nostro Ateneo questo sforzo si concretizza nel rafforzare la collaborazione con altre istituzioni, in primo luogo con la Rete di università della Legione di Cristo e del Regnum Christi, della quale facciamo parte e dove condividiamo la stessa ispirazione carismatica. Tutte queste sfide che ci presenta il futuro ci portano ad allargare il nostro spirito. Il nostro impegno è di essere un’università ecclesiastica, secondo lo spirito e gli orientamenti della costituzione apostolica Veritatis gaudium. Sappiamo di contare sulla presenza di nostro Signore, sui doni dello Spirito Santo e sulla benedizione di Dio Padre. Affidiamo a Maria, Regina degli Apostoli, il nostro Ateneo, ciascuno dei membri della nostra comunità, il nostro impegno e la nostra volontà di servire con vero spirito ecclesiale. Con questa fiducia nel Dio uno e trino, e nella Regina degli Apostoli, iniziamo l’Anno Accademico 2018-2019, ventiseiesimo dalla fondazione, che in virtù dell’autorità che mi è stata conferita, dichiaro solennemente aperto. Grazie  

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