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APRA: il 23 febbraio il Prof Carrara relazionerà su “Il genere e la crisi della mascolinità e della femminilità”

Il 23 febbraio prossimo, nel quadro del ciclo di conferenze “Il dialogo con la cultura”, si terrà dalle ore 17 alle 18 l’incontro “Il genere e la crisi della mascolinità e della femminilità” a cura di padre Alberto Carrara L.C.

In generale questa serie di conferenze intende offrire un percorso formativo improntato al confronto con il mondo della cultura nelle sue varie espressioni e discipline quali: la scienza, la politica, l’economia, la psicologia, la sociologia, la medicina, il diritto e le scienze ambientali. L’obiettivo è quello di dare ai partecipanti strumenti idonei e contributi culturali ma anche esperienze esistenziali costruttive in grado di fornire risposte concrete alla crisi culturale che attraversa la società globalizzata. In particolare, in questa, il Prof. Carrara L.C. avvierà una riflessione interdisciplinare sull’aspetto costitutivo della persona umana, che è la sua sessualità alla luce delle più recenti ricerche neuroscientifiche contemporanee. Il senso è quello di porre l’accento sulle due diverse prospettive ossia quella della mascolinità e della femminilità.

A seguito di una prima parte dedicata all’identità sessuale, il discorso si sposterà piuttosto sulle conquiste nel campo delle neuroscienze in merito alla natura umana sessuata nelle sue due varianti costitutive maschile e femminile.

Il quesito di fondo - dichiara il docente- che verrà sviscerato attraverso la presentazione, l’analisi ed il commento delle più significative ricerche neurobiologiche è se le neuroscienze possano supportare il fatto che la diversità sessuale non sia soltanto genetica, ormonale, fenotipica ma anche e significativamente neurobiologica, tanto da poter sostenere la presenza di un “cervello sessuato”, maschile e femminile. Verranno prese in considerazione le recentissime visioni su quello che è stato denominato il “cervello a mosaico” (Mosaic Brain) per quanto riguarda le caratteristiche sessuali a livello cerebrale.

Lo scopo della conferenza è anche quello di dimostrare che la nostra dimensione sessuale, tratto costitutivo della persona umana, non si basa  soltanto o esclusivamente su fattori causali e/o originanti di ordine estrinseco, come per esempio, fattori sociali e culturali, bensì, come le neuroscienze ci aiutano a capire, l’essere umano ha anche dimensioni biologiche e, nello specifico, neurobiologiche che lo accompagnano in maniera altrettanto costitutiva ed essenziale e di cui deve tener conto all’ora di porsi in relazione con se stesso e con l’ambiente circostante. Si ricorda che l’ingresso è libero.

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