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Bioetica a Noto: Formare per Salvaguardare il Valore della Vita

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Al via la formazione di futuri esperti in bioetica

La bioetica rappresenta un forte appello della coscienza a chiedersi in quale direzione l’umanità stia dirigendo il progresso scientifico e quali siano i criteri per giudicarlo, riconoscendone anche le derive.

Lo scorso 14 maggio la Diocesi di Noto, su iniziativa del suo Vescovo, S.E. Mons. Antonio Staianò, ha protratto gli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche bioetiche.

Dagli embrioni chimera al caso Englaro; dal referendum sulla legge per la riproduzione assistita, all’introduzione delle pillole abortive; dal degrado dell’ambiente ospedaliero al degrado dell’ambiente naturale; dalle file per un trapianto alle trafile per una semplice mammografia: di bioetica, tutti, oggi devono parlare; in qualche modo, di bioetica tutti, oggi, si sentono tenuti a parlare. Come per le celebri “questioni civili”, che, secondo Agostino d’Ippona, ci si vergogna di ignorare, così si ritiene doveroso dare il proprio giudizio sulle questioni bioetiche e saperne discutere. Non sempre, tuttavia, chi ne parla è informato adeguatamente. Ed ecco che le discussioni - che coinvolgono i programmi culturali, sociali e politici- sono spesso accese, e talvolta inutili, finti dialoghi urlati tra finti sordi.

Come ospite al convegno è stato invitato il Prof. P. Gonzalo Miranda L.C., fondatore della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Decano della stessa. Il relatore in una relatio magistralis ha ripercorso tutte le tappe principali dei quarant’anni di vita della bioetica, dalla sua nascita fino ai tempi odierni, soffermandosi sulle ultime questioni del fine vita. L’uditorio, attento e coinvolto, ha dimostrato che ad oggi molti sono gli interrogativi su queste tematiche ed è di fondamentale importanza avere risposte per tante domande.

Da questa richiesta, la pronta risposta della Diocesi. Partirà ad ottobre prossimo il Master di Bioetica in collaborazione con la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e la Libera Università Internazionale Archimede.

La Diocesi di Noto ha sposato a pieno il motto della Facoltà di Bioetica: “formare per salvaguardare il valore della vita”. Con gli scenari odierni descritti sopra, è fondamentale “essere formati, saper rispondere alle tante domande, saper indirizzare le anime e diffondere una nuova cultura: la cultura della vita” – così in una breve intervista, il delegato del Vescovo per le tematiche di Bioetica, Don Stefano Modica, ha affermato.

Ecco quindi che la Facoltà di Bioetica, la prima al mondo, da Roma sbarca a Noto, per adempiere alla mission in comune con la Diocesi siciliana. In un master che si svilupperà in due anni, ogni giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.30, dal mese di ottobre a quello di maggio - la facoltà con i suoi docenti e le iniziative della Diocesi di Noto - formerà futuri specialisti in bioetica. Il programma formativo sviluppato tramite videoconferenze interattive presso la sede della Diocesi, affronterà a 360° tutte le principali questioni bioetiche, dalle tematiche di inizio vita, alle neuroscienze, dai problemi dell’ambiente ai problemi psicosociali, dal fine vita al biodiritto, dalla biopolitica agli interventi medici sull’uomo, dai trapianti di organi alla clonazione…

Noto così entrerà in un network nazionale, infatti ad oggi sono 7 le sedi della Facoltà di Bioetica nel territorio italiano, presto afferma il Coordinatore Nazionale delle Sedi di Videoconferenza, Dr. Emmanuele Di Leo,”la Rete si allargherà anche in Europa. Ad oggi ci sono pervenute richieste anche dalla Svizzera, Francia e Germania” quindi il network tende a crescere. Infatti l’idea è quella di costruire una “Rete di Lavoro” in campo bioetico per diffondere nel miglior modo una cultura della vita e formare nuovi professionisti capaci d’intervenire  con competenza sui numerosi e difficili problemi etici che si incontrano quotidianamente nel campo delle scienze mediche, giuridiche e sociali.

Di fondamentale importanza è anche l’appuntamento annuale, organizzato dalla Diocesi di Noto, con il Convegno Internazionale di Bioetica, che già l’anno scorso con i suoi 400 partecipanti, ha delineato e approfondito il quadro generale delle riflessioni bioetiche, stimolando il dibattito sulle stesse in un confronto diretto con esperti di livello nazionale ed internazionale.

Anche quest’anno S.E. Mons. Antonio Staianò ha fortemente voluto questo appuntamento, ormai diventato ufficialmente stabile. Infatti dal 9 al 10 settembre, in un ambiente multiculturale, la Diocesi proporrà un interessante dialogo sulle principali questioni biomediche.

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