Conoscere mediante idee. Saggi di gnoseologia tomista
Nuova pubblicazione della Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali
RICERCHE DI STORIA DELLA FILOSOFIA E TEOLOGIA MEDIOEVALI
Conoscere mediante idee. Saggi di gnoseologia tomista
José Antonio Izquierdo Labeaga
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum - IF Press, Roma 2019
Collana: RICERCHE DI STORIA DELLA FILOSOFIA E TEOLOGIA MEDIOEVALI, 11.
Editore: APRA - IF Press.
ISBN: 978-88-6788-161-1.
Pagine: 224. Formato: 17x24. Stampa: dicembre 2018. Prezzo: € 20,00
DOI 10.3308/ifbiblio10
Presentazione
Questo libro ha l’origine in una conferenza tenuta dall’autore presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, il 9-10 aprile del 2014, dal titolo Tre modi di conoscere le cose con le idee secondo San Tommaso, come contributo al Convegno su Le Idee Divine nel Medioevo, organizzato dalla Facoltà di Filosofia e dalla Cattedra Marco Arosio. Esso compara in una serie di “trittici tomistici” il vario modo di conoscere mediante idee nell’uomo, nelle intelligenze e in Dio; approfondisce la dottrina di San Tommaso sul ruolo della idea-specie come mezzo astratto immanente, immateriale e intenzionale tipico della conoscenza umana, e rileva il realismo critico di Tommaso nel rendere il supposito il luogo delle idee. Il libro adotta anche il metodo di un tomismo “testuale”, intercalando alcuni scritti di Tommaso.
L’Autore
José Antonio Izquierdo Labeaga, nato a Viana (Spagna) il 17 marzo di 1948, è sacerdote Legionario di Cristo. Membro della Pontificia Accademia di San Tomaso D’Aquino e della SITA, è uno studioso di Filosofia Tomista nell’ambito epistemologico e antropologico. Professore Emerito dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (Roma), è stato anche Docente di filosofia tomista nella Pontificia Università Gregoriana (Roma). Ha partecipato come conferenziere in diversi Congressi Internazionali di Filosofia. Ha pubblicato e collaborato in vari libri, tra cui La vita intellettiva. Lectio Sancti Thomae Aquinatis (1994); L’organicità della vita umana nella visione di Tommaso d’Aquino (2006); Exitus, reditus, ascensus. Il triplice moto della mente umana secondo San Tommaso (2007); San Tommaso, filosofo del corpo umano, in «La teologia del corpo di Giovanni Paolo II» (2012). Ha pubblicato articoli in diverse riviste di filosofia, come Gregorianum, Angelicum, Alpha Omega, Ecclesia, Il Cannocchiale, Studia Bioethica.
Il Professore Marco Arosio (Milano 23/8/1963 – Monza 10/4/2009) ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una dissertazione su Aristotelismo ed epistemologia teologica nei maestri della scuola francescana di Parigi, da Alessandro di Hales a Bonaventura da Bagnoregio.
- Idea large et proprie, p. 37
- Il senso stretto, p. 37
- Il senso ampio, p. 40
- Due tipi di scienza ideale, p. 42
- L’immanenza, p. 45
- L’immaterialità, p. 54
- L’intenzionalità trascendente, p. 59
- Dalla specie intelligibile alla specie intelletta (pati-operari), p. 75
- La immutatio e la formatio, p. 75
- La species “intelligibilis” e la species “intellecta”, p. 78
- La doppia apertura intenzionale: diretta e riflessiva, p. 90
- La coordinazione naturale della doppia intenzionalità, p. 94
- Quattro testi di Tommaso, p. 105
- Gli elementi dell’atto conoscitivo umano (De Pot., q.8 a.1), p. 105
- L’intenzionalità della specie (Autographi Deleta, G1, 53, pg20), p. 107
- Significato del nome verbum (In Iohannem, 1, lectio 1), p. 110
- Trittico modale sulle varie specie (In II Sent., d.3, q.3, a.1), p. 114
- Considerazione critica, p. 115
- Giudizio, struttura “catallelica” e sdoppiamento soggetto-predicato, p. 121
- La dispositio rei con funzione misurante, p. 130
- La dispositio rei come referente originario delle parole dell’intelletto, p. 134
- Il giudizio come composizione cogitativa di “entità” e “idealità”, p. 141
- Predicabili e predicamenti, p. 145
- Capovolgimento di Platone: l’essere del supposito come luogo delle idee, p. 148
- Alcuni testi di Tommaso, p. 157
- Trittico supposito-natura (Quodl., II, q.2, a.2), p. 157
- Differenza natura-persona (De Unione Verbi, a.1), p. 161
- Tre considerazioni di una natura (Quodl., VIII, q.1, a.1), p. 162
- Il modo umano, p. 167
- Riguardo all’idea di sé stesso, p. 167
- Riguardo alle idee delle cose, p. 174
- Riguardo all’idea di Dio, p. 179
- Il modo angelico, p. 181
- Il modo divino, p. 199
- Identità essere - intendere, p. 199
- Le idee di Dio, p. 200