Marcia_pro-vita-2012

Convegno per la “Marcia per la vita”

 

L’11 maggio, a Roma, all’Ateneo pontificio Regina Apostolorum, si è svolto un grande convegno, preliminare alla III Marcia nazionale per la vita

Marcia_pro-vita-2012della mattina successiva. La scelta dell’Ateneo, da parte degli organizzatori, è stata quasi obbligatoria: il Regina Apostolorum infatti è da sempre all’avanguardia nell’attenzione alle tematiche scientifiche in generale e a quelle bioetiche in particolare, (di Francesco Agnoli su Il Foglio del 11-04-2013).

 

Tratto da: Francesco Agnoli su il Foglio del 11-04-2013. Contro i secolarismi. Quei piccoli segnali culturali di vitalità del fronte pro life italiano
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L’11 maggio, a Roma, all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, si è svolto un grande convegno, preliminare alla III Marcia nazionale per la vita della mattina successiva. La scelta dell’Ateneo, da parte degli organizzatori, è stata quasi obbligatoria: il Regina Apostolorum infatti è da sempre all’avanguardia nell’attenzione alle tematiche scientifiche in generale e a quelle bioetiche in particolare.

Da anni infatti si segnala per aver istituito un master in scienza e fede presieduto da padre P. Rafael Pascual L.C, in cui si affrontano varie tematiche, fino ad affrontare argomenti di grande attualità come la questione dello statuto dell’embrione e le biotecnologie. Nell’ambito del master sono anche previste “ogni anno delle gite, visite o escursioni in luoghi d’interesse per le questioni riguardanti il rapporto scienza-fede, come la Specola Vaticana, il Museo di Storia della Scienza di Firenze, il Laboratorio del Gran Sasso, la meridiana a Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, la sede della Pontificia Accademia delle Scienze, ecc”.

Merito di questo master è affrontare tutte le tematiche più interessanti, sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista dell’attualità, promuovendo anche la riscoperta di grandi scienziati credenti. Alla fine di quest’anno, infatti, verranno affrontati il padre Cristoforo Clavio, cioè il matematico gesuita che per primo diede credito alle scoperte di Galilei sulle imperfezioni lunari, il beato Niccolò Stenone, padre della geologia, il padre Angelo Secchi, uno dei padri dell’astrofisica, il gesuita Georges Lemaître, primo teorizzatore del Big Bang. Oltre al master in Scienza e fede, l’Ateneo si distingue per l’istituzione di un “Diploma di specializzazione in Studi Sindonici”, per l’attenzione alle neuroscienze e per il fatto di ospitare la prima cattedra di bioetica al mondo (2001).

Tra le attività della facoltà di Bioetica, oltre allo studio dei principi dell’etica, medicina e biologia, anche l’aiuto fattivo nel formare i futuri docenti di un neo campus universitario (promosso dall’International Bio Research Institute e la Steadfast onlus) che sta nascendo in Nigeria e la cui particolarità sarà l’avere 10 esami fondamentali di bioetica specifici dei campi relativi di ogni facoltà. Il convegno dell’11 maggio è stato pensato all’interno delle varie iniziative collegate alla Marcia per la vita, intesa come un evento che ha un suo cuore, la marcia appunto, e vari corollari: incontri sul territorio; agili opuscoli in cui si affiancano studi scientifici e testimonianze; e, appunto, una intera giornata di approfondimento.

I lavori della mattina, presieduti da Filippo Boscia, presidente dei medici cattolici italiani, avranno una fisionomia più scientifica: ginecologi, neonatologi, teologi, psicoterapeuti e psichiatri, come Antonio Oriente, Pino Noia, Carlo Bellieni, Cristina del Poggetto, padre Miranda ecc. affronteranno il tema del “buon medico nei casi eticamente sensibili”: infertilità, palli azione fetale, post aborto, prognosi del neonato fortemente pre termine… A conclusione della mattinata è prevista una lectio magistralis del cardinal Carlo Caffarra, che, con il cardinal Elio Sgreccia, rappresenta una delle voci più autorevoli nel mondo cattolico in campo morale e bioetico.

Il pomeriggio si è aperto con una prolusione di monsignor Giampaolo Crepaldi, già segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, oggi arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio internazionale “Cardinale Van Thuán” sulla dottrina sociale della chiesa. A seguire hanno preso la parola Sabrina Paluzzi (Il feto malformato: l’accoglienza come terapia), fondatrice dell’associazione La quercia millenaria, Enrico Masini (La Comunità papa Giovanni XXIII al servizio della vita nascente), animatore del Servizio maternità difficile della Comunità papa Giovanni XXIII, Massimo Gandolfini (Cos’è l’uomo perché te ne curi? Il contributo delle neuroscienze), neurochirurgo e vicepresidente nazionale di Scienza e Vita, e Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita.

A seguire la premiazione di alcune personalità distintesi nella promozione di una cultura della vita. Per i giovani, essendo stata prevista una loro numerosa partecipazione, vi è stata una tavola rotonda sulla vita affettiva e familiare, con Costanza Miriano, Serena Taccari, Roberto Marchesini e Alessandra Pelagatti. Un convegno di valore, che testimonia la crescente vitalità del mondo pro life italiano, sempre più stimolato a muoversi, con una visione unitaria, sulle frontiere della cultura, della comunicazione, della scienza, del diritto e della carità. (Francesco Agnoli)

 

 

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