“Esorcismo e preghiera di liberazione” seconda giornata di lezioni presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Ieri si è aperto il corso “Esorcismo e preghiera di liberazione” giunto alla sua undicesima edizione. Ad aprire i lavori il saluto del magnifico Rettore JesúsVillagrasa L.C.: “Mi auguro vivamente che questo corso possa essere un valido supporto ad arricchire la vostra conoscenza personale sulla delicata questione dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, ma anche nel metterla al servizio del prossimo in seno alla comunità ecclesiale. Ogni volta, mi piace ricordare che nel cuore della missione dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum stà la formazione di persone – consacrate o laici -  che impregnino di spirito cristiano la società, offrendo risposta alle domande teoriche ed esistenziali dell’uomo d’oggi, in piena fedeltà al magistero della Chiesa”.

Ieri si è aperto il corso “Esorcismo e preghiera di liberazione” giunto alla sua undicesima edizione. Ad aprire i lavori il saluto del magnifico Rettore JesúsVillagrasa L.C.: “Mi auguro vivamente che questo corso possa essere un valido supporto ad arricchire la vostra conoscenza personale sulla delicata questione dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, ma anche nel metterla al servizio del prossimo in seno alla comunità ecclesiale. Ogni volta, mi piace ricordare che nel cuore della missione dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum stà la formazione di persone – consacrate o laici -  che impregnino di spirito cristiano la società, offrendo risposta alle domande teoriche ed esistenziali dell’uomo d’oggi, in piena fedeltà al magistero della Chiesa”.

Nel corso del suo intervento il Magnifico Rettore ha ringraziato per la sua presenza  il Card. Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore presso il Tribunale della Penitenzieria Apostolica, che è intervenuto al corso con una lectio magistralis dal titolo «Sacramenti: primo esorcismo. La Misericordia primo antidoto all’opera del demonio». I ringraziamenti poi sono stati rivolti a tutti gli altri attori i quali hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento formativo: il direttore P. Pedro Barrajón dell’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”. Il Padre domenicano François Dermine Presidente del Gruppo di Ricerca e informazione socio-religiosa di Bologna (GRIS) e il segretario del GRIS, Prof. Giuseppe Ferrari. Importante anche la collaborazione con la Fondazione Dignitatis Humanae nella persona di S.E. Mons. Luigi Negri e un grazie a P. Francesco Bamonte, Presidente dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti.

La struttura del corso è interdisciplinare e si fonda su una solida base teologica spaziando anche sulle questioni concrete della vita di tutti i giorni e della pastorale. Il corso, che per la natura dell’argomento potrebbe prestarsi a un sensazionalismo che deborda da una sana teologia, si prefigge di approfondire la base teologica della natura e dell’azione di angeli e demoni da un punto di vista biblico, liturgico, dogmatico e morale, in aperto dialogo con altre scienze come la psicologia, la giurisprudenza e la medicina.

Sempre nella giornata di ieri a seguito dell’introduzione del Card. Mauro Piacenza, la relazione del Mons Luigi Negri “Esorcismo e Nuova Evangelizzazione”, il Prof Cesare Truqui “Preghiera di Liberazione: approccio teologico e pastorale” e “Il demonio e l’esorcismo nell’ebraismo” del rabbino Riccardo Di Segni.

 Nella giornata di oggi 5 aprile, il primo intervento è stato affidato a P. Francesco Bamonte, ICMS dal titolo “Il discernimento dell’azione straordinaria del demonio”, il secondo “Il demonio nel catechismo della Chiesa Cattolica” a cura di S. E. Mons. Raffaello Martinelli. Trai vari punti toccati quello focale “Come noi vinciamo il diavolo?”. Martinelliafferma “Innanzitutto con una genuina vita di Fede, caratterizzata da fiducioso abbandono all’amore paterno e provvidente di Dio, e ancora, con una permanente vigilanza. Accogliendo e testimoniando, sempre più, con la parola e con le opere, il Vangelo. Per questo occorre un annuncio integrale e coraggioso del Vangelo (cfr. I parte del CCC): non si deve avere paura di parlare anche del demonio, e soprattutto della vittoria che Cristo ha già riportato su di esso e continua a riportare nella persona dei suoi fedeli. Ed infine lottando contro il male e le sue seduzioni e tentazioni. L’uomo deve combattere senza soste per poter restare unito al bene, né può conseguire la sua interiore unità se non a prezzo di grandi fatiche, con l’aiuto della grazia di Dio” (Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, n. 37, 2). E per finire bisogna lottare anche contro le forme di divinazione, magie, evitando il peccato e utilizzando il discernimento, pregando e ricorrendo quando necessario all’esorcismo. Nel pomeriggio l’intervento del direttore dell’Istituto Sacerdos P Pedro Barrajon con la sua relazione dal titolo “Angeli e demoni nella sacra scrittura e nel magistero della Chiesa”.

Il corso si ricorda si chiuderà sabato 9 aprile.

   

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