Etica della ricerca in America Latina, sfide di fronte alle nuove tecnologie

La Prof.ssa Lílian Santos, docente di Bioetica presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolurm e Ricercatrice presso la Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, ha tenuto una conferenza il 23 maggio a “Research Land”, il più grande evento di ricerca clinica in Messico, organizzato dall’APEIC.

La dott.ssa Santos ha presentato casi di studio e notizie recenti sull’uso di nuove tecnologie come CRISPR-Cas9, wearable devices e chip, e ha preso in considerazione anche tendenze come cyborgs, DYI e biohackers, ponendo l’accento sui loro effetti sull’etica della ricerca clinica.

L’etica della ricerca è un campo in continua evoluzione, soprattutto alla luce delle sfide poste dalle nuove tecnologie. L’etica non si identifica con le possibilità tecniche né con la legislazione del momento. Nella sua conferenza, la Dr.ssa Lílian Santos ha illustrato i principali modelli di bioetica (utilitarismo, principalismo e personalismo) con i rispettivi principi. Ha inoltre parlato del metodo triangolare della bioetica, che comprende dati scientifici, analisi antropologica valutativa ed elaborazione etico-normativa.

In conclusione, l’etica della ricerca richiede un delicato equilibrio tra progresso tecnologico e valori umani. Il metodo triangolare e i principi della bioetica personalista forniscono una bussola morale, in modo che le nuove tecnologie possano essere sviluppate e applicate in modo responsabile e rispettoso dell’uomo.