Fratelli e sorelle, buonasera. L’agenda bioetica di Papa Francesco
Sorpresa. E’ Jorge Mario Bergoglio, l’arcivescovo di Buenos Aires, gesuita il “nuovo” Papa che viene dalla fine del mondo e che “ qui nomen imposuit, Franciscum”. Francesco come il poverello di Assisi.
E’ la vittoria del soffio dello Spirito Santo e del “perinde ac cadavere” come scrive entusiasta l’elefantino alias il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara. Di certo non è la vittoria, anzi è la sconfitta, dei cosiddetti vaticanisti “che sapevano tutto, tranne chi sarebbe stato il Papa” come scrive ironico Maurizio Belpietro nel suo editoriale, “Il Papa povero”, (Libero 14.3,)
Meno “curiale” ? più “sinodale” ? (Paolo Rodari su Repubblica, Il Conclave si ribella al partito della Curia, non importa di certo “sui temi bioetici – checché ne scriva la stampa laica - ricalca in pieno la linea di Ratzinger in particolare su aborto e matrimonio gay” (sempre Belpietro, dalla prima) e dunque “con la sinistra non c’entra, perché sui valori non negoziabili – scrive Franco Bechis - Ratzinger sembrerà quasi timido rispetto a lui. Ha tuonato mille volte in Argentina contro l’aborto. E quando la Kirchner (presidentessa dell’Argentina, nda) lo ha sfidato sui matrimoni gay, Bergoglio le ha mandato una lettera di fuoco. Il matrimonio gay ? E’ la pretesa di distruggere il disegno di Dio . Di più E’ il segno dell’invidia del diavolo che cerca di distruggere l’immagine di Dio “. Franco Bechis , “La povertà di Bergoglio con la sinistra non c’entra”, Libero, p. 5).
E forse è per questo che alcuni quotidiani – anche esteri – come si dice a Roma “nun ce stanno” e fin da subito hanno aperto la caccia alla diffamazione scrivendo di un coinvolgimento del papa nuovo con la giunta militare. Che pena e che gaffe. Come quelle de Il fatto Quotidiano, poverini, che riprendono la gaffe di Michael Morre (vedi la Stampa del 15 a p.9) pubblicando un box di foto (pag. 5) di Bergoglio inclusa una con il generale Videla. Peccato che quel viso non somiglia neppure lontanamente al papa. Altra gaffe, a p.9. dove si scambia didascalia e foto del cardinale Sandri con quella del card. Angelo Sodano. Oltre alla bioetica urge un corso accelerato di oftalmologia per i vaticanisti del Fatto.
Passiamo a Crystal. La lotta di Crystal. Crystal Kelley, madre e utero affittati ad una coppia con difficoltà ad avere figli e che ha deciso da mesi di schierarsi contro le leggi americane e i “potenziali” genitori che volevano abortisse il feto, oggi la “figlia” baby S. di nove mesi perché “non perfettamente sana” (vedi Repubblica del 6.3 “Il no della madre in ffitto, il feto è malato, non abortisce, di Massimo Vincenzi a p.19) 15mila gli euro offerti dai genitori per farla abortire. Leggi anche Europa, ” Baby S. e il diritto ad avere una chance”, 13.3, di Paola Tavella. Forza Crystal !
Staminali. Si dibatte sul caso della piccola Sofia. Bimba di tre anni affetta da leucodistrofia metacromia, rara malattia degenerativa che porta a paralisi e cecità. Un giudice ha interrotto la cura a base di staminali (La Stampa, 13.3) perché il metodo “stamina” non ha l’autorizzazione dell’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco. Ma un magistrato ha ordinato di riprendere. Comprendiamo il dolore “ma bisogna evitare che persone già provate da malattie devastanti siano sottoposte a trattamenti non adeguatamente validati” così Eugenia Roccella, su Avvenire, “Fermiamo i tribunali: serve un tavolo istituzionale”, p.25, 17.3
Ultima ma non ultima di importanza è da un po’ di tempo che Il Messaggero ha aperto la rubrica Bioetica ed ecco che venerdì 15 l’Umbertone nazionale, non Bossi ma Veronesi estasiato dall’annucio del nuovo papa, si lancia in proclami scientifici Urbi et Orbi.
“Ora- scrive- in vista di un rinnovamento della Chiesa da te incarnato mostra una maggiore tolleranza nei confronti dell’etica laica come sui temi di fine vita sui quali auspichiamo l’abbandono dell’ intransigenza e l’accettazione, in tuto e in parte, del diritto all’autodeterminazione”. Firmato Sua Scientità Umberto Veronesi, Il Messaggero, “La scienza auspica una Chiesa tollerante”, p. 9, 15.3. Veronesi, Veronesi. E il diritto alla vita ? Non si può essere credenti a metà.