Garcia, Tham e Ganev alla 12a Conferenza Internazionale sull’Educazione all’Etica, Università Anahuac Messico (Campus Nord)
Alcuni membri della Facoltà di Bioetica e della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, tra cui il decano Prof. Alberto Garcia, il Prof. P. Joseph Tham, professore ordinario, e Ana Maria Ganev dottoranda e assistente di ricerca #unescobiochair, hanno partecipato alla 12ª “Conferenza internazionale sull’educazione all’etica” tenutasi a Città del Messico, Messico, il 19 giugno 2024. La conferenza è stata sponsorizzata dalla Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, dal Centro Anahuac de Desarrollo Estrategico en Bioethics e dall’Associazione Internazionale per l’Educazione all’Etica.
Alberto García Gómez – La bioestetica come strategia educativa
Nella cultura contemporanea, incline alla comunicazione grafica e digitale e alle esperienze emotive e sensibili, proporre l’approccio ai valori e ai principi universali della bioetica, attraverso il linguaggio universale dell’arte, sembra essere un modo innovativo ed efficace per educare alla bioetica.
Una volta individuato il fondamento e la relazione tra il bene e la bellezza, i principi e i valori della bioetica globale e le sue convergenze con la bioetica personalista (bioestetica) possono essere analizzati attraverso l’esperienza artistica ed estetica e stimolano la progettazione di nuove strategie e la realizzazione di proposte pedagogiche per l’educazione alla bioetica, attraverso le risorse artistiche.
Studiare la relazione e l’interazione tra bioetica e arte e l’impatto dell’arte sul comportamento umano fa parte della Bioestetica che mira a ispirare gli amanti delle arti ad apprezzare il linguaggio artistico universale come possibilità di espressione di valori morali e principi etici, nel rispetto della dignità umana e dei diritti umani, in un mondo globalizzato e multiculturale. L’apprezzamento e la diffusione di questo potere trasformativo delle arti nell’educazione alla bioetica e alla sua influenza sulla cultura, potrebbe essere uno strumento efficace per ispirare ed educare alla ricerca biomedica etica, all’etica clinica e all’etica ambientale, che sono le aree principali della bioetica.
Joseph Tham – Polarizzazione dei vaccini COVID, analisi e attività di gruppo
Questa lezione è stata tenuta nell’ambito del 21° programma di corsi estivi su “Dialogo, amicizia e polarizzazione in bioetica” della Facoltà di Bioetica nel 2023. La sessione, della durata di un giorno, si è concentrata sui dibattiti sui vaccini COVID-19. Abbiamo analizzato il rapporto SAGE (OMS 2014) sull’esitazione vaccinale, che elencava la principale causa di polarizzazione legata alla fiducia: fiducia nel governo, nella scienza, nelle aziende farmaceutiche e nei nuovi vaccini, e le fonti di informazione legate ai gruppi di pari e ai social media. La polarizzazione non è tanto un problema di mancanza di informazioni quanto di identità sociale, a volte aggravata dall’effetto camera d’eco.
Nelle attività di gruppo, agli studenti è stato chiesto di esaminare diversi elementi di fiducia cruciali per l’esitazione nei confronti dei vaccini durante il COVID-19. Le tre attività sono state: “La fiducia è un fattore di rischio”. Le tre attività erano: 1) confrontare la coincidenza tra il rapporto SAGE e la pandemia dell’ID 19. 2) Il ruolo dei social media e delle fake news. 3) Il ruolo dei mandati vaccinali. I diversi gruppi hanno proposto modi per ridurre al minimo l’esitazione e la polarizzazione nei confronti del vaccino in caso di future pandemie, rafforzando la fiducia del resto della classe. Il documento e la presentazione analizzeranno alcuni di questi risultati e proporranno come le attività di gruppo possano migliorare l’educazione all’etica.
Ana Maria Ganev – Pillole di moralità” per il miglioramento morale (psichedelici)
Finora il progresso morale e, in parte, l’educazione all’etica sono stati plasmati dalla cultura e dalla religione, in particolare attraverso “pillole di moralità letteraria”, come proverbi, parabole e favole, considerate strumenti sicuri ed efficaci per il miglioramento morale. Questi dispositivi letterari sono tutte forme di filosofia o saggezza condensata che mirano a formare il carattere morale degli ascoltatori. Tuttavia, tali ausili cognitivi potrebbero non essere sufficienti per ottenere miglioramenti morali efficaci e duraturi. Pertanto, una “pillola di moralità chimica”, in particolare la psilocibina (il principio attivo dei “funghi magici”), è attualmente considerata uno strumento biochimico reale e tangibile per il miglioramento morale.
La psilocibina, l’ingrediente attivo dei cosiddetti “funghi magici”, sembra provocare profonde esperienze spirituali e cambiamenti positivi e duraturi nella personalità di molti utenti. Un numero crescente di prove suggerisce che la psilocibina può aumentare l’apertura, la connessione con gli altri e il rapporto con la natura. Può ridurre gli atteggiamenti autoritari e i pregiudizi. Catalizzando gli stati mistici e rimodellando la personalità, la psilocibina potrebbe aiutare a coltivare virtù come l’empatia, la compassione e la preoccupazione ecologica. Questa sostanza psicoattiva naturale può quindi rappresentare un potente stimolatore morale.
Tuttavia, la psilocibina non è una soluzione rapida o un proiettile magico per il miglioramento morale. Qualsiasi programma di miglioramento etico richiede uno sforzo prolungato su più fronti. Tuttavia, se usata con giudizio sotto la supervisione di un professionista, la psilocibina potrebbe forse dare ad alcuni individui la possibilità di accedere a intuizioni spirituali e chiarezza morale che cambiano la vita. Potrebbe servire come catalizzatore o complemento per far progredire lo sviluppo morale già promosso attraverso l’istruzione etica, le pratiche contemplative, la terapia e l’esperienza di vita. In questo modo, il meglio della saggezza antica e della scienza moderna possono lavorare insieme: le pillole di morale letteraria forniscono il contenuto cognitivo, la psilocibina il catalizzatore biochimico.
Questo articolo esplora e cerca di capire se e come la psilocibina, una delle principali sostanze psichedeliche, possa rappresentare una valida opzione per aiutare il miglioramento morale ed essere considerata come un “supplemento” per raggiungere il progresso morale in modo armoniosamente integrato accanto all’educazione morale tradizionale e alla psicoterapia.