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La coscienza tra mente e cervello

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Roma, 15 marzo 2012. "La coscienza tra mente e cervello" è il titolo scelto per l'evento italiano più popolare che ha avuto luogo nella Settimana Mondiale del Cervello. Più di "500 cervelli" connessi per questo evento organizzato presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma.
coscienzaRoma, 15 marzo 2012. "La coscienza tra mente e cervello" è il titolo scelto per l'evento italiano più popolare che ha avuto luogo nella Settimana Mondiale del Cervello. Più di "500 cervelli" connessi per questo evento organizzato presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma.

Promosso dalla The Dana Alliance for Brain Initiative, membri delle seguenti istituzioni accademiche: Scuola Internazionale di Specializzazione con la PROCEDURA Immaginativa (SISPI), Facoltà di Bioetica e Gruppo di ricerca italiano in Neurobioetica(GdN) dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, sono stati coinvolti all’interno di un workshop dinamico e molto partecipato. Si è trattato di una tavola-rotonda tra esperti in dialogo con un pubblico di “non addetti ai lavori”. L’argomento centrale è stato quello relativo alla coscienza tra mente e cervello: aspetti filosofici, bioetici, psicodinamici e clinici a confronto.

Il concetto filosofico e le basi neurobiologiche della coscienza sono stati discussi, insieme con le relative implicazioni bioetiche e con approcci psicodinamici alla modifica del contenuto della coscienza. Più di 500 persone, di tutte le età, hanno partecipato sia a Roma, presso la sede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum in via degli Aldobrandeschi 190, sia collegati in videoconferenza presso le Sedi di Formazione a Distanza dell'Ateneo, da quattro città italiane: Noto, Bologna, Cagliari e Brindisi.
La numerosa partecipazione e l'alto livello accademico raggiunto, hanno contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sui progressi e benefici della ricerca sul cervello. L’obbiettivo comune alla Dana Foundation è stato ampiamente raggiunto. "Siamo lieti di celebrare questa importante settimana e promuovere, all’interno della società italiana, la consapevolezza sullo stato dell’arte sulle riflessioni e ricerche che coinvolgono il cervello".

I Relatori, professor Gonzalo Miranda (bioeticista), la professoressa di Angela Ales Bello (filosofa), il professor Alberto Carrara (filosofo), la dottoressa Paola Ciadamidaro (medico), il dottor Riccardo Fesce (neuroscienziato), la dottoressa Flavia Valtorta (neuroscienziato)  e il professor Alberto Passerini (psichiatra), hanno trattato le principali problematiche ed implicazioni filosofiche, mediche, neuroscientifiche e bioetiche della ricerca sugli stati di coscienza.

 

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