La formazione a distanza durante il tempo del COVID 19
L'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha lanciato una grande sfida a tutto il mondo dell’educazione. La Congregazione per l’Educazione Cattolica e le università e facoltà pontificie romane stanno affrontando tale situazione con decisione e con gran desiderio di porre in atto le misure necessarie per andare incontro ai propri studenti, ai docenti e alle comunità universitarie in generale. Per questo si sta intensificando il dialogo e sorgono proposte e progetti, per il presente e per il futuro. Di seguito offriamo la relazione che il Rettore ha inviato alla CRUIPRO in preparazione alle prossime riunioni dei Rettori. Si tratta di una relazione di sintesi delle misure prese dall’Ateneo in questo periodo e dà qualche breve spunto riguardo il cambio didattico delle lezioni a distanza. Dopo la promulgazione del Decreto COVID-19 del Presidente del Consiglio dei ministri e le successive indicazioni da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica, il 5 marzo l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha sospeso le attività accademiche e didattiche presenziali. Contemporaneamente, consapevole della situazione, si è adoperato per dar seguito alle suddette attività formative utilizzando diversi strumenti per la didattica a distanza già in uso. Per venir incontro a queste nuove circostanze, abbiamo fissato come scopo che gli studenti raggiungano gli obiettivi formativi previsti per i diversi programmi e corsi, nonostante la situazione di crisi.A cura del Magnifico Rettore, P. José E. Oyarzún, LC
Strumenti tecnici
L’Ateneo ha messo a disposizione dei docenti i seguenti strumenti per la formazione a distanza:- Per le lezioni sincrone: il sistema informatico Zoom, aumentando il numero di licenze professionali acquistate per avere la sufficiente disponibilità di canali e offrire diverse lezioni in simultanea; la piattaforma Microsoft Teams del pacchetto Office 365, che permette l’unificazione della comunicazione e la collaborazione tramite l’integrazione di diverse applicazioni.
- Per la condivisione di materiale e organizzazione della didattica a distanza, è in uso già da tempo la piattaforma Moodle di Learning Content Management (LCMS).
Docenti
I docenti sono stati tempestivamente informati delle decisioni e hanno fornito la loro disponibilità per assumere la sfida della formazione a distanza. Trattandosi di una realtà nuova per molti, l’Ateneo ha organizzato alcune attività di formazione che facilitassero un apprendimento iniziale e sufficiente degli strumenti messi a disposizione. Così, in data 9 e 10 marzo, è stato offerto un corso di formazione sul sistema informatico meeting Zoom. Inoltre, considerando che alcuni di essi avevano necessità di avere maggiori nozioni su come offrire il servizio di docenza via web, abbiamo realizzato dei videotutorial esclusivamente per loro, avvalendoci delle professionalità informatiche in forza al nostro Ateneo.Organizzazione delle lezioni
Dato che la maggior parte delle lezioni si svolge tramite piattaforme che permettono la simultaneità, è stato realizzato un calendario che, tranne per poche eccezioni, rispecchia l’orario delle lezioni in sede. In questo contesto si può monitorare costantemente l’andamento delle diverse attività. Un aspetto positivo è stata la celerità della risposta all’emergenza che ci ha consentito di attivare le lezioni a distanza già dal 9 marzo, perdendo effettivamente un numero esiguo di giorni lettivi.Coordinamento e collaborazione
Ai Decani delle Facoltà e ai Direttori degli Istituti è stata fatta la richiesta di monitorare costantemente lo svolgimento delle attività didattiche. Inoltre, non senza qualche difficoltà a causa del lavoro da remoto, si è attivata un’agile collaborazione tra i diversi dipartimenti per venir incontro ai bisogni concreti: Segreteria Generale, Segreterie di Facoltà, Servizi Generali che implica gli addetti ai sistemi informatici.Feedback degli studenti
Al fine di migliorare la qualità del servizio, gli studenti sono stati invitati a valutare le piattaforme utilizzate e a fornire ulteriori proposte e suggerimenti. In questo contesto, prima delle vacanze di Pasqua, l’Ateneo ha effettuato un sondaggio in merito alla formazione a distanza.Abbiamo ricevuto delle risposte abbastanza positive e vari apprezzamenti per lo sforzo posto in essere, ma sono state evidenziate pure alcune aree di opportunità alle quali vogliamo venire incontro nelle prossime settimane.Leggi il sondaggio