La soglia dei Semplici e l’angelo della finestra d’Occidente

Cari amici nemmeno il tempo di digerire il cotechino che ecco vederci propinare da Il Giornale del “neo-graziato” direttore Alessandro Sallusti  la prima notizia fresca fresca dal taglio agro dolce.

Di spalla, termine tecnico che indica un articolo scritto in alto  a sinistra della prima pagina, Luca Doninelli scrive: “Non era mai successo ma pare che i primi nati a tagliare il nastro del 2013 siano due piccoli figli di coppie omosessuali”. Che sia una vendetta postuma di qualche stregone Maya? Comunque per chi fosse incuriosito (spero non interessato), l’articolo del giorno 3 e il titolo : “Se a Capodanno il primo nato ha un pap donna”.

Passiamo a news di diverso taglio. Sulle principali testate nazionali del 2 gennaio – lo avrete letto tutti e non le riporto- largo spazio al capo dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco e al suo monito contro eutanasia ed aborto, definiti delitti contro la vita e false alternative dirisparmio economico. Fra le poche o molte testate in difesa del monito, consiglio: “Eutanasia e aborto. Bagnasco accusa, a volte solo per motivi economici”, pag.17, su Qn, Quotidiano nazionale.

Rinascite. Sul periodico Visto, la storia di un ragazzo, Samuel  tornato a vivere dopo anni di coma.   E pensare, dice il padre, che non gli davano speranze e avevano chiesto la dolce morte.  Bravo Stefano Pelliccioli, il pap di Samuel, oggi vicepresidente della Federazione nazionale Traumi Cranici. La vita sempre un miracolo. E un valore non negoziabile.

Di valori non negoziabili e di bilanciamenti di principi  scrive su L’Unit del 21.12 Stefano Semplici. Il neo Presidente del Comitato di Bioetica dell’Unesco, propone un nuovo strumento dialettico quale forma di dialogo o ragionamento capace di superare la contrapposizione molto ideologica in bioetica tra certezze apodittiche eossessioni nichiliste: la soglia.

Dobbiamo “ragionare – scrive - in termini di soglia anzich di radicali alternative antropologiche. Tale ragionamento rende pi facile rispettare opzioni anche molto diverse … “.

La tesi non nuova ma interessante. Gli esempi a supporto validi, il finale forse un po’ troppo ottimistico o irenistico che (mi) riporta alla mente un vecchio libro di uno scrittore cabalista praghese intitolato: "L’angelo della finestra d’Occidente". Il protagonista, un novello mago apprendista stanco dei lunghi anni di insegnamento sull’ars regia, decide una notte di operare il grande volo iniziatico oltre la soglia del visibile. Nel non manifesto la sua anima per non pronta ed annientata dall’angelo guardiano della porta d’Occidente. Stefano Semplici,  L’Unit, “Verit o relativismo ? Un falso problema”, pag.18. Alla prossima settimana.

Antonello Cavallotto

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