Legge 40. Roccella e quella verità scomoda sulle ovodazioni

Scoperte dell’acqua calda. Sul Corriere di domenica 3 giugno (pag.48). Roberto Villa riporta il solito ampio studio sulla fecondazione assistita da parte di esimi ricercatori australiani che – udite udite – sono giunti alla conclusione che “forse” – certo, forse – un bimbo in provetta rischia più malformazioni quando l’età della madre è avanzata. Povero Padre Serra.

Informazione biopolitica. Come Obama, più di Hollande. Il laicastro segretario PD, Pier Luigi Bersani “apre” alle nozze gay, al testamento biologico e il divorzio breve ma intanto vota un dermatologo alla guida della Autority della comunicazione. Mamma mia quanta brutta etica-politica (su Libero del 9, pag.18).

Giudicate voi. Ipse dixit. Sul Sole24 Ore del lunedì Luisella Battaglia, docente di filosofia morale e componente del Comitato nazionale di bioetica, afferma: “La legge 40, la più restrittiva ed illiberale d’Europa, rafforza l’equivoco della famiglia fondata sul vincolo di sangue e contraddice quel ridimensionamento del dato biologico che è una riforma del diritto di famiglia” (pag.26). Rosicamenti su un divieto recente, quello della Corte europea, che garantisce il nascituro. Ma che ci possiamo fare?

Informazioni ora più serie. Mossa della Roccella. L’eticamente tenace e dinamica ex sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, in un convegno organizzato dalle Fondazioni Magna Carta e Nuova Italia, ha denunciato attraverso un video prodotto dal “Center for Bioethics and Culture”, lo sfruttamento del corpo attraverso la compravendita di ovociti da parte di studentesse americane. Il filmato ha chiuso il convegno dal titolo: “Non toccate quegli embrioni” un momento di analisi e di riflessione sulla sentenza della Corte di giustizia europea che vieta la brevettabilità (su Avvenire del l’8). A conclusione del Convegno che ha registrato interventi di Mantovano, D’Agostino e Morresi è stata lanciata l’iniziativa di un Comitato in difesa della Legge 40 ! Da aderire.

Un plauso in ogni caso alla Roccella, in tempi di “Todi 2” e valori non negoziabili, lei almeno la dice tutta, la verità sul mercato del corpo delle donne e sulla vita umana.

Infine per la serie come ti cambio la trama in corso, su Repubblica va in onda la Disinformatia in salsa Corvi-leaks. Venerdì scorso il giornale di Scalfari titolava: “La guerra medievale all’ombra del Papa. Tutto svelato”. Si tratta, scrivevano gli 007 di Repubblica, di un conflitto tra segretari: il Segretario di Stato, Bertone e il Segretario di Ratzinger, Gaenswein. Chiuso, fine della guerra?

Ma no! Lunedì 4 ecco pronto il dietro-front. I due segretari “nemici” ora sono scritti vicini al Pontefice e definiti entrambi “presi di mira” dal Corvo. Ma come, non era scritto il contrario? (Su Repubblica a pag. 14). Al lettore l’ardua sentenza.

Antonello Cavallotto

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