Messa d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

Saluto del Rettore a S.E.R. Cardinale Velasio de Paolis, durante la messa d'inaugurazione dell’anno accademico 2012-2013.

Capella del Centro Studi dei Legionari di Cristo. Lunedì 08 ottobre 2012, Messa dello Spirito Santo.

 

 


 

Eminenza Reverendissima,

La provvidenza del Signore ci permette dare inizio a un nuovo anno accademico. Ogni volta che possiamo dare inizio ad un opera che sarà di servizio della Chiesa e degli uomini è una vera grazia che il Signore ci concede e di cui noi siamo responsabili.

All’iniziare questo anno accademico vogliamo invocare lo invocando allo Spirito Santo affinché illumini, diriga e sostenga i lavori dei docenti, studenti e personale non docente del nostro Ateneo; lo Spirito Santo che soffia dove vuole ma sempre si trova all’interno della Chiesa che è a detta dei Padre il luogo dove fiorisce lo Spirito.

Questo anno, in modo particolare, le università e atenei ecclesiastici sono particolarmente impegnati in due grandi eventi di carattere ecclesiale, l’anno della fede che darà solenne inizio il prossimo giovedì e il sinodo dei vescovi. In tutte e due un’istituzione universitaria ecclesiastica ha una missione speciale. La preparazione degli studenti, sacerdoti, seminaristi, religiose, religiosi, laici, per l’evangelizzazione in genere e per la nuova evangelizzazione in particolare sta al centro della loro vocazione specifica. Dall’altra parte l’anno della fede che vuole aiutare i credenti ad approfondire le ricchezze della fede e ad attuarle nella vita personale, familiare e sociale, trova nelle università e facoltà pontificie un luogo propizio dove con sistematicità, metodo, rigore e passione si studia e si trasmette la sacra rivelazione come si trova nei libri sacri e tramandata dalla viva Tradizione e autenticamente interpretata dal Magistero della Chiesa.

Alle due grandi ricorrenze, legate all’anno della fede, il L dell’inizio del Vaticano II e il XX della pubblicazione del Catechismo della Chiesa cattolica, si unisce una particolare del nostro Ateneo che celebrerà il prossimo 15 settembre il XX della sua erezione ufficiale fatta dal beato Giovanni Paolo II. La coincidenza temporale tra la pubblicazione del Catechismo della Cattolica e l’erezione del nostro Ateneo è per noi un programma e un’ispirazione che ci invita alla fedeltà sincera al Magistero della Chiesa da una parte e alla sua trasmissione dall’altra in quanto il catechismo, come ben si sa, è uno strumento per la formazione nella fede del popolo cristiano.

A queste grazie si è aggiunta un’altra la recente approvazione definitiva degli Statuti Generali e delle facoltà di teologia, filosofia e bioetica con un decreto del Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 6 agosto scorso. Con questa approvazione la nostra istituzione raggiunge un maturità istituzionale e suppone anche un riconoscimento da parte dalla Santa Sede del lavoro svolto dal corpo docente e dalle diverse istanze dell’Ateneo negli ultimi vent’anni.

Questi eventi ecclesiali e particolari sono per noi motivo di gioia, di impegno e di lavoro responsabile per compiere la nostra specifica missione, quella di “formare leader cristiani, specialmente ecclesiastici, e sviluppare una rigorosa ricerca, a fine di creare una corrente culturale di pensiero che impregni di spirito cristiano la società, offrendo una risposta alle domande teoriche ed esistenziali dell’uomo d’oggi, in piena comunione con il Magistero della Chiesa”.

Ringraziamo in primo luogo il Signore per la sua continua presenza tra di noi, come Signore della storia e nostro Salvatore, al Santo Padre Benedetto XVI che con sguardo paterno ci segue e ci incoraggia, a lei, Eminenza, che come Delegato del Papa oggi qui lo rappresenta tra di noi e che con intelligenza, pazienza e zelo porta avanti un delicato lavoro di rinnovamento nella nostra Congregazione. La ringraziamo in modo speciale per aver voluto essere oggi qui con noi presiedendo la nostra Celebrazione Eucaristica per invocare l’aiuto dello Spirito Santo. Ringrazio al Gran Cancelliere, P. Alvaro Corcuera, che segue con grande interesse  le vicende del nostro Ateneo. Ringrazio alle autorità accademiche dell’Ateneo e agli Officiali, al corpo docente, in modo speciale ai docenti stabili, -tre di loro faranno oggi la professione di fede prima di iniziare la loro missione nelle facoltà di teologia e filosofia, dopo aver ottenuto in “nihil obstat” dalla Santa Sede-. Ringrazio tutti i docenti, studenti, personale non docente. E a tutti coloro che in forme diverse contribuiscono a dar vita alla missione dell’Ateneo. Questa opera è un opera di tutti, che ha bisogno del contributo di tutti perché tutti collaboriamo nella stessa vigna del Signore nella quale solo siamo umili servitori.

Hai bisogno di informazioni?

Contattaci