Nel cuore della donna consacrata – dal 16 Ott. 08 al 22 Nov. 09

Obiettivo del corso
Render nuovo il desiderio e lo sforzo per la santità, approfondendo nelle implicazioni di questa chiamata universale, attraverso l’esempio dei santi. Tutti dobbiamo essere prima uomini, apostoli e poi santi. Giungere a questa meta sarà più facile se si considerano le virtù incarnate in qualcuno che è come noi, che ha saputo incanalare tutto il cuore, l’affetto, il cuore verso Dio. Questo sforzo per saper amare ci offre un mezzo splendido per la propria santificazione.

Descrizione dei corsi

  • Santa Teresa di Liseaux (LETHEL)
    La sua “piccola via” ci parla di una donna che ha maturato l’amore a Cristo fino a farlo diventare una realtà indispensabile per la sua vita. Capire la profondità della semplicità di questa santa per farsi piccoli ed entrare così nel Regno dei cieli.
  • L’animo femminile. S. Edith Stein (TAGLIAFICO)
    La santità presuppone la persona umana, non viene mai a cancellarla. La disposizione adeguata dell’intelligenza, la volontà e i sentimenti è una condizione per sviluppare la santità. Una donna ebrea, Edith Stein ci insegna a essere donna, e dopo, solo dopo, a essere santa.
  • Santa Teresa D’Avila, donna di tenacia e convinzione (TAGLIAFICO)
    L’ostinazione per l’ideale può dare dei grandi frutti. Diventare santi implica uscire dai momenti di tiepidezza per portare avanti con totale dedizione la vocazione e la missione alla quale Dio ci chiama.
  • Beata Teresa di Calcutta, l’ardore per la missione  (TAGLIAFICO)
    Costatare i bisogni dei fratelli con un cuore aperto, ben disposto a dissetare gli altri è il segreto della donazione ardente e contagiosa.
  • La struttura della persona: Vita vegetativa (PARREĂ‘O)
    La persona umana ha in se meccanismi involontari che divide con gli esseri inferiori. Per giungere ad una formazione integrale, che coinvolga tutta la persona, si devono conoscere questi meccanismi e saper gestirli nel modo piĂą adeguato.
  • La struttura della persona: Vita sensitiva (PARREĂ‘O)
    Nella struttura della persona umana l’aspetto sensitivo può tendere a prevalere sulle facoltà superiori. E’ pertanto necessario come funziona la vita sensitiva, per imparare a indirizzarla in modo tale di farla diventare un aiuto alla crescita e maturazione della persona.
  • La struttura della persona: Vita intellettiva (PARREĂ‘O)
    Dio ha creato la persona umana immagine e somiglianza sua perché l’ha dotata d’intelligenza e volontà. Queste facoltà superiori sono il principio che deve reggere la vita, perciò sapere come agiscono, come formarle, si rende indispensabile perché ognuno possa realizzare al massimo la propria vocazione umana e raggiungere Dio.
  • MaturitĂ  umana: Concetto, sviluppo, mezzi in generale (LOMBARD)
    Sapere in cosa consiste la maturità è il primo passo per poter raggiungerla. In questo modulo si cercherà di conoscere gli elementi che compongono una personalità matura e quali sono i mezzi che portano a svilupparla lungo tutta la vita.
  • Identificare e potenziare il cuore femminile (ROA)
    Amare è la vocazione fondamentale della persona umana. La donna ha speciale necessità d’amare e di sentirsi amata. Dio l’ha dotata di un cuore e una struttura particolarmente adatta all’accoglienza, alla donazione, ma non sempre si sa identificare e potenziare questa grande qualità. Imparare ad incanalare e guidare il proprio cuore perché da Dio possa amare tutti gli altri è uno degli scopi più elevati che possiamo cercare nella vita.
  • MaturitĂ  affettiva in comunitĂ  (LOMBARD)
    La donna consacrata trova nella comunità il campo ordinario per sviluppare la propria affettività. E’ la famiglia che Dio le ha donata perché la sua donazione sia profonda, disinteressata… ma non sempre si sa come gestire bene le diverse situazioni affettive che si presentano nella comunità, per questo è necessario cercare la maturità nelle relazioni interpersonali.
  • MaturitĂ  affettiva nell’apostolato (LOMBARD)
    Il contatto frequente con persone estranee alla vita consacrata, l’influsso del mondo circondante che a volte può “schizzare” con idee e modelli d’amore non appropriati. Si rende opportuno saper condurre la propria affettività perché sia messa al servizio della missione senza perdere di vista che il cuore deve appartenere esclusivamente a Dio.
  • MaturitĂ  affettiva nella propria vita spirituale (PARREĂ‘O)
    Il rapporto personale con Dio, vivere la propria vita consacrata come un atto continuo di donazione e amore verso Dio sono elementi che ci offrono la possibilità di crescere nell’amore. Fare dall’obbedienza, la castità, la povertà, la vita fraterna e tutti gli elementi costitutivi della vita religiosa dimostrazioni d’amore verso Dio, riempie il cuore, lo fa più simile a quello di Cristo, modello, via, verità e vita di ogni persona consacrata. Identificarsi con la propria vocazione per viverla fino in fondo.
  • Programma personale di maturitĂ  affettiva (LOMBARD)
    Lo sforzo per crescere nella virtù, nell’amore, nella maturità non può essere isolato o incostante. E’ necessario prefiggersi degli obiettivi da raggiungere e dei mezzi per arrivare nel campo dell’affettività, consapevoli delle proprie carenze e dei pregi da potenziare. 

Laboratori
Per aiutare a capire le manifestazioni e le soluzioni dei diversi argomenti che verranno affrontati, si terranno alcune esercitazioni pratiche con esempi, casi e situazioni da risolvere, che imposteranno le possibili difficoltà in modo realista, per trovare l’applicazione pratica dei diversi principi proposti.

Orario delle lezioni
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Per maggiori informazioni:
Massimiliano Sezzatini
Tel. 06 66 52 79 01 - Fax 06 66 52 78 40
Dalle 12,00 alle 15,00 e dalle 19,00 alle 20,00 massimiliano.sezzatini@upra.org
Dott. Carlo Fattori
Tel. 06 66 52 79 18 - 06 66 52 78 00
Dalle 8,30 alle 17,00
carlo.fattori@upra.org

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