Non si può essere “suore a metà”

La Chiesa cattolica guarda al futuro con speranza. Il Concilio Vaticano II ha sottolineato la necessità di un impegno universale di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, laici e consacrati, per una nuova evangelizzazione.

In questo contesto di rinnovato entusiasmo la vita consacrata rappresenta un elemento indispensabile per lo sviluppo della Chiesa, proponendosi come una presenza viva ed attiva della nostra epoca.
Per questa ragione l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha organizzato il convegno “Integrazioni: la vita consacrata nel terzo millennio”.

L’obiettivo dell’incontro, riservato alle suore, è quello di creare le condizioni per una vita religiosa completa in ogni sua dimensione: umana, formativa, spirituale e psicologica.

Non si può essere “suore a metà”. E’ necessario integrare la spiritualità con la psicologia, per favorire una buona formazione umana e personale.

Tra i docenti del corso ci sono la teologa Suor Nicla Spezzati, lo psichiatra Tonino Cantelmi e Padre Marko Rupnik, sacerdote gesuita e artista, consultore del Pontificio Consiglio della Cultura ed autore dei mosaici della cappella “Redemptoris Mater” in Vaticano.

Per informazioni: tel. 06 66543828 – E-mail: laura.salvo@upra.org



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