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Nuove Pubblicazioni facoltà Teologia

Mauro Gagliardi “Rivelazione, ermeneutica e sviluppo dottrinale in Joseph Ratzinger. Un contributo indiretto alla sinodalità”

 

Concentrandosi sulla sua ampia produzione teologica – escludendo, quindi, gli insegnamenti magisteriali impartiti come Sommo Pontefice – questo agile volume delinea il pensiero di Joseph Ratzinger (1927-2022) sulla Rivelazione e la sua interpretazione. Lo studio ne ripercorre in ordine cronologico il pensiero, a partire dalla Tesi per l’abilitazione del 1955, dedicata al concetto di Rivelazione di san Bonaventura, facendo emergere una chiara comprensione della visione ratzingeriana sulla Scrittura e la Tradizione, sul Magistero e la teologia, come pure sulla fede e la sua trasmissione oggi. Le riflessioni del Teologo bavarese risultano particolarmente interessanti sia in se stesse, sia se applicate al tema, oggi attuale, della sinodalità. Esse lasciano il campo aperto a ulteriori sviluppi, approfondimenti e precisazioni. Il saggio si conclude con una riflessione sullo sviluppo dottrinale, operata a partire dalla teologia della Rivelazione ratzingeriana.

Mauro Gagliardi, sacerdote dal 1999, è Dottore in Teologia ed in Filosofia. Professore Ordinario dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e Professore Incaricato della Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino (Angelicum), è stato Visiting Professor in Spagna e negli USA. Tra le sue numerose pubblicazioni, si segnala La Verità è sintetica. Teologia dogmatica cattolica (2017), l’unica dommatica in un volume pubblicata da un teologo italiano dopo il Vaticano II, disponibile anche in lingua inglese e presto in lingua tedesca.

 

Marcelo Bravo Pereira “Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio nato da donna. Significato, valore e sfide della distinzione cristologica, tra mistero divino e contingenza storica”.

Da Reimarus ai nostri giorni tra i teologi è maturata la convinzione della necessità di distinguere tra il Gesù della storia (o il Gesù storico) e il Cristo della fede. Le due coordinate del mistero del Verbo incarnato dovevano essere studiate partendo da metodi e strumenti propri. Soprattutto si voleva evitare che lo sviluppo del Cristo della fede potesse oscurare la ricerca sul Gesù della storia. Queste due strade andarono progressivamente a separarsi fino ad arrivare alla pluralità di “cristologie” contemporanee, tra le quali è alle volte difficile muoversi. Nel mese di novembre del 2019, la facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dedicò due giornate allo studio dell’argomento da diverse prospettive. Esso rispondeva al progetto, iniziato dalla facoltà, di affrontare sistematicamente le verità contenute nel Symbolum niceno-costantinopolitano. Dopo il convegno Credo in Dio Padre, Creatore del cielo e della terra (2017) occorreva entrare nel mistero di Cristo, porta d’accesso al mistero divino e causa della nostra redenzione. Il presente volume è il frutto di questo convegno. Tra le conclusioni a cui i partecipanti sono pervenuti – l’argomento è stato trattato da diverse prospettive, fondamentale, liturgica, cristologica e spirituale –, vi è il principio per cui non si deve confondere il Gesù della storia con il Gesù terreno, che essendo pienamente storico, è più ricco e profondo di quanto si possa scorgere con un metodo di indagine storica; ma, soprattutto bisogna riconoscere che al di sopra di qualunque studio sul Gesù della storia o sul Cristo de la fede, c’è Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, Signore della storia.

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