P. Pier Giordano Cabra LE TUE NOSTALGIE –

Il mese di novembre inizia avvolgendoti nella nostalgia.

La visita ai cimiteri risveglia ricordi unici e incancellabili, fa riemergere rimpianti e rammarichi, riporta alle radici dolci e amare del tuo passato.

Il passato riprende la sua forza sul presente, rivivendo di luce intensa, coprendo persone e avvenimenti col manto della nostalgia, di quell’intenso desiderio di rivivere con i tuoi cari.

Eppure l’oggi, mentre ti immerge nella memoria del passato, ti proietta anche nell’attesa del futuro.

Perché, e tu lo sai, se i tuoi cari non possono ritornare a te, tu andrai a loro.

Tu li ricordi, loro ti attendono.

Tu pensi al tuo passato con loro, essi pensano al futuro assieme a te.

Tu li vedi come ombre, loro dalla Luce, ti vedono nell’ombra del tempo.

E mentre tu hai nostalgia di loro, essi hanno nostalgia di te.

Una nostalgia di te, un desiderio di rivederti, che ti induce ad orientare diversamente la tua nostalgia, la quale dal passato si affaccia sul futuro, da rimpianto diventa attesa, da timore diventa speranza.

 Come non pensare al Padre che dona la vita ai suoi figli perché possano stare, riuniti tra di loro e per sempre con Lui?

E assieme ha dato a ciascuno il dolce compito di costruirsi una casa che non passa attraverso le impalcature delle cose che passano.

Cammina, fatica e lotta per innalzare le impalcature che ti permettono di costruire la tua casa bella, confortevole, accogliente, accanto alla loro

Nello stesso tempo, la nostalgia dei tuoi cari ti sostenga a non prendere l’abbaglio di scambiare i mezzi con il fine, l’impalcatura con la casa. Che varrebbe spendere tutte le tue energie nelle impalcature, senza poi costruire l’unica casa perennemente tua?

Novembre: nostalgia dei tuoi cari, nostalgia del loro amore, nostalgia di quell’ Amore nel quale sono immersi e del quale essi sono segno, quell’Amore che ti ha preceduto, ti accompagna e ti attende, per consegnarti le chiavi della tua casa.

Novembre: presagio e alba della grande nostalgia di un mondo senza nostalgia, di quel mondo preparato per noi e da noi, nel quale “per sempre saremo con il Signore”(1 Ts 4,18). .

P. Pier Giordano Cabra

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