«Scienza e fede», all’Ivs si parla di «ragione ampia»

E' «Il ruolo della filosofia della natura nel dialogo scienza-religione» il tema della videoconferenza del Master in Scienza e fede (organizzato dall'Ateneo Pontificio Regina Apostolurum in collaborazione con l'Ivs) in programma martedì 2 alle 17,10 all'Istituto Veritatis Splendor (via Riva Reno 57) e tenuta da Armin Schwibach, docente dell'Ateneo stesso. Info: tel. 0516566239; email: veritatis.master@chiesadibologna.it Nella lezione, spiega Schwibach, «intendo delineare le linee strutturali di mediazione tra conoscenze filosofiche e conoscenza scientifica Si parte da due distinzioni sul concetto di natura: la prima tematizza la natura come totalità dell'esistente nei confronti di una natura come settore "regionale". La seconda differenzia una natura comprensibile solo attraverso le scienze positive e una natura oggetto di una pluralità irriducibile di scienze». Quanto poi al dialogo scienza religione, Schwibach precisa che «il problema non si pone in termini di dialogo quanto piuttosto nell'orizzonte più ampio dell'insieme fede-sapere». Citando la «lectio» del 2006 a Ratisbona di Benedetto XVI, osserva come quelle parole «determinano la necessità di lavorare ad un superamento della "limitazione autodecretata della ragione a ciò che è verificabile". Deve essere dischiusa nuovamente tutta l'ampiezza della ragione». (F.G.S.)

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