Al Forum Nazionale di Project Management 2024 (Roma) uno spazio per la Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani
Il 14 giugno 2024, il Forum Nazionale di Project Management 2024, organizzato dal Central Italy Chapter (CIC) del Project Management Institute (PMI), ha riunito a Roma più di 600 professionisti in progettazione per discutere, migliorare e promuovere le metodologie e i principi del PMI, un’autorità leader in questo campo, da diverse prospettive.
Lucila Dotto, Europe Head of Community del PMI, ha invitato Serena Montefusco, Assistant Project and Communication Manager della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani, a condividere il suo approccio alla gestione dei progetti sull’inclusione sociale e i diritti umani, sottolineando le sinergie con alcuni dei principi del PMI.
Qui di seguito gli estratti del suo intervento.
Parci un po’ di te.
Mi chiamo Serena Montefusco, attualmente lavoro presso la Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani – Facoltà di Bioetica – affiliata sia all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA) che all’Università Europea di Roma (UER). Ho ottenuto la certificazione PMI “Certified Associate in Project Management (CAPM)”, dal 2018 sono membro del PMI Central Italy Chapter e volontaria presso il Comitato Editoriale.
In che modo i tuoi obiettivi si allineano con quelli del PMI?
Il mio scopo è utilizzare le competenze di project management per promuovere l’inclusione sociale. Il Project Management Institute ha come obiettivo quello di agevolare individui e organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi tramite una gestione efficace dei progetti. Concentrandomi sull’inclusione sociale, cerco di garantire che comunità diverse beneficino di progetti ben gestiti, favorendo così l’equità e l’accessibilità. Questo impegno condiviso nell’applicazione dei principi di project management per un impatto sociale positivo riflette una dedizione comune alla creazione di un mondo più inclusivo ed equo.
Cosa ti ha portato alla professione di PM e al PMI?
Nel 2017, quando ho iniziato a lavorare su progetti legati alla sensibilizzazione dei diritti umani e al miglioramento dell’inclusione sociale, ho capito che dovevo migliorare anche le mie competenze di project management. Ho scoperto che il PMI è la principale autorità in materia di project management ed è l’organizzazione più rinomata nel settore.
In che modo i tuoi obiettivi si collegano a quelli del PMI?
I miei obiettivi si allineano a quelli del PMI considerando tre principi principali che abbiamo in comune: 1) essere accoglienti e concentrati sulle esigenze dei professionisti del progetto; 2) impegnarsi per l’apprendimento permanente e lo sviluppo continuo delle competenze. Credo nell’importanza della formazione continua e del miglioramento delle competenze per rimanere sempre aggiornati ed efficaci in questo settore in continua evoluzione. 3) l’obiettivo di utilizzare l’IA in modo efficace e responsabile, tenendo conto degli aspetti etici e sostenibili.
Aderendo anche a questi principi, alla Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani lavoriamo per raggiungere l’obiettivo comune di far progredire la gestione dei progetti, promuovendo al contempo un mondo più inclusivo ed etico.
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