Terzo Incontro di Due Teli – Gerusalemme 2013

Dal 27 al 29 giugno 2013 si è svolto al Notre Dame di Gerusalemme il Terzo Incontro di Due Teli, organizzato dall'Istituto Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Othonia, e Madonna Pellegrina della Famiglia, in collaborazione con il Notre Dame of Jerusalem Center, con il Patrocinio della Cattedra Marco Arosio e sotto gli auspici del Progetto STOQ.

 

 

Dal 27 al 29 giugno 2013 si è svolto al Notre Dame di Gerusalemme il Terzo Incontro di Due Teli, organizzato dall'Istituto Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Othonia, e Madonna Pellegrina della Famiglia, in collaborazione con il Notre Dame of Jerusalem Center, con il Patrocinio della Cattedra Marco Arosio e sotto gli auspici del Progetto STOQ.

Il Primo Incontro dei Due Teli si è tenuto a Roma, nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nel settembre 2009. Il Secondo Incontro si è tenuto a Città del Messico nel settembre 2011.

Offriamo il comunicato stampa preparato dal Prof. Costantino Sigismondi, membro del Comitato Organizzativo del Incontro:

 

Il Terzo Incontro sui due Teli, dedicato allo studio della Sindone e della Tilma di Guadalupe, è stato tenuto al Notre Dame of Jerusalem Center con relatori di chiara fama internazionale per i loro studi sindonologici e guadalupani provenienti dal Messico, da Panama, dagli Stati Uniti, dalla Spagna e dall’Italia.

La presentazione dell’attuale stato dell’arte nell’analisi dei dati sindonici e nella sua conservazione sono stati posti in filigrana con gli studi analoghi svolti per la Tilma di Guadalupe.

Gli esperti della Sindone, come il prof. Bruno Barberis che dirige il Centro Internazionale di Sindonologia (CIS) di Torino ed insegna all’Università di Torino, il Prof. Nello Balossino dell’Università di Torino e del CIS e il Dottor Paolo di Lazzaro, ricercatore all’ENEA di Frascati, Ente Nazionale per le Energie Alternative, hanno messo più volte in evidenza che i problemi di conservazione verificati per la Sindone dovranno essere affrontati anche per la Tilma, avvalendosi proprio dell’esperienza fatta sul sacro telo di Torino.

Il padre cappuccino Gianfranco Berbenni ha presentato le attività di Monsignor Giulio Ricci (1913-1995) che ha dato un grande impulso agli studi sindonici e ha fondato il Centro Romano di Sindonologia ottenendo dal Cardinale Vicario il riconoscimento canonico dei Catechisti della Passione ad esso legati.

Il team che nel 1978 ha avuto la possibilità di eseguire oltre venti tipi di esperimenti (tutti non invasivi) sulla Sacra Sindone al termine dell’ostensione pubblica è nato da una iniziativa di alcuni scienziati di diversi laboratori nazionali degli Stati Uniti. Presero il nome di STURP (Shroud of TUrin Research Project) e pubblicarono i loro risultati a partire dal 1981. I rappresentanti dello STURP al convegno erano il fisico John Jackson ed il fotografo Barrie Schwortz, attivissimi sia nell’attività di conferenzieri sulla Sindone sia in quella di autori di pubblicazioni su carta e online. Schwortz gestisce il sito shroud.com che ha già riscosso venti milioni di visitatori in 20 anni.

Due medici: Petrus Soons, olandese ora a Panama, che ha creato la prima immagine olografica della Sindone, e Alfonso Sánchez Hermosilla, membro del Centro Spagnolo di Sindonologia, che ha studiato il Sudario di Oviedo, uno dei teli della sepoltura di Gesù, hanno portato il contributo dell’antropologia forense. Soons ha discusso dell’ipotesi di coincidenza tra la Sindone ed il Mandylion di Edessa tramite l’alone attorno al viso di Cristo, centrato sull’angolo interno dell’occhio destro del volto sindonico. L’alone sarebbe determinato dalle ostensioni del Mandylion fatte durante i primi secoli in forma ripiegata in quattro e custodita in una teca con apertura circolare.

Sánchez Hermosilla ha presentato gli studi antropometrici, di cui Ricci fu pioniere, sul sudario di Oviedo in relazione alla posizione delle macchie di sangue, mostrando come vari elementi ematici della Sindone possono essere messi in relazione biunivoca con quelli del Sudario di Oviedo.

Il fisico Adolfo Orozco del Centro Messicano di Sindonologia ha presentato lo stato dell’arte negli studi guadalupani e la situazione delle misure scientifiche fatte sulla Tilma, sull’accessibilità dei dati e delle foto, mentre l’Ingegner José Aste Tonsmann, dell’Istituto Superiore di Studi Guadalupani, che ha studiato i riflessi sugli occhi della Vergine, ha presentato le sue ipotesi sulla natura di quei riflessi.

Il Prof. Arturo Rocha, del collegio di studi guadalupani, ha presentato gli studi sulla botanica riguardo al materiale di cui è fatta la Tilma di Juan Diego su cui si è impressa l’immagine miracolosa, e anche le stampe facsimile dei documenti più antichi dell’archivio guadalupano.

Il Padre Héctor Guerra, docente al corso di Sindonologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e direttore di Othonia, ha stimolato il dialogo critico e costruttivo tra i partecipanti per formulare delle ipotesi di lavoro sulla Tilma di Guadalupe sulla base delle esperienze fatte con la Sindone.

Il direttore dell'Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Regina Apostolorum, padre Rafael Pascual, insieme al gruppo Virgen Peregrina de la Familia del Messico, rappresentate da Graciela, Piny e Margarita hanno creato questa rete internazionale di esperti coordinando la realizzazione di questo importante convegno in tutti i suoi dettagli anche con la collaborazione del Prof. Costantino Sigismondi, diplomato negli Studi Sindonici nel 2012, fisico e teologo, per favorire lo scambio di informazioni ed il critical thinking in un gruppo di esperti di così tante discipline.

I partecipanti all'Incontro hanno potuto anche visitare i luoghi santi a Gerusalemme, Betlemme, in Galilea ed anche la culla dell’annuncio ad gentes a Giaffa e Cesarea Marittima. L’esperienza di fortificazione della fede è stata davvero intensa.

Costantino Sigismondi