A cura di Daniele Ridolfi.
Ho iniziato non proprio 25 anni fa. Entrai nella portineria come sostituzione temporanea ad ottobre 1998, proprio l’anno nel quale Papa Giovanni Paolo II concesse il titolo di “Pontificio” al nostro Ateneo. Dal 1999 grazie alle mie capacità informatiche, iniziai a lavorare nella Segreteria Generale, quindi, 20 anni fa.
Da allora ho potuto vedere il Nuovo Ateneo mentre veniva costruito, mattone su mattone (la sede prima dell’anno 2000 era nell’attuale edificio del Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae).
Nel settembre del 2000, rientrati dalle bramate e purtroppo “finite” ferie, abbiamo iniziato l’Anno Accademico nel nuovo Ateneo; c’erano ancora molte cose da completare e sistemare; tanta polvere e calcinacci, comunque, spronati con benevolenza da alcuni Padri e rimboccatici le maniche con tanta pazienza e voglia di fare, noi dipendenti abbiamo contribuito a tirare “a lucido” i nostri ambienti lavorativi. Tanta energia e tanta speranza; lavorare in un ambiente grandissimo, bellissimo, immerso nella natura; cosa si può volere di più?
Durante questi venti anni, partendo dalla Facoltà di Filosofia e Teologia, ho visto crescere l’offerta formativa dell’Ateneo con l’istituto di Scienze Religiose, la facoltà di Bioetica, l’istituto di Scienza e Fede, le affiliazioni, l’Istituto di Studi Superiori sulla Donna, etc. Ho visto una miriade di studenti (circa 12000) iniziare e progredire negli studi, nella vita personale ed in quella spirituale e religiosa. Tanti “fratellini” partiti dal Baccalaureato in Filosofia, poi nella Teologia, nella loro Ordinazione Sacerdotale per vederli arrivare fino al Dottorato e all’insegnamento come Docenti dell’Ateneo.
In sostanza, ho visto crescere ed evolversi il nostro Ateneo in tutte le sue forme, ma questo non è che l’inizio; la parola d’ordine è sempre: “Avanti!”