Approfondire le ricchezze del pensiero medievale
Convegno e Premio della Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali
Il 10 e l’11 aprile 2024, la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali della Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, con il patrocinio della Società Internazionale Tommaso d’Aquino (SITA) e del Centro Studi Bonaventuriani di Bagnoregio (CSB), ha organizzato il consueto Convegno annuale. Il tema di quest’anno è stato dettato dal 750° anniversario della morte di due illustri pilastri del pensiero medievale e della teologia cattolica: i Santi Bonaventura e Tommaso d’Aquino.
Era impossibile per i medievisti della Cattedra Arosio non cercare un confronto, fra l’altro inserito nel triennio preparatorio di un’altra ricorrenza tomista (2025). Il titolo del Convegno è stato, appunto, “Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d’Aquino a confronto”.
Il Dott. Marco Arosio scriveva, in Aristotelismo e teologia, “Gilson accentua con forza l’irriducibilità di agostinismo ed aristotelismo. Bonaventura e Tommaso divengono i rappresentanti di due concezioni differenti della filosofia. Questa posizione, che esalta la netta separazione tra due espressioni, parallele ed irriducibili, del pensiero cristiano, fu determinata come reazione alla tendenza “concordista” che si era affermata presso i padri editori di Quaracchi: preoccupati di non rimanere esclusi dal movimento neoscolastico che nella Curia romana trovava il forte avvallo del Pontefice Leone XIII, presentarono il maestro francescano come un precursore dell’Aquinate e la filosofia di Bonaventura come una sorta di abbozzo preparatorio della filosofia tomista”.
Uniti nella vita e nella morte, il Convegno ha riflettuto sull’interpretazione dei pensieri dei due grandi Dottori:
concordismo o divergenza? Sono note le divergenze a riguardo dell’eternità del mondo, dell’ilemorfismo universale, della via anselmiana; meno note e forse più interessanti quelle d’ordine epistemologico e teologico trinitario. Queste differenze rafforzano in maniera complementare la concordia di fondo?
A queste domande hanno risposto gli specialisti invitati: Don Sergio Bonanni; Padre Pedro Barrajón, L.C.; Lorella Congiunti; Don Alain Contat; Alessandro Ghisalberti; Massimiliano Lenzi; Letterio Mauro; Marco Moschini; Padre José Enrique Oyarzún, L.C.; Padre Rafael Pascual, L.C.; Carmelo Pandolfi.
Al termine della giornata dell’11 aprile si è tenuta la premiazione della tredicesima edizione del Premio Marco Arosio (2023) vinto ex aequo dai Dott.ri José Carlos Robles Arenas, con una monografia inedita dal titolo ¿Esse secundarium Christi? La noción de esse en tres configuraciones tomistas como clave de interpretación
histórico-especulativa del hápax de la Quaestio disputata de unione Verbi Incarnati, a. 4 de Santo Tomás de Aquino, ed Eugenia Fera, con una monografia pubblicata nel 2023 dal titolo Figurazioni simboliche della Chiesa nell’omelia
- 25 «in Evangelia» di Gregorio Magno.