Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani, Facoltà di Bioetica – La cultura racconta le migrazioni

Brescia Porto di Mondi: due giornate di studio sul fenomeno migratorio

 

Alcuni rappresentanti delle Cattedre UNESCO d’Italia si sono riuniti a Brescia dal 23 al 25 febbraio 2023, in occasione dell’evento Brescia Porto di Mondi. La cultura racconta le migrazioni organizzato dalla Cattedra UNESCO dell’Università degli Studi di Brescia in collaborazione con la Rete Italiana delle Cattedre UNESCO e l’Associazione Culturale CARME.

Rappresentante per la nostra Cattedra di Bioetica e Diritti Umani è stata la dott.ssa Serena Montefusco, che ha condiviso le esperienze e progetti in linea con l’Agenda 2030 e i principi dell’UNESCO sul tema migratorio.

Il fenomeno migratorio, con le sue implicazioni, è tra i principali interessi dell’UNESCO che si propone di comprendere i legami tra migrazione e istruzione (dalla mobilità degli studenti e dal riconoscimento internazionale delle qualifiche), e di affrontare le dimensioni sociali dei cambiamenti climatici e della migrazione, in quanto a governance, conflitti, diritti umani, diritto internazionale, parità di genere, sviluppo economico e umano, e salute pubblica.

Serena Montefusco, Assistente Project Manager della Cattedra e della Facoltà di Bioetica in Ateneo, ha condiviso le attività svolte nell’ambito dell’area di interesse Bioetica ed Ecologia Umana, nello specifico la realizzazione dei progetti sostenuti dai fondi EU ossia EUROSOL e CivicAL, ma anche un evento di presentazione del Global Compact su migranti e rifugiati e del Ruolo e l’impatto della Chiesa. Con l’uscita dell’Enciclica Laudato si’, la Cattedra ha creato un gruppo di ricerca per approfondire il tema dell’ambiente, la biosfera e la biodiversità. Ecologia umana significa che la questione ecologica è una questione etica che riguarda le azioni umane.

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Nell’affrontare le diverse e pressanti problematiche ambientali, è importante salvaguardare la centralità della persona umana e la sua dignità. Uno sviluppo sostenibile implica che il progresso della società deve essere accompagnato da uno sviluppo integrale di tutta la persona, compresa la sua dimensione fisica, psicosociale, culturale e spirituale-morale. Il diritto allo sviluppo integrale di tutta la persona comporta il dovere di accogliere e fornire gli strumenti per passare da uno stato di vulnerabilità sociale a uno stato di vita dignitoso (vedi art. 3 SDGs) grazie a una buona educazione (vedi art. 4 SDGs) e al costante lavoro di governi e società per la pace e la giustizia (vedi art. 16 SDGs). La responsabilità, infatti, non è solo di tutti i governi, ma tutti i membri della società hanno delle responsabilità riguardo alla promozione e alla realizzazione di questo diritto alla migrazione, compresi individui, famiglie, comunità locali, organizzazioni non governative, e organizzazioni della società civile.

La Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani ha collaborato in ambito migratorio in vari progetti dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del progetto Casa Scalabrini 634. Da più di dieci anni, la Cattedra si propone di creare forum di diversi leader del pensiero bioetico per promuovere il dialogo interreligioso e i diritti umani collaborando in uno spirito di rispetto e amicizia, fornendo un quadro comune per guidare l’applicazione dei principi bioetici alla luce della Dichiarazione dell’UNESCO (2005). In questo modo, può informare e illuminare le opinioni, le decisioni e le azioni etiche, legali e pubbliche relative alla medicina, alle scienze della vita, ai diritti e alle responsabilità umane.

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