Dottorandi APRA nel dibattito Biogiuridico attuale

La voce dei nostri studenti in due fori chiave per la Bioetica e il Biodiritto

Il 20 marzo 2024, Giulia Bovassi, Dottoranda presso la Facoltà di Bioetica, Ricercatrice Assistente della Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani e professoressa assistente presso l’Università Anhauac (Messico), è stata una delle relatrici alla conferenza Too High a Cost: End Surrogacy Now Preventing the Exploitation and Commodification of Women and Children, durante la 68a Sessione della Commissione sullo Status delle Donne, uno dei principali eventi annuali delle Nazioni Unite presso la sede delle Nazioni Unite a New York. La conferenza è stata organizzata dalla Missione permanente di osservazione della Santa Sede presso le Nazioni Unite e da ADF International, e ha goduto della partecipazione di vari esperti internazionali. Portavoce della Santa Sede, S.E. Mons. Gabriele Caccia, Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente presso le Nazioni Unite.

Un altro intervento di Biodiritto è stato quello del Il ricercatore del Prof. Me. Marlon Derosa, dottorando presso la Facoltà di Bioetica, invitato dal senatore federale Eduardo Girão a partecipare alla Sessione di Dibattito Tematico per Discutere l’Asistolia Fetale. Questa è una procedura raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quando la gravidanza viene interrotta dopo più di 22 settimane dall’inizio della gestazione e consiste nell’iniezione di cloruro di potassio per fermare il battito cardiaco del feto prima che venga rimosso dall’utero. Il dibattito ha visto la discussione per l’eventuale approvazione di un disegno di legge per l’equiparazione dell’aborto dopo 22 settimane di gestazione al reato di omicidio. Derosa ha evidenziato varie contraddizioni applicative della proposta legislativa e alcune lacune informative sulla realtà dell’aborto e delle circostanze in cui si realizza, oltre al dibattito bioetico sullo statuto dell’embrione.

La partecipazione di Giulia Bovassi e Marlon Derosa in questi fori di rilievo internazionale e politico, sono testimonianza dell’impegno dell’APRA nel formare bioeticisti capaci di contribuire al dibattito globale su temi complessi e delicati come la maternità surrogata, l’aborto e i diritti umani; evidenziando la necessità di un dialogo continuo tra scienza, diritto ed etica per proteggere i più vulnerabili e promuovere una cultura della vita.

Bovassi, sul tema della maternità surrogata, o gestazione per altri, ha solleva questioni relative alla dignità della donna con la domanda “dov’è la madre?”. La donna viene svalutata e ridotta a mezzo di profitto e strumento per ottenere il miglior prodotto possibile. Così, anche il figlio, da soggetto di diritto diventa oggetto di diritto e desiderio, subordinato al biobusiness globale. L’intervento ha portato argomentazioni a sostegno del reato universale di maternità surrogata, obiettivo del convegno.

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