Una conversazione su arte, inclusione, fede e bioetica
12 novembre 2023: su iniziativa della studentessa di licenza in bioetica Dott.ssa Renata Santos Benam, impegnata da oltre 10 anni sulla sensibilizzazione dei diritti dei non vedenti e ipovedenti, si è tenuta âuna conversazioneâ su arte, inclusione, fede e bioetica, presso Palazzo San Niccolò di Firenze, un ambiente storico e accogliente risalente al quattordicesimo secolo.
âQuesto piccolo evento è stato unâopportunitĂ per abbracciare la nostra umanitĂ capace di incontrare nuove persone, creare amicizie, gioire gli uni degli altri [âŚ]. Lâidea è sfidare noi stessi e la nostra immaginazione su come vediamo il mondo e cosa possiamo fare per renderlo un luogo piĂš inclusivo attraverso le arti, lâistruzione, la bioeticaâ â Dott.ssa Benam. Tra gli ospiti il Presidente dellâUnione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione territoriale di Firenze il Dott. Niccolò Zeppi; il Prof. Luca Uzielli, Docente Emerito in Tecnologia del legno presso lâUniversitĂ di Firenze; lo scultore Andrea Bianco; il pianista Duccio Limberti; il Professore e Direttore dellâIstituto Scienza e Fede dellâAteneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA), P. Rafael Pascual, LC; e il Prof. Alberto GarcĂa GĂłmez, Decano della FacoltĂ di Bioetica e Direttore della Cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani (APRA e UniversitĂ Europea di Roma).
La Dott.ssa Santos Beman ha condiviso come il sostegno ai non vedenti e ad altri gruppi vulnerabili, in particolare agli ipovedenti, lâabbiano aiutata ad un approccio interdisciplinare alla ricerca, e modificato la sua carriera. La Dott.ssa ha sottolineato che si può fare ancora molto per lâequitĂ e lâinclusione sociale. Il Dott. Zeppi ha poi condiviso la sua esperienza di non vedente e di Presidente dellâUnione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nel sostenere e promuovere lâautonomia, lâistruzione, la ricerca e la riabilitazione. La Prof.ssa Natalia Parenko, in rappresentanza dellâAccademia Internazionale dâArte di San Pietroburgo a Firenze, ha introdotto lâesibizione al pianoforte di una giovane pianista di talento, Angela Chen, con una performance eccezionale che ha simboleggiato lâinizio della Conversazione con la speranza nelle giovani generazioni. A seguire il Prof. Uzielli ha presentato alcune sculture e lastre in legno mettendo in risalto come, attraverso lâutilizzo della vista, del tatto e dellâolfatto, sia possibile esplorare e conoscere il mondo del legno. Interessante lâintervento di uno dei partecipanti, Prof. Paolo Pecile, che ha sottolineato lâimportanza del legno e le sue proprietĂ versatili per lo sviluppo della societĂ e della tecnologia; soprattutto ha fatto una riflessione sul fatto che la storia ci venga raccontata attraverso lâetĂ del ferro, per esempio, e non âlâetĂ del legno.â Dopo un momento di pausa, P. Rafael Pascual, LC, ha introdotto le prospettive interdisciplinari nello studio della religione, in particolare attraverso lo studio della Sindone di Torino, e di come abbia ispirato molti artisti, tra cui Andrea Bianco.
La Mostra Permanente sulla Sacra Sindone â Chi è lâUomo della Sindone? â presso lâAPRA è una raccolta di immagini, oggetti, sculture che permettono ai visitatori di fare unâesperienza spirituale, storica e scientifica dove i misteri del sacro telo vengono svelati. Tra le opere esposte, anche la scultura âEcce Homo secondo la Sindoneâ donata proprio da Andrea Bianco in occasione del XV Anniversario dellâinaugurazione della Mostra. Lâopera è modellata sul Volto sindonico. âErano numerosissimi e drammatici i particolari da realizzare su quel Volto. [âŚ] Ho realizzato in pienezza che lo scopo non era quello di creare unâopera bella, bensĂŹ una scultura che rappresentasse, per quanto possibile, lâindicibile dolore del nostro Dio per la salvezza dei peccatoriâ â Andrea Bianco.

B. Dallocchio, artista e assistente sociale di Beverley Hills che ora vive a Firenze, ha presentato il pianista, non vedente dalla nascita, Duccio Limberti che ha una storia incredibile di successi. Duccio ha suonato famosi brani nazionali e internazionali accompagnato anche dalla moglie, Lali Burduli, con la quale crea il Duo LALIMBERTI.
Dopo un brano improvvisato assieme a Duccio, il Prof. GarcĂa, ha illustrato il progetto Bioetica e Arte Globale della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani. Attraverso le diverse espressioni dellâarte, il progetto, vuole promuovere lâinclusione nel rispetto dei diritti umani e lâimportanza della vulnerabilitĂ in bioetica, nonchĂŠ delle arti come forma di educazione ai valori e ai principi universali della Dichiarazione Universale di Bioetica e Diritti Umani (2005). Per concludere, la Dott.ssa Serena Montefusco, Assistente Project Manager della Cattedra UNESCO, ha invitato i partecipanti a unâesperienza estetica mostrando alcune opere del Concorso Internazionale Bioetica e Arte che la Cattedra UNESCO ha realizzato come espressione del progetto.
La conversazione si è conclusa nellâentusiasmo generale di tutti i partecipanti che hanno potuto apprezzare la magia dellâincontro e la condivisione con lâaltro, e la magia della presenza dello Spirito che ha permesso tutto ciò.